" Vendita illecita, finanziamento irregolare... arricchimento improprio..." continuava a ripetere Matt con un filo di voce, rileggendo ripetute volte la sezione speciale sulla prima pagina del giornale, dedicata, come avrete capito, alle Bass Towers.
" L'accusa di frode finanziaria aggravata dal possibile concorso di colpa in omicidio ai danni della Trevor Production grava soprattutto sulle spalle del direttore generale delle Towers, l'imprenditore Matthew Edward Bass, al momento al di fuori dei confini statunitensi per affari e permanente nella cittadina di Dover nel Regno Unito...". Con veemenza Matt lanciò il giornale a terra. Tremante e confuso guardò Header: " Come cazzo è possibile? Tutto questo non ha senso"
L' avvocato rispose: " Una soffiata da parte di qualcuno, presumibilmente. Non so chi sta cercando di cospirare ai danni delle Towers."
" A quanto pare hanno approfittato della mia assenza per cercare di pugnalarmi alle spalle... ma non sappiamo niente e siamo all'oscuro di tutto; potrebbe essere stato qualcuno di interno o tranquillamente concorrenza esterna..."
Header si grattava nervosamente la testa in totale agitazione: " Non lo so, ma da qui al momento è impossibile saperlo... qualcuno deve aver colto l'occasione sentendo ciò che è accaduto alle Trevor e deve averne approfittato per associare la colpa a lei e alla sua società signore."
Matt girava nervosamente per la stanza, con i pugni serrati dalla rabbia : " Il guasto del macchinario centrale accaduto alla Trevor dubito possa essere imputato a noi... sono piuttosto sicuro che i miei tecnici abbiano fatto i giusti controlli dopo la costruzione; è presto anche affrettare che possa essere stato manomesso, ma ovviamente la colpa ora ricade su di me finché non possiamo provare il contrario, e riuscire a smentire l'accusa di frode illegale... dannazione" urlò lanciando dal terrazzo il bicchiere di Brandy appoggiato sul tavolo.
" Signore, per fortuna c'è una buona notizia; Kale, prevedendo che queste informazioni sarebbero arrivati in pochissimo tempo fin qua, ha inviato pro tempore una lettera che è stata consegnata in mattinata, dove ci assicura che per ora la situazione alle Bass è sotto controllo; siamo in un momento di stallo e bisogna aspettare il suo ritorno per vedere effettivamente che piega prende il tutto, ma per ora può stare tranquillo che ogni cosa sta andando abbastanza regolarmente" non fece in tempo a finire Header, che Matt gli strappò la lettera dalle mani e tirò un sospiro di sollievo " Almeno questo... di Kale mi fido... almeno di lui; al nostro ritorno ci aiuterà a mettere le cose a posto."
" Il vero problema aldilà di questo però è un altro Matt..." riprese Header, diventando nuovamente pallido e scosso : " Al momento è lei ad essere in pericolo... finché non riusciamo dimostrare la sua innocenza lei è accusato e colpevole, e di conseguenza ..."
E si interruppe.
"Di conseguenza?"
" Di conseguenza ricercato, dalla polizia inglese come su ogni territorio nazionale estero, in conformità con la legge applicata di cui il paese in questione è esercente."
" E ora cosa facciamo?" Rispose allibito Matt perdendo la calma e il controllo " la barca arriverà solo tra 19 ore... e non è neanche detto che arrivi data la situazione in atto..."
" Rimanere qui è comunque un suicidio insensato... se la trovassero verrebbe rinchiuso in qualche carcere in attesa di verifiche ulteriori, e sarebbe una perdita di tempo..."
"...oltre che un cadere palesemente nella trappola, Header" concluse la frase Matt: "ragionando, chiunque mi abbia incriminato non aspetta altro che vedermi immobilizzato dall'altra parte dell'oceano per finire l'opera e calare definitivamente l'ascia; ha messo in conto tutto questo, è un piano perfettamente architettato; farmi perdere tempo e distruggermi, di conseguenza, di fronte all'opinione pubblica, sono le prevedibili mosse successive, ma, sicuramente , non escludo ne abbia altre in serbo di cui siamo all'oscuro".
Poi si fermò un attimo, in piedi; il cuore gli pulsava tremendamente e la lucidità iniziava a venirgli meno; l'ansia e l'incertezza su come agire cominciavano a prendere il sopravvento, insieme alla rabbia, all' amarezza, alla paura e allo sbigottimento; insomma, un crogiolo di emozioni negative ed inaspettate per l'assurdità che era appena avvenuta si mescolavano nella sua anima.
" Ecco cosa volevano sentirsi dire da me tutti quei dannati giornalisti questa mattina...volevano scoprire la mia reazione di fronte alla notizia; se soltanto gli avessi ascoltati saremo stati salvi preventivamente" sussurrò nuovamente in preda alla rabbia e all'agitazione.
" Per giunta non vorrei aggravare la situazione, ma devo proprio farlo; se stamattina quei due signori erano qui fuori dall'abitazione, ora il nostro indirizzo e la posizione corrente potrebbero essere noti a tutti o, perlomeno, diventarlo nel più breve tempo possibile" mormorò cautamente Header, sforzandosi di mantenere un tono calmo e non aumentare il già significativo allarmismo: " in pratica qui non possiamo assolutamente restare, perché è questione di minuti, o massimo ore e qualcuno irromperà da quella porta arrestandoci, nella migliore delle ipotesi"
" E allora come facciamo Mike? Ti prego dimmi che hai una fottuta soluzione..." balbettò con un filo di voce Matt.
" Lei non conosce qualcuno qui in Inghilterra disposto a proteggerla o nasconderla per un po' vero?" Commentò il legale, e poi si rispose da solo " giustamente deduco di no dalla sua faccia, e non sarebbe nemmeno prudente...".
" A parte questo, credo ora come ora di non essere visto molto bene agli occhi degli Inglesi... penseranno che gli abbia presi in giro con tutta la trattativa che ho concluso stamane, e diciamo che potrei essergli in antipatia giusto un pochino" terminò perplesso e rassegnato Matt, accendendosi una nuova sigaretta per l'irrequietezza.
Header si risedette qualche istante, grattandosi come sempre la testa in preda al nervosismo. Si accese anche frettolosamente una sigaretta e rimase qualche secondo chinato a pensare al da farsi.
Dopo qualche attimo di silenzio surreale scattò in piedi: " Ho la soluzione"
Matt si girò di colpo : " Avanti!" esclamò.
" Giustamente, come diceva lei, bisogna andarsene da qui, ma senza aspettare domani. Quindi l'unico modo in assoluto è questo, e spero che lei lo apprezzi: " disse, poi si spostò sul terrazzo, facendo cenno a Matt di seguirlo, ed indicò il porto situato qualche centinaio di metro più a destra; più precisamente, ad essere indicata, era una sontuosa ed enorme nave che risaltava sopra tutte le altre, alta ed imponente.
" La Smeraldia..." tuonò poi " una nave molto simile al Titanic, non so se ha presente?"
Matt guardò l'amico e rispose: " L'RMS Titanic? Quello affondato nell'aprile 1912? Sai, detta in questo modo non è molto confortevole, ma sarebbe paranoico abbandonarsi a paure assurde di questo tipo proprio ora, ecco..."
Header riprese " La nave è sempre di proprietà della White Star Line, ma dicono sia molto più potente e all'avanguardia, tanto da non ricadere negli errori del passato. Ad ogni modo, è divisa in tre classi in base alla posizione sociale, e noi, volenti o nolenti, ci imbarcheremo lì. In aggiunta, esorterei entrambi a muoverci; sono le 17 e la partenza è fissata per le 17.30 da Dover, e dobbiamo farci dare ancora un biglietto per l'imbarco..."
" Chiaro e ricevuto, andiamo" sospirò Matt, raccogliendo in fretta e furia la sua valigetta, mettendosi l'orologio, la giacca, prendendosi una bottiglia di Brandy da portarsi dietro, accendendosi una sigaretta ed uscendo di casa.
" Siamo fortunati che nessuno è nei dintorni e potremmo perlomeno. on essere stati visti" osservò Header mentre silenziosamente e cautamente i due abbandonavano l'abitazione.
" Lo spero davvero Mike; altrimenti ti giuro che distruggo con le mie mani i due stronzi che mi hanno seguito fino a casa, con cui sono stato fin troppo buono... ed espansivo" borbottò facendo attenzione a non alzare troppo la voce l'altro.
Poi, in modo concitato, percorrendo gli stretti ed inerpicati viottoli della città, i due si diressero verso il molo, dove l'inaffondabile ( così definita) Smeraldia sarebbe a momenti partita per la sua rotta nel Nord Atlantico, pronta a percorrere le 3526 miglia che separavano Dover da New York.
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Le brevi pagine del tempo
RomanceMatt è il giovane direttore di una delle industrie più famose di Manhattan; è ricco, potente, arrogante e dissoluto, e ha come unica prospettiva futura il guadagno e lo sperpero dei suoi miliardi in lusso e divertimento. Ma quest'esistenza grigia e...