Capitolo 10 - VERITA', SOLO VERITA'-

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" Secondo me non ci sentono, sono ancora mezzi morti..."

" Che strano trovarli qui distesi in questo modo, non l'avrei mai pensato"

" Non credo abbiano dormito molto stanotte, a giudicare dal fatto che indossano abiti elegantissimi e sembrano essersi addormentati con quelli..."

Improvvisamente Matt aprì gli occhi, e si alzò mezzo frastornato, trovandosi di fronte Andrew e Header intenti a fare congetture su lui e Jess.

" Ma buongiorno, allora ci sei ancora Matt!" Esclamò Andrew soddisfatto: " è circa mezz'ora che vi stavamo osservando dormire"

Anche Jess, scossa dal rumore circostante, si alzò timidamente, imbarazzata di avere cosi tanta gente intorno:

" Buongiorno anche a lei signorina Setterfal" esclamò elegantemente Mike, baciando la mano a Jess.

" Jess, loro sono i miei amici, Mike e Andrew. Ragazzi, se non lo sapeste, lei è Jess Setterfal."

" Molto piacere di conoscerla Jess. É un piacere, anzi un onore" balbettò confusamente Andrew, entusiasta di aver di fronte a sé un personaggio che reputava importante.

" Il piacere è mio signori" rispose sorridendo Jess:

" Conoscete da tanto Matt?"

" Io ho conosciuto entrambi solo al momento della partenza qui in nave; loro due si conoscono da più tempo" rispose premurosamente Andrew.

" Ecco... io e Mike siamo amici inseparabili di lunga data" intervenne Matt, strizzando l'occhiolino a Mike che consapevolmente mantenne il gioco:

" Viviamo nello stesso quartiere e condividiamo esperienze da una vita; a proposito, Matt, non è che hai qualcosa di nuovo da raccontarmi?" Concluse accentuando particolarmente le ultime parole, e Matt capì che si riferiva alla faccenda delle Trevor Production.

" Ah sì giustissimo; Jess cortesemente resteresti un attimo qui con Andrew? Che devo dire urgentemente una cosa a lui... Andrew mi raccomando non farmi fare brutta figura" rise amichevolmente tirando una pacca sulla spalla dell'imbarazzatissimo Andrew, che non sapeva affatto come reagire e minimamente che cosa fare lì da solo davanti a Jess.

" Mike so tutto; l'abbiamo inchiodato è finita" esclamò Matt controllando il tono di voce.

" Che intende di preciso?"

" Ieri sera sono stato al ballo in prima classe con Jess, e c'era il signor Ford; questo mi ha confermato che ci sono voci abbastanza certe che riferiscono come Falen abbia appositamente truccato i conti e tradito le Towers."

" Incredibile... questa conferma mi serviva davvero per chiudere definitivamente le mie convinzioni... Controllando e sentendo in giro ho scoperto infatti l'ultima notizia mancante che serviva per concludere il tutto; il signor Falen è accusato di omicidio in territorio americano per la morte di un dipendente della sua industria..."

" E allora questo cosa c'entra?"

" Come cosa c'entra? Si vede che ha dormito poco e ballato tanto ieri sera" rise divertito Mike. " Si dimentica forse che l'accusa di omicidio pendeva anch'essa probabilmente sulle sue spalle?"

" Dannazione...è vero, anche se era ancora infondata qualche giorno fa, o sbaglio?"

" Facciamo che resterà anche infondata, perché la storia è questa signore; la sera del 1 marzo 1934 il Signor Falen è stato coinvolto nell'omicidio di un suo dipendente, che sia stato esso colposo o doloso, questo non ci è dato ed è anche irrilevante saperlo. Ma ciò che conta è la reazione di quest'ultimo; come ne ha approfittato? Decidendo di partire immediatamente, il giorno seguente, per allontanarsi da qualsiasi sospetto, e, le sembrerà strano, scegliendo di andare a Dover, la prima meta disponibile per la nave immediatamente in partenza dal porto quella sera. Due signori con cui ho parlato prima, mi hanno confermato di essere di Dover ed essere pescatori, e quindi di frequentare spesso le acque limitrofe al porto; la sera del 5 Marzo, ovvero 4 giorni dopo alla partenza, riportano di aver visto proprio il Signor Falen arrivare in tutto silenzio e mediocrità al porto"

Le brevi pagine del tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora