Capitolo 26

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Ricominciò a tremare.

"Selestia, calmati"

"cosa vuoi sapere James?! VUOI SAPERE CHE MI HANNO PICCHIATA A MORTE? VUOI CHE TI DICA CHE MI HANNO SCOPATA ENTRAMBI LEGANDOMI? VUOI CHE TI DICA CHE IO ERO IL LORO GIOCO? VUOI CHE TI DICA CHE MI HANNO SEMPRE PUNITA ANCHE SE NON FACEVO NIENTE?! È QUESTO QUELLO CHE VUOI JAMES?!
VUOI CHE TI DICA CHE NON HO TOCCATO CIBO PER PAURA CHE FOSSE AVVELENATO?!" mi urlò contro tutto questo e il suo viso fu bagnato ancora dalle lacrime.

" Selestia... Calmati,scusami.. "

" mi dici di stare calma?! Guardami James, guardami!!! Sono un inutile ragazzina.
Sono orribile.
Sono tutt'ossa e per di più sono piena di lividi, tagli profondi, non sono altro che una brutta copia della razza umana."

"No, no non è vero, non è così... Ti chiedo scusa non volevo farti credere questo, piccola mi dispiace tanto, io.."
Mi interruppe.

"tu niente James, io sono stanca di questa vita.
Per te anche sono orribile."

Pianse.
Scese dal letto e mi chiuse dentro.

Che cazzo voleva fare?!

"Selestia!"
"Selestia non fare stornzate!! ''

L'avevo fatta grossa, le avevo fatto credere che lei fosse sbagliata anche per me.

Selestia

Sentivo James che urlava il mio nome ma io non lo ascoltai.
Lo amavo più di ogni cosa al mondo ma la voglia di andare via da questo mondo aveva ormai preso tutta me.
L'unica cosa che volevo fare era quella di ammazzarmi.
Corsi sul tetto della casa ed era abbastanza alto.
Camminai verso il bordo.
Chiusi gli occhi.
Stavo per buttarmi ma sentii delle braccia che mi stringevano i fianchi.

"tu non sei uno sbaglio per me." la voce di James.

"come hai fatto?"

"c'erano altre chiavi e ho usato quelle."

"James... Tu mi ami?"

"più di quanto credi Piccola."

Mi girai e lo baciai.
In quel momento era tutto scomparso.
Iniziò a piovere.

"andiamo giù prima che ci facciamo male."

"Mi hai salvato per l'ennesima volta.."

"lo farò sempre amore.
Io non mi stancherò mai di te."

Mi prese in braccio e mi portò giù.
Mi stese sul letto.

"devi riposarti, faremo ciò che vuoi quando starai in forma." mi disse.

"e tu dove vai James?"

"vado a prepararti qualcosa amore mio." mi sorrise.
"Dormi, mangerai quando quando ti sveglierai, finalmente potremmo crescere un bambino"

"No, non lo voglio, ho paura."

"paura di cosa?"

"James non voglio bambini, né ora e né mai."

"cazzo stai dicendo?"

"quello che hai sentito."

"Non vuoi bambino con me?"

"non voglio né con te è né con nessuno."

"cosa?! Stai scherzando spero."

"NO!" urlai.

"ne parleremo più con calma, dormi."
Iniziò ad arrabbiarsi.

"non abbiamo nulla da parlare."

"ne sei sicura? DORMI! PRIMA CHE MI INNERVOSISCO E TI FACCIO MALE."

uscì dalla porta e la lasciò sbattere dietro di sé.
Io non volevo più un bambino.
Avevo paura e lui non mi capiva.
Iniziai a guardare il tetto ma non dormivo, non ci riuscivo.
Era più forte di me, in quel momento pensavo solo se era la cosa giusta nonostante la mia paura.
Chiusi leggermente gli occhi, ma due secondi dopo li aprii sentendo uno sparo.
Scesi subito giù e avanti i miei occhi c'era Mark con una pistola e James a terra pieno di sangue alla gamba.

"JAMES" andai verso di lui con le lacrime agli occhi.

"James ti prego reagisci."

James e guardò Mark.

"NO, Mark non farle male".

Mark mi tirò per i capelli e mi mise faccia a faccia con lui.

Prese un coltello e me lo puntò allo stomaco.
Cercai di fare qualcosa ma la sua forza contro la mia era inutile.
Sentii attraversare la mia pancia da quella lama e sentii un dolore atroce.
Abbassai lo sguardo e vidi il coltello nella mia pancia, alzai lo sguardo verso Mark e lo guardai negli occhi.
Dopodiché caddi.
Lui venne su di me, mi tirò il coltello dallo stomaco e provó a darmi un'altra coltellata.
Guardai James e cacciò la pistola, sparando il fratello al petto.

"Selestia, resisti, ti prego fallo per me."

"J-James aiuto" dissi appena.

Chiamò Mirko e si precipitò da noi in niente.

"Ragazzi..."

"Mirko Selestia."

"l'ambulanza è qui e tu James... Devo mandarti in carcere.."

Arrivarono i medici che mi sollevarono e mi portarono in ambulanza.

James

"Mirko" mi alzai zoppicando.

"devi proteggerla"

"Considerando che ti sei difeso la pena sarà di tre anni, se ti comporterai bene verrà ridotta, per quanto riguarda lei, se ne occuperà Williams."

"voglio che al suo risveglio ci sia io... Abbiamo litigato prima che arrivasse Mark... È vorrei un ultimo bacio."

"James... Non posso far altro che metterti le manette.
Non posso fare altro, mi dispiace tanto."

"allora passiamo ora in ospedale prima di andare in galera e permettimi solo un bacio."

Cacciai una lacrima.

"va bene James..."

Presi il mio giubbino di pelle e zoppicando mi diressi nella macchina di Mirko.

"ti farai vedere anche tu li"

"ma sto bene"

"non fare il bambino James, ti farai visitare anche tu."

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