꧁ 𝐌𝐢 𝐡𝐚𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐬𝐚𝐭𝐚 ꧂

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Il Ratto delle Sabine

Capitolo XIV

21-08-753 a.C.

Jungkook aprì la sua tenda e la chiuse in modo che nessuno possa entrare e disturbarlo. Nel mentre T/n scalciava continuamente, urlando e imprecando contro il suo neo sposo.

Jeongguk si sedette per terra e posò la donna sul pavimento e la legò ad un palo di legno, stringendo più forte che poteva i lacci intorno ai polsi, in modo che la sua preda non scapasse da un momento all'altro.

"Tu!! Maledetto! hai mentito a tutti! Mi sono concessa a te, ti ho dato il mio cuore e il tuo unico scopo era quello di appropriarti del mio villaggio!" Jeongguk strinse ancora di più le fasce e di conseguenza la domina gemette per il dolore improvviso.

Il generale afferrò una pezza e la legò intorno alla bocca di T/n e le disse prendendole il mento tra le mani e guardandola negli occhi: "Piccola bambina, mia dolce sposa, sappi che era tuto calcolato. Ma non era calcolato il fatto che tu fossi la figlia del generale, però, come tutti sanno io sono il Generale Jeon, colui che non ha pietà per nessuno!".

Nel volto di lui comparve un ghigno malefico, invece in quello di T/n era presente solo uno sguardo pieno di dolore e di delusione.

Jeongguk si spogliò davanti alla sua neo sposa e indossò una vestaglia leggera color ocra che si legava attorno alla vita e lasciava il petto segnato da certe cicatrici in mostra.

Il ragazzo afferrò un'anfora contente del vino dolce e dopo averla stappata si andò a sedere su un triclinio posto davanti a T/n, egli successivamente bevve un pò del liquido guardando continuamente la sua preda indifesa.

Jungkook le andò vicino e le si inginocchiò davanti per poi con una mano accarezzarle il viso e baciarglielo, ella si dimenò un poco e cercò di parlare ma non ci riuscì. Così il generale le tolse la bavaglio e lei domandò con il cuore infranto: "Quindi...tu...mi hai solo usata vero?! Tutti quei baci, tutte quelle carezze erano solo finzione...non è così?"

Jeongguk sentendo quelle domandò negò con la testa e le sorrise: "No piccola mia! Tu sei la persone che conta di più per me, farei di tutto pur di farti sorridere" la ragazza dopo aver ascoltato quelle parola dolci, non sapeva se credergli o no.

T/n continuò a piangere per sfogare tutti i malesseri subiti durante i giorni pretendi al suo matrimonio a sorpresa.

L'uomo vedendo la sua creatura piangere l'abbracciò d'istinto e la lasciò sfogare sulla propria spalla. T/n continuò a piangere sul collo di Jeongguk e nel mentre egli le accarezzava la schiena confortandola.

Alla fine Jungkook le fece soffiare il naso con un pezzo di stoffa e successivamente la baciò con dolcezza.

"Piccola, io ti slego, ma mi devi promettere che non cercherai di scappare per tornare da quel centurione Caio da quattro monete..Intesi?"

Ella alzò lo sguardo incontrando quello del marito e pensò: 'Ora sono sposata con l'uomo che amo, quindi perché scappare?'

Jeongguk la slegò ed ella provò un forte dolore ai legamenti delle spalle, e per questo il compagno le massaggiò lentamente e dolcemente quella zona.

Jungkook la fece alzare e piano piano la portò sul triclinio e la stese in pancia in giù.

Lui eccitandosi respirò a fondo ma poi disse a bassa voce: "Ora è mia moglie, posso fare quello che voglio" egli si sedette a cavalcioni sulle gambe della donna e sporgendosi di poco afferrò una boccetta dove all'interno era contenuto un'olio per massaggi proveniente dalle terre d'Egitto, dal granaio d'oro del futuro Impero Romano. Jungkook ne prese un pò e dopo aver denudato la schiena della sua domina cominciò a farle un dolce massaggio.

Nel mentre, egli, iniziò a baciarle il collo per poi passare alle clavicole e tronare dove c'era l'orecchio sinistro e domandarle sussurrando con voce roca e profonda, mettendo di conseguenza le farfalle nello stomaco a T/n: "Domani le va mia domina, se facciamo un bagno insieme?" lei come risposta emise un suono che poteva essere interpretato come un si, ma per sicurezza Jeongguk con una mano le palpò la natica destra e le alzò la vestaglia scoprendo la sua intimità.

L'erezione dell'uomo si alzò e così per provare un po' di piacere fece scontrare le loro intimità, provocando dei gemiti da ambe le parti.

"Piccola hai la bocca...usala" le ordinò Jungkook schiaffeggiandole il sedere sodo.

"S-si generale Jeon" ella trattene un ghigno, che però in poco tempo venne sostituito da un'espressione di piacere, perché Jeongguk aveva cominciato con le dita a stimolare l'intimità della ragazza, muovendo il clitoride.

Ella gemette ad alta voce ma appena si mosse sentì una fitta provenire dalle spalle, così il generale le massaggiò delicatamente quella parte e nel mentre strusciava la propria erezione sulla sua femminilità calda, bagnata e bisognosa.



Angolo autrice:

Come va guys?!

Se vi va lasciate una stellina e un commento alla storia. 

Comunque parlando della storia...Vi sto tenendo abbastanza nelle spine vero? Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?

Chiedo scusa se per caso ci sono degli errori, cercherò di correggergli una volta terminata la storia.

Un bacione..

Jeonangel02

𝐈𝐥 𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐒𝐚𝐛𝐢𝐧𝐞 [𝐉.𝐉𝐤𝐱𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora