Capitolo 29

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"Quindi è come se foste due amanti che devono nascondersi dai loro rispettivi partner per evitare di essere scoperti" aggiunge Kim, una volta che ho raccontato a lei e a Donna, tutto quello che in questi giorni è avvenuto tra me e Christian.
"Esattamente" rispondo afflitta, abbassando lo sguardo sul mio caffè. Ogni giorno che passa non faccio che chiedermi quanto sarebbe bello poter vivere questo rapporto senza nessun problema, senza nessuna preoccupazione. Poter andare a cena fuori o al cinema o a teatro o a vedere una partita di basket o semplicemente fare una passeggiata a Central Park.
"Ma lui cosa dice a riguardo?" chiede Donna questa volta, cercando di capire meglio il tutto.
E dal suo sguardo percepisco la sua voglia di aiutarci.
"Che dobbiamo vivere questa frequentazione in modo tranquillo e senza pressioni, step by step." anche se so che Christian non mi ha raccontato tutto di lui. E la certezza di ciò me la dà la sua espressione ogni qual volta gli chiedo del suo passato, è come se il suo corpo rimanesse fermo e la sua testa viaggiasse ad un preciso momento. Gli occhi perdono la loro lucentezza diventando cupi e spenti. Ma non insisto, no, deve essere lui a capire quando potrà davvero fidarsi di me. Ha sofferto e si vede, in amore è stato tradito e la mia iniziale incertezza non ha migliorato le cose. Prima mi son fatta baciare, poi lo rifiuto e l'allontano, poi lo riavvicino e finiamo a letto.. non sono stata un granché.
"Secondo me dovreste fregarvene di tutti, e vivere questa cosa per come sentite di viverla"
"Da un lato mi piacerebbe tanto, dall'altro il lavoro è un grande problema. Potrebbero dire che sono la sua associata solo perché andiamo a letto. E io voglio evitarlo."
"Lui ti ha scelta prima che succedesse questa tra di voi" gesticola Donna.
"Infatti" rincara la dose Kim.
"Ragazze, io lo so voi lo sapete, non tutto lo studio. Sapete come funzionano queste cose."
l'unica che bisogna fare credo sia proprio aspettare, per vedere che piega prenderà questa storia. Continueremo a scoprirci giorno dopo giorno, prima di prendere la decisione di dirlo a tutti dovremmo essere più che sicuri, le relazioni tra superiore e dipendente non sono mai state viste di buon occhi quindi andarci cauti è la scelta più saggia.
"Posso dirti ciò che penso?" chiede Donna, alzandosi e mettendosi davanti a me e alla mia migliore amica, portando le mani ai fianchi.. e senza esitare sulla risposta faccio cenno di si con la testa, mettendomi più comoda.
"Io ho la sensazione che tu e Christian vi sposerete" Kim quasi sputa tutto il caffè per terra, porta una mano alla bocca, cominciando a tossire. Le batto una mano sulla schiena con leggere colpi, scuotendo la testa divertita.
"Tutto bene?" dico, e lei alza il pollice continuando a tossire.
"Allora stavo dicendo, che secondo me vi sposerete perché ho visto come vi guardate la chimica che c'è tra di voi, siete molto competitivi ed è difficile che io mi sbagli su queste cose. E poi conosco triste non lo vedevo così spensierato" ci pensa su portando una mano al mento "non mi ricordo più nemmeno l'ultima in cui l'ho visto così in realtà" alza le spalle.
"Grazie Donna, ma è meglio non farsi questi film, mi illuderei soltanto" a chi voglio prendere in giro la mia testa più volte si è già fatta film mentali che neppure Tarantino.

"Cambiamo argomento, i miei daranno una festa a tema questo fine settimana verrete?" meglio distrarsi altrimenti mi deprimo ancora di più.
"Ovvio, mia madre sta aiutando tua madre ad organizzarla. E poi non so se tua madre o Gloria te l'hanno detto ma ci saranno tutte le persone più importanti di New York, compresi i nostri capi e tutto il resto dei soci senior"
"Christian non mi ha detto di essere stato invitato, e neppure mia madre o Gloria, sono stata a cena dai miei l'altra sera e abbiamo parlato di tutto ma non di questo." conoscendo mia madre avrà costretto mio padre, Gloria e Michael a non dirmi nulla perché pensa che gli altri potrebbero pensare che sono stata raccomandata e sa bene quanto io odi essere riconosciuta per essere la figli di, che è comunque palese vista la somiglia con mio padre. Ma Christian? Lui perché non ha accennato all'invito?
"Aspetta è una festa in maschera, se ci pensate questo fine settimana è Halloween" continua Kim, con uno strano sorriso stampato sul volto.
"E quindi?" le domanda Donna.
"E quindi non c'è nessun problema Cloe e Christian possono comunque passare la serata insieme. Tanto saranno travestiti e nessuno li riconoscerà." sbatte le mani entusiasta.
"Conoscendo Christian il massimo che indosserà è una maschera, odia queste cose" taglia subito corto la rossa, distruggendo subito il piano di Kim, che mette il broncio.
"Kim non è possibile anche se Christian si travestisse, perché ovviamente parleremo con altri e capirebbero che siamo noi. Poi soprattutto Louis è molto attento a queste cose" dico io.
"Io volevo semplicemente aiutarvi" le stringo la mano dandole poi un bacio sulla tempia, è sempre stato così,
"Lo so e lo apprezzo tanto, ma è meglio evitare faremo finta di niente e una volta finita la festa potremmo stare insieme" prendo l'ultimo sorso di caffè e continuo

"E voi che mi raccontate? Avete adocchiato qualcuno?" ammicco, stuzzicandole.
"Ehm io mi sto frequentando con un ragazzo da qualche settimana" dice Donna diventando tutta un unico colore con i suoi capelli, e lancia strane occhiate a Kim. Donna è in evidente stato di disagio, solitamente con me parla di tutto, da quando ci siamo conosciute è sempre stata schietta.
"Diglielo"  la incinta Kim.
"Cosa deve dirmi?" domanda confusa io, guardando prima l'una e poi l'altra.
"Mi vedo con tuo fratello" sputa tutto d'un colpo. Cala il silenzio entrambe mi fissano aspettando una mia reazione, cerco di realizzare quanto appreso dalle mie orecchie, scoppiando subito dopo a ridere come una pazza.
"Cioè tu eri preoccupata per questo?" continuo a ridere.
"Cioè a te non dà fastidio?" sembra sollevata ma allo stesso tempo è scioccata dalla mia reazione.
"Perché deve darmi fastidio? Meglio tu che le solite galline con cui si è frequentato in passato. Saresti la prima ragazza che approvo" alle mie parole mi si fionda addosso abbracciandomi.
"Grazie grazie grazieeeee, ero così in ansia, mi dispiace di non avertelo detto subito. Ma dopo che è venuto qui, quando me lo presentasti non ho smesso di pensare a quanto bello fosse. Così poi il giorno dopo lui mi ha spedito dei fiori in ufficio con un bigliettino in cui mi chiedeva di uscire la sera stessa. Si è fatto trovare fuori l'entrata dello studio, è avvenuto tutto molto veloce e da quella sera non ci siamo più staccati" mi stringe le mani guardando un punto indefinito alle mie spalle, con occhi a cuore.
"Ok ok va bene, ferma non voglio sapere altro." la interrompo evitando che mi racconti anche altro, insomma parliamo di mio fratello. Eww. Quasi non vomito.

"E tu Kim con George?" mi volto verso la mia migliore amica che con un sorriso a trentadue denti mi dice.
"Sarà il mio cavaliere alla festa di sabato" detto ciò ci uniamo in un abbraccio di gruppo, con tanto di urlo.

I'm in love with my bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora