XVII

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"non ho fatto niente di male, ti prego; non c'entro niente con tutta questa storia."

Una lama appuntita é sul mio collo.

Il terrore e l'ansia sono le uniche emozioni che riesco a provare.

"dimmi dove si trova!"

"n-non lo so."

"sono a casa audrey."grida qualcuno all'ingresso.

Nel momento in cui il lampadario si accende io urlo vedendo la faccia del mostro.

Sembra un guerriero ma molto più brutto.

"lasciala subito o giuro che ti ammazzo."

"lo sai che con un colpo lei è morta giusto?vieni via con me e lei non avrà mai problemi."

"Va bene."

"no prendi me e lascialo in pace."dico con un filo di voce.

"che carina la ragazzina, meglio due che uno."

C'è una specie di rissa e io non so cosa fare, probabilmente mi farei solo del male visto che non sono abituata a combattere così.

Vorrei aiutare Dominic ma non so come così mi nascondo dietro il divano.

Il mostro scompare e io sorrido.

"stai bene?"

La sua mano sta sanguinando un sacco.

"vieni subito con me, devo medicarti aggiungo.

"non serve."

"sì invece."

Gli metto del disinfettante e poi una garza.

"grazie dottoressa au."

"prego."

"come ti senti?"chiede.

"bene dai, grazie di avermi salvata e protetta."

"di niente, non voglio che i mostri se la prendano con te a causa mia."

Ah, solo per quello.

Va bene.

Sorrido e lui mi accarezza la mano.

"mangiamo una pizza stasera?"

"sì. Io prende una prosciutto e funghi."

Mangiamo la cena e guardiamo un episodio di stranger things.

Nessuno dei due rompe il ghiaccio anzi lui mi fissa e io faccio di tutto per guardare altrove.

Mi alzo e vado verso la camera da letto, l'unica cosa che voglio adesso è dormire non sentirmi a disagio.

Quando arrivo alle scale noto che lui mi sta seguendo.

"aspettami. Che cosa ti succede?non abbiamo più finito il discorso dell'altro giorno."

Cavolo.

Speravo se lo fosse dimenticato.

"ehm sto bene e sinceramente non mi ricordo di cosa abbiamo parlato ieri."

"certo."

Il suo viso è vicino al mio.

Vorrei baciarlo ma non posso, sembrerei una stupida e poi ho capito che non gli interesso.

Sono solo la tipa che lo ospita.

Mi giro e inciampo sulle scale.

Cado per terra e il ragazzo accanto a me invece di aiutarmi scoppia a ridere.

"aiutami!"

Mi alzo e arrivo finalmente nel mio letto.

"mmm penso che qualcuno ti stia chiamando."sussurro.

"è Veronica, le interessa solo scopare e io adesso non ne ho voglia; preferisco stare con te."

Ah ok.

Sembra una cosa troppo carina ma allo stesso tempo non lo è.

"va bene."

Mi sposto verso il muro per lasciargli un po' di spazio.

"perché sei così distaccata? Lo sai che non farei mai qualcosa che tu non vuoi."

Non lo so, ho paura di avvicinarmi a chiunque.

"mh."

È l'unica cosa che riesco a dire, sono un disastro.

Dopo due ore più o meno lui prende sonno.

Io mi alzo e vado al piano di sotto per leggere e tirare pugni all'aria.

Sono nervosa e non capisco il perché.

Alle sette sono in piedi, vado in bagno.

Che bello mi è arrivato il ciclo.(risatina nervosa)

spazio autrice:

heyyy.

-giuls

FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora