Anime Gemelle - Victor Blade X Reader

19. Non sono io

T/n rimase all'ingresso del dormitorio, dove vi era la sede di calcio, ad aspettare Victor. Non c'era davvero niente da fare. Di solito il ragazzo dormiva a casa sua e non in dormitorio, infatti, riflettendoci, t/n doveva trasferirsi e aveva un po' di oggetti a casa di Victor visto che gli fece compagnia la notte precedente. Forse era davvero tornato a casa, ormai era buio e lei era rimasta ad aspettarlo, nonostante ci fosse il vento che non smetteva di soffiare.

Intravide la porta del dormitorio aprirsi, con la sua tipica porta elettronica che andava automaticamente. Uscirono tutti e quando la corvina vide i capelli color verde chiaro di Fey ebbe un sussulto. Non sapeva bene di cosa, ma ciò di cui era certa era che Fey per lei è stato davvero un colpo di fulmine, anche se aveva dei dubbi a riguardo di questi sentimenti.

<< Vado a parlare con t/n >>

Avvertì Fey prima di correre come un lampo verso la sua futura moglie. Wonderbot lo guardò con un sorriso, e Skie, vedendo l'orsetto con le guance all'insù per il riso, non poté non sorridere a sua volta.

<< Uff, scommetto che voleva rimanere solo con lei >>

Bofonchiò Aitor con un tono annoiato e stanco a causa dei lunghi discorsi di Fey e Wonderbot.

<< La tua mi sembra un'intuizione chiara e tonda. Chiunque ci sarebbe arrivato >>

Disse Adé facendo spallucce, con il tono di chi la sapeva lunga. Aitor in risposta lo guardò senza dire niente, era troppo affaticato -mentalmente- per mettersi a discutere con qualcuno. Fey arrivò in pochi secondi dalla corvina, che gli rivolse un sorriso.

<< Hey.. t/n >>

Lei ricambiò il saluto.

<< Tracce di Victor? >>

Lei scosse la testa.

<< Cavolo.. dovrò convincerlo allora.. >>

T/n fece un passo verso di lui, allarmata a causa di quello che aveva appena detto Fey.

<< No! >>

Gridò per sbaglio la corvina, tappandosi subito la bocca per poi scusarsi con il suo interlocutore.

<< Il fatto è.. è.. che Victor non è un ragazzo facile da convincere, specialmente se gli vuoi far fare cose che a lui non piacciono.. posso sapere il vostro piano? >>

La ragazza iniziò a tormentarsi le dita dalla agitazione. Ancora non capiva il motivo che spinse Victor a uscire in modo così brusco e maleducato dalla sala, ma ciò che sapeva è che, se Victor era rimasto il bambino solitario che lei aveva conosciuto, molto probabilmente la solitudine sarebbe stata la via per trovare una soluzione migliore.

<< Il piano di tuo marito semmai >>

Puntualizzò il verde con un sorriso a denti scoperti, t/n arrossì e rimase imbarazzata da quello che aveva appena detto Fey che si accorse subito di questa mutazione che le emozioni della ragazza subirono.

<< Scusami.. non dovrei scherzarci sopra >>

T/n scosse la testa e gesticolò in modo agitato con le mani.

<< No che dici! Fai bene a scherzare.. se un giorno ci sposeremo.. >>

Precipitò un silenzio indescrivibile che Fey ruppe subito. Erano due lupi che si erano appena incrociati nel mezzo della foresta, non si conoscevano, eppure in sala sono rimasti molto tempo insieme, ma quel periodo indeterminato non definiva per niente una relazione, qualsiasi ci fosse tra i due.