" 𝐀𝐌𝐀𝐑𝐓𝐎𝐏𝐇𝐎𝐁𝐈𝐀 " ︴𝙄𝙣𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙩𝙞𝙤𝙣𝙨

『 ᴰᵉᵐᵉⁿᵗᵒᶠᵒᵇⁱᵃ 』

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𝐏𝐡𝐨𝐛𝐢𝐚 𝐨𝐟 𝐦𝐚𝐝𝐧𝐞𝐬𝐬.

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ɴᴏᴡ ᴘʟᴀʏɪɴɢ; [ 𝘐 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘤𝘢𝘳𝘳𝘺
𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘢𝘯𝘺𝘮𝘰𝘳𝘦 ]

0:47 ───⊙─────── 3:20

lıllılı.ıllı.ılılıı

" 𝙸 𝚌𝚊𝚗'𝚝 𝚌𝚊𝚛𝚛𝚢 𝚝𝚑𝚒𝚜 𝚊𝚗𝚢𝚖𝚘𝚛𝚎,
𝙷𝚎𝚊𝚟𝚢 𝚏𝚛𝚘𝚖 𝚝𝚑𝚎 𝚑𝚞𝚛𝚝
𝚒𝚗𝚜𝚒𝚍𝚎 𝚖𝚢 𝚟𝚎𝚒𝚗𝚜.
𝙸 𝚌𝚊𝚗'𝚝 𝚌𝚊𝚛𝚛𝚢 𝚝𝚑𝚒𝚜 𝚊𝚗𝚢𝚖𝚘𝚛𝚎,
𝚆𝚘𝚗𝚍𝚎𝚛 𝚠𝚑𝚊𝚝 𝚒𝚝'𝚜
𝚕𝚒𝚔𝚎 𝚝𝚘 𝚋𝚎 𝚘𝚔𝚊𝚢. "

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Primavera... Che stagione piena di sorprese. Non sai mai che tempo farà. Soleggiato o piovoso? Oppure, entrambi? Con un bel sole splendente ma piccole goccioline di pioggia che ricadevano sul terreno, la cui unione dei due opposti crea quella fantastica illusione colorata, l'arcobaleno.
In particolare quel giorno, ventiquattro marzo, i due bambini castani ebbero la possibilità di ammirarlo per la prima volta. Non erano soliti uscire per questo, nel momento in cui era visibile, non lo notavano, passando maggior parte del tempo chiusi e in solitudine. Quel pomeriggio piovoso però, fuori splendeva in contemporanea un sole nascosto tra le poche nuvole grigie, illuminando così la via con i suoi calorosi raggi. E mentre il piccolo ragazzino sistemava i propri vestiti puliti all'interno del cassetto, posto proprio dinanzi alla finestra, notò come quei miraggi colorati, dati dall'incrementarsi della luce solare con le gocce d'acqua, formassero un arco che si inoltrava all'interno delle scure nubi.
« Ophelia Ophelia, guarda! »
La voce del ragazzino rieccheggiò all'interno della stanza, catturando l'attenzione della sorella, che in quello stesso momento stava facendo i compiti. Inizialmente, a causa della distrazione provocata da lui, si irritò particolarmente. Difatti, era intenta a completare un tema che avrebbe dovuto consegnare il giorno dopo, macchiato dall'inchiostro della penna che, nello stesso istante in cui la ragazza si voltò verso l'altro, scoppiò, sporcando sia le mani dell'una che le pagine candide del quaderno.
Osservò il disastro appena combinato, con gli occhi sgranati e le labbra curvate in una smorfia di disgusto e rabbia, per l'impegno sprecato in quello stupido racconto. Un tema sulla felicità.