Capitolo 5

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Arrivo a casa, apro la porta e...
Mamma: tesoro finalmente!
Dice alzandosi dal divano dov'era seduta
Io: che c'è?
Mamma: siediti! È una cosa molto delicata
Io mi siedo sul divano però a distanza da lei
Mamma: dobbiamo trasferirci!
Dice tutto d'un fiato
Io: come trasferirci?
Mamma: si tesoro! Ci trasferiamo a New York! Sei contenta? Ho trovato lavoro e marito li
Io: brava! Ti applaudo! Io con te non ci vengo
E esco di casa sbattendo la porta e le lacrime si mischiano con le gocce di pioggia che lentamente scendiamo sempre più veloci!
Mi siedo su un muretto infreddolita e piena di dolore ma all'improvviso sento una voce in lontananza
Gianluca: ehi Gaia! Cosa ti e successo?
Dice sedendosi con me sul muretto
Io: ho litigato con mia madre! E credo che stavolta non la perdonerò mai!
Gianluca: perché? Che ti ha detto per essere odiata così tanto da te?
Io: mi ha detto che dovremo trasferirci a New York
Gianluca: cosa?no!
Io: invece si! Anch'io penso sia solo un brutto sogno ma purtroppo è la verità
Gianluca: ti va di restare a dormire da me?
Dice sorridendomi dolcemente e mi asciuga le lacrime con i suoi pollici e io annuisco con la testa
Gianluca mi aiuta a scendere dal muretto e mi mette un braccio attorno alle spalle e ci incamminiamo verso casa sua

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