Capitolo 6

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Mi levai le cuffie-Dai jack non fare lo scansa fatica,muoviti abbiamo ancora da correre 30km-dissi correndo sul posto.
Mi raggiunse con molta fatica-Amore ma che hai al posto delle gambe-disse senza fiato.
-Ma io niente,piuttosto tu cosa hai nelle gambe,sembrano delle pasta frolla-inizia a ridere.
Jack mi guardo male,anzi malissimo-Io credo che devi iniziare a correre-esclamò jack.
-Perché se no che mi fai-chiesi curiosa.
-Ora lo vedrai-iniziò a farmi il solletico,e tutta la gente ci guardava in modo strano.
-Jackk aahahah-mi liberai dalla presa e incominciai a correre,fino a rifugiarmi dietro a un muro,volevo fare uno scherzo a jack.
Mi sporsi un po' per vedere quando arrivare,fino a quando non mi senti una mano toccarmi la spalla,sbozzai dallo spavento.
-Ora a noi due-jack mi prese il viso e mi bacio,mhmhhmm io adoro i suoi baci,le sue labbra che toccano delicatamente le mie,e un toccò decisamente magico per me.
Questa bellissima atmosfera viene eliminata da un così detto cellulare
-Summer,la prossima volta metti il silenzioso-rise jack.
-Lo farò amore-li diedi un ultimo bacio e guardai il display del mio cellulare.Un messaggio.

"Amore sono tornato,dimmi dove sei"
Papà....

Il mio papà di ritorno,Madonna,come mi era mancato.Sorrisi leggendo quel messaggio.
-Chi e che ti fa ridere tanto-chiese jack.
-Qualcuno di speciale-
-Si può sapere come si chiama-chiese.
-Vediamo se indovini,inizia per P e finisce per A-dissi.
Jack ci penso un po' su,era evidente che non sapeva di chi stessi parlando-Beh,devi dire a questo PA che deve stare lontano dalla mia ragazza e chiaro-quasi grido.
Io non potevo più resistere allora iniziai a ridere,davvero credeva che esistesse uno o meglio un altro.
-Summer io non sto ridendo-ammette.
-Beh...lo dovrai fare,e mio padre quello del messaggio,mi ha avvisato che è ritornato da Chicago-dico.
Jack abbassa la testa e si grato i capelli come segno di imbarazzo.
-Credevi davvero che ci fosse un altro...-mi avvicinai a lui e lo baciai-ti sbagli di grosso jack stiven-
-A proposito,avevi promesso che avresti parlato con mio padre-affermò.
-Si,quando avrò un po' di tempo li parlo-
-Melo prometti-dico.
-Telo prometto-mi sussurrò.
Intrecciai le mie mani con le sue,e uscì da quella sotto specie di nascondiglio.Ma la mia attenzione cade su un uomo con il completo blu,mi era molto famigliare,quando il signore davanti a noi si gira posso intravedere mio padre...
-Papaaaa-corro verso lui e lo abbraccio.
-Bambina mia-mi stringe forte a lui-Ma che ci fai tu qua-chiesi.
-Non ti ho trovata a casa,allora ho deciso di fare una passeggiata-affermò ridendo.
Annuì-però vedo che sei in buona compagnia-continuo.
Mi girai per vedere jack,avvicinarsi a noi-Signor giorden-disse.
-Jack-esclamò mio padre
-Summer,jack non si arrabbierà se ti portò a cena fuori vero?-guardo jack dalla testa hai piedi.
-Assolutamente no signore-rispose jack per me.
-Bene e deciso,ti portò a cena fuori-affermo.Bene cui la atmosfera si è fatta un po' troppo calda.So io come farli parla..
-Emh...Papa jack vuole parlare con te-dico,guardando sia mio padre che jack.
-Oh e a proposito di cosa-chiese,mettendosi le mani in tasca.
-Non lo so...jack lo sa-dico andando da lui e baciarlo.-Io scapo che ho tante cose da fare,una tra queste cercare il vestito per stasera,a dopo papà-lo salutai
-A dopo amore-dissero entrambi,papà alzò gli occhi al cielo,mentre jack abbassò lo sguardo.
-Ok CIAOOO-affermai sorridendo...è scappando da loro.

Pov'jack

Summer,Summer,Summer questa mela paghi...
-Allora jack di cosa vuoi parlarmi-chiese.
-Di me e Summer-dissi tutto in un fiato.
-Bene,e di cosa nello specifico-chiese di nuovo.
-Li spiego...non voglio essere indiscreto,ma voglio farle capire che io amo sua figlia,e che per lei farei di tutto,sono più grande di lei e vero,ma non la tratto come una bambina ma come una donna.La mia donna,spero che lei capisca che fare di tutto,di tutto.-dico.
Il signore davanti a me,e rimasto in silenzio ed io oddio il suo silenzio.
Finché non alza la testa-Lo so jack,so che ami mia figlia,ma una cosa ti chiedo se un giorno di questi deciderai per tua tale spontanea volta Summer lo capito,ma una cosa ti chiedo,non farla soffrire,se....-mi diede un pacca sulla spalla e salì sul auto.Sventolandomi la mano.
Bene,credo che sia andata molto bene..

Pov'Summer

Usciamo dalla macchina e ci incamminiamo per il ristorante,bella l'idea di mio padre.Portarmi a cena fuori.Entramo,e la accoglienza era molto gradita,c'erano molta gente,e una musica orecchiabile.Il cameriere ci fa strada per un tavolo che si trova al centro della sala.Ci sediamo,mentre io intanto mi guardo attorno.
-Ti piace-chiese mio padre.
-Papa e molto bello-dico entusiasta di questa sera.
Predo il cellulare dalla tasca della gonna e scrivo un messaggio a jack,dicendo...

"Come e andata con mio padre"

La risposta non tarda,

"Bene,bene credo"

"Credi?"

"Diciamo che mi ha fatto capire che se ti faccio soffrire mia disintegra"

Sorrisi a questo messaggio,mio padre ci tiene a me con tutto quello che è successo,credo che non li importasse più niente invece mi sbagliavo di grosso.
-Con chi messaggi?-mi chiede mio padre.
-Nessuno solo pubblicità-ammetto.
Stava per dire qualcosa quando una voce assordante ci invade le orecchie.
-Summuer-oddio quella voce.
-Signora Charlotte,come sta-mi alzò per accoglierla.
-Bene,e te-mi chiese.
-Bene,grazie-dico...
Mio padre inizia a tossire,e ovvio che vuole che lo presenti-Ehm...Charlotte ti presentò mio padre-dico.
-Salve e un piacere-dicono entrambi..
-Con chi ho il piacere di parlare-domanda mio padre.
-Sono la madre di jack,il ragazzo di Summer-

-Okk-

My teacher (Stagione 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora