XV

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"hey ehm ciao."sussurro appena sono più vicine a me.

"come stai au?"chiede Josy.

"benissimo voi?"

"stupendamente soprattutto perché oggi sei qui con noi."dice l'altra.

"grazie."

Girandomi nella direzione di Angela noto che Dominic sta baciando veronica.

Fa male, davvero.

Dopo il bacio, anzi i baci del giorno precedente pensavo ci fosse qualcosa di diverso tra me e lui.

Evidentemente non è così.

Gli occhi iniziano a bruciare ma non voglio di certo sembrare una debole di cuore perciò mi trattengo e torno a parlare alle mie amiche.

Durante le ore scolastiche il tempo passa lentamente e io non faccio altro che pensare a lui.

Mi ha lasciata incanta dai suoi baciata e stregata del suo sguardo.

Decido dunque di non fare la vigliacca ignorando la cosa.

"vorreste andare a fare shopping domani?"chiedo all'uscita alle mie due compagne di classe.

"certamente, chiedo ai miei genitori e ti faccio sapere."

"anch'io."

"ok fatemi sapere ciauu."

Non ho idea di dove sia il mio presunto amico e sinceramente neanche mi interessa.

Prendo il bus e mangio il pranzo.

Controllo il cellulare ma non ho nessuna notifica da parte dello scorbutico.

Vado a farmi un bagno visto che non nulla da fare e i compiti li ho già svolti.

Esco e noto che mi sono dimentica i vestiti i camera come sempre e tutto è nell'altro bagno.

Concludo che prendere l'asciugamano grande è la soluzione migliore, ho paura che mi cada ma tanto sono a casa da sola perciò no problem.

*ariana grande entered in the chat*

Esco e sento odore di bruciato.

Oh crist.

Spengo il fuoco cercando di tenere su l'asciugamano.

Sicuramente è arrivato qualcuno a casa.

Quel qualcuno.

Che diamine; come si fa a bruciare un uovo?

Sento due grandi mani prendermi per i fianchi.

Per lo spavento urlo e non mi volto.

Non voglio, sarebbe troppo imbarazzante.

"perché non mi guardi?"sussurra in tono scherzoso tenendomi stretta.

Sento il suo sguardo penetrare su di me.

Sto per parlare quando lui mi bacia il collo.

Mi ritraggo.

"no."

"cosa ti succede?"

"tu non prendi seriamente quello che fai!"urlo.

"lo so."dice ridendo.

Cerco di allontanarmi ma è totalmente inutile dato che la sua presa è ferrea.

"vuoi fare la difficile?"sussurra.

Ma chi si crede di essere sto qua, poi non ci capisco.

"come scusa?"

Lui ride, ride di me.

Sono così stupida.

"voglio averti. La tua pelle bagnata su di me sarebbe più completa; non credi?"

Le mie guance si colorano di rosso.

Provo un'attrazione fisica per lui ma non posso.

"n-no."

mi accarezza i fianchi e mi sento ancora di più a disagio e mi viene solo voglia di baciare le labbra soffici e dolci che sono irresistibili.

Mi ricordo come sono conciata e mi allontano.

"ho solo questo addosso io-"

"come se fosse un problema toglierlo."

"no, non farlo."

"non ti ha mai visto nessuno nuda?"chiede.

No, nessuno idiota, non l'hai ancora capito da come bacio male.

A quel punto suona il campanello.

spazio autrice:

devo dire che questo capitolo è un po' diverso dagli altri forse.

scusate se non pubblico molto ma sono parecchio impegnata con la scuola e fra una settimana è il mio compleanno.

buon San Valentino a tutti.

io sono single e sto bene così sinceramente.

-giuls

FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora