Pov's Evie
Sono a scuola e la professoressa sta spiegando una parte noiosissima della rivoluzione francese.
Ad un certo punto mi chiama:
"Signorina Grhimilde, legga il primo paragrafo per piacere."
Appena sento queste parole le mie mani cominciano a tremare.
"Nel 1789 scippiò la rovilazione frincesa." Mi fermo.
Tutti mi guardano.
Le parole scorrazzano qua e là per la pagina.
"Signorina Grhimilde, spero che lei stia scherzando."
"M-mi scusi..."
"Pollyanna, continua tu." Dice poi la professoressa.
A fine lezione, mentre sto per uscire, la professoressa mi ferma.
"Evelyn Grhimilde, cosa le è preso prima?"
Abbasso lo sguardo.
"Mi scusi ma...io...io sono dislessica. Non riesco e non riuscirò mai a leggere bene."
"Oh capisco. Ma non per questo lei non ce la può fare. Ha tutte le capacità e sono sicura che farà grandi cose nel futuro. So anche che ha un ottimo rendimento nelle lezioni di chimica e matematica."
"Si...i numeri sono più semplici da leggere per me."
"Non la voglio trattenere molto, ma voglio dirle che non deve arrendersi. Adesso vada pure."
Le parole della professoressa mi rincuorano ed esco felice dall'aula.
Mi dirigo verso il cortile dove trovo Ben e i suoi amici con due ragazze.
"Evelyn! Vieni." Mi invita Ben.
"Hey." Saluto timidamente.
"Volevo presentarti Audrey e Diamond, sono mie amiche."
"Ciao Evelyn, è un piacere conoscerti." Mi dice Diamond.
"Che bel vestito!" Esclama Audrey.
"G-grazie..." Arrossisco.
"Mal dov'è?" Mi chiede Ben.
"Ah...ehm...era con Margaret per...certi impegni importanti."
"Oh..." Ben sembra deluso.
"Ad ogni modo com'è andata oggi?" Chiede Derek riprendendo la discussione.
I ragazzi continuano a parlare ma Carlos mi guarda per tutto il tempo e sorride.
Quando gli altri se ne vanno prendo Carlos in disparte.
"Che ho qualcosa sulla faccia?" Dico.
"No...è che sei molto carina. Scusa se ti ho infastidito."
"Tranquillo. Però evita di guardarmi troppo, mi rende nervosa."
"Capisco. Adesso devo andare, ci vediamo domani."
"A domani."
Lo saluto e torno a casa.Pov's Mal
Sono appena tornata a casa.
Sono stata con Margaret dalla neurologa che mi ha prescritto una cura per la mia insonnia.
Dice che il sonno riprenderà a poco a poco ma che potrò dormire di nuovo.
Mi ha detto che prima di dormire devo prendere delle vitamine e che devo fare un po' di meditazione per liberare la mente.
In questo momento sono sul letto e disnegno.
Sto disegnando una ragazza che dorme in una bolla e fuori dalla bolla mille mostri la minacciano, ma lei è serena.
D'un tratto entra Evelyn dalla porta.
"Ciao." Mi saluta.
"Ciao."
"Che fai?"
"Nulla di speciale, disegno."
"Che ti ha detto la dottoressa?"
"Non sono affari tuoi."
Mi accorgo adesso di quello che ho detto.
"Scusa, non volevo. Domani torno a scuola."
"Okay..."
La discussione si interrompe.La notte trascorre lenta ma sono riuscita a dormire un po' a intervalli, anche se per pochi minuti.
Oggi torno a scuola.
Mi preparo e faccio colazione poi Ben mi accompagna con la sua moto, Evelyn va con lo scuolabus perché viene dopo.Sto sistemando i libri nell'armadietto e si avvicinano a me tre ragazzi.
"Guarda un po'!" Esclama uno.
"Sei nuova?" Chiede l'altro.
"Veramente è da tre mesi che frequento questa scuola ma siete talmente occupati a dare fastidio in giro che non ve ne siete accorti."
"Uh! Calma, baby. Le tipe come te sono delle poco di buono."
"Be' evidentemente ne conosci poche." Ribatto io.
"Sei davvero hot con quei capelli!" Continua il biondino.
"Se fossi in te starei attenta, perché la gente ti mangia con gli occhi." Dice l'altro.
"Peggio per loro, ho molte calorie." Rispondo.
"Quanto ti devo per una sera insieme?"
"Forse ti sei confuso con qualche tua zia perché non ho la minima intenzione di stare anche solo un attimo a parlare con te."
"Ma come mai sei così nervosa?" Chiede l'altro.
"Tutti abbiamo un sistema nervoso e voi me lo avete urtato."
"Andiamo dai." Il biondo mi afferra il polso, per un attimo mi blocco.
Mi sembra di rivivere quella sera in riformatorio, ma poi reagisco liberandomi dalla presa e scaraventando i due per terra.
Poi guardo il terzo che finora non ha aperto bocca.
"Tu non dici nulla? Lasci che un'estranea tocchi i tuoi cagnolini?"
"Non devo dare conto a te, ragazzina. Non mi fai paura."
"Oh be' dovresti averla. Vedi questi occhi? Hanno visto di tutto."
I suoi occhi color ghiaccio incontrano i miei verde smeraldo.
Mi prende i fianchi e mi spinge verso di lui.
"Senti un po'. Questo è il mio territorio, stai attenta a ciò che fai o dovrai cambiare stato."
Lo fisso negli occhi.
"E chi lo dice? Mister 'tutto è mio'?"
"Attenta." Mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio.
Mi allontana da lui e fa cenno agli altri di andare.
Mal 1 tizio montato 0.
Davvero un bel rientro a scuola.Spazio autrice
Eccomi con un nuovo capitolo.
Enjoy! 🌹
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D·E·M·O·N·S
FanfictionMal Souvlaki e Evie Grhimilde sono due ragazze con un passato difficile alle spalle ma un incontro speciale le stravolgerà completamente... TUTTA LA STORIA, ECCETTO I PERSONAGGI ESTRAPOLATI DAI FILM, È FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE, QUALSIASI RIFER...