Una volta a casa mio padre portò tutti i bagagli nel cortile. Io li aiutai con le valigie, sarei arrivata a Roma con loro, nel furgoncino che avevano noleggiato i miei una settimana prima. Il viaggio fu fantastico, come si dice: breve, ma intenso. Una volta in aeroporto, alle 16 circa, aspettammo con i ragazzi le quattro e mezza, l’ora del check in. <Certo che non lo capisco. Perché il check in si fa un’ora prima del volo?> dissi. <Sarà sempre un mistero anche per me> disse Ell provocando a tutti una risata. Dopo mezz’ora sentimmo l’annuncio. Era il momento dei saluti. <Forza ragazzi… è ora> disse mia madre. Sentii le lacrime tornare fuori, ma cercai di trattenermi. <Hey campioni, ci si vede fra tre mesi allora> disse mio padre dando abbracci affettuosi a tutti <e tu principessa… mi mancherai anche tu> disse a Rydel. <Grazie di tutto davvero siamo stati benissimo> disse Riker a nome di tutti a mia madre. <Ci mancherete tanto!!! Il tour sarà fantastico!!! In bocca al lupo a tutti!!> rispose lei. <Allora ci siamo…> disse Ross. <Già… sentite dato che odio questi saluti, perché non sdrammatizziamo con un bel ‘Ready Set Rock’?> propose Ell. Dopo aver gridato il saluto di rito, attirando l’attenzione di metà aeroporto, cominciai ad abbracciare tutti. Il primo fu Rocky: <Sorella mi mancherai tanto> <Anche tu… appena arrivate mi chiami?> <Ma qui sarà notte fonda hahah. Domani mattina ti chiamiamo, promesso>. Poi fu la volta di Rydel: <Hey… dai questi mesi passeranno veloci> <Bhe per voi hahah. Mi mancherai Delly.> <Aww anche tu, da morire>. Poi Riker, che mi abbracciò fortissimo, come per rassicurarmi, forse perché sapeva quanto sarei stata male: <Tu sei forte, non pensare mai il contrario. Mai, hai capito?> <Ti voglio bene, mi mancherai> dissi. Poi Ellington: <Chi mi farà ridere in questi tre mesi?> chiesi. Lui rispose: <Se vuoi in videochat provo a dirti qualche barzelletta> <Sai che non sarà lo stesso… ti adoro, mi mancherai tanto> <Anche tu Jen>. Infine fu la volta di Ross. Mi strinse a sé e tutto intorno a noi scomparve. <Ti amo> dissi io. <Anche io amore mio>. Appena provò a baciarmi io abbassai la testa, lo evitai. La mia reazione lo stupì. <Scusa non ce la faccio…> gli dissi. Fummo interrotti dalla voce metallica che si diffuse nel locale: dovevano andare. Cominciarono ad incamminarsi. Io li salutavo con la mano, ma il saluto fatto a Ross mi aveva lasciata incompleta. Mentre andavano verso i check in lui si girava spesso a guardarmi. “Sono una stupida” pensai. Le lacrime trovarono finalmente modo di uscire e dissi: <No, non ce la faccio così… aspettatemi qui!!!>. Mia madre mi gridò qualcosa, ma non la ascoltai: cominciai a correre verso i ragazzi. Li persi un attimo di vista, ma poi li ritrovai grazie all’inconfondibile trolley di Hello Kitty di Rydel. <ROSS!!!! ROSS ASPETTA!!!!> gridai. Lui si girò di colpo e appena si accorse di me sorrise. Io mi lanciai tra le sue braccia e lo baciai. Le mie lacrime gli bagnavano il volto, ma lui continuava a baciarmi davanti a tutti i viaggiatori che si erano fermati per vedere questa scena. <Scusa, prima non ti ho voluto baciare perchè…> <Non darmi spiegazioni> mi interruppe lui <baciami di nuovo, ci rimane poco tempo>. Riuscì a farmi sorridere persino in quel momento. Lo baciai ancora e ancora. Alla fine mi abbracciò e all’abbraccio si aggiunsero anche gli altri. Tutti quelli che ci stavano osservando applaudirono. Quando loro si avviarono io continuai a salutarli finchè non scomparvero, come inghiottiti dalla folla e dal via vai di quel posto immenso. Appena mi girai notai mia madre e mio padre che mi guardavano sorridenti, così corsi ad abbracciarli. Restammo lì fino alle 17.30, cioè fino a quando non vedemmo l’aereo per Los Angeles decollare.
Salve salveee :-) come state? Scusate se non sono molto attiva ma la scuola occupa la maggior parte del mio tempo :-( però cerchèrò di pubblicare più spesso!! Commentate e datemi dei pareri se volete, vi adoro <3
Martina xxx
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My Life With Five Guys (R5)
FanfictionQuesta è la storia di Jennifer, 15 anni, una vita tranquilla e semplice, che viene ad un tratto stravolta da una notizia apparentemente orribile, che cambierà la sua vita...