Chapter 50

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#PovDiHarry
"Ciao Niall, come stai?"
"Harold, sono con Zayn e stavamo proprio parlando di te"
"Ah si? E stavate dicendo quanto sia bello?"
"Cretino ahahahah"
"No vabbè a parte gli scherzi, mi passi Zayn allora? Devo dirgli una cosa"
"Okay, Zaaayn tieni, è Harry"

"Si? Dimmi tutto Hazz"
"Ciau! Senti, so che abbiamo appena rilasciato il terzo album, ma siccome siamo in fase di preparazione del quarto, posso scrivere una canzone? Ho già le parole sulla punta della lingua ahahah quindi vedi di non dirmi di no"
"Oh sisi, certo! L'album è di tutti e 5, ovvio che puoi scriverne una anche tu"
"Perfetto, allora poi ve la farò sentire in settimana, buon divertimento e salutami Nialler"

Staccammo e mi diedi alla scrittura della mia canzone: volevo che fosse la più bella in assoluto. Riferita a chi? A Louis ovviamente. Volevo che ci fosse qualcosa che ci rappresentasse in tutto e per tutto; ma non potendo parlare direttamente di noi due, dovetti mettere una 'lei' a cui far riferimento, ma tanto sapevamo tutti che si stava parlando di Louis e me.

"Uhm, okay Harry.. Pensa ad un titolo prima di tutto" Mi cervellai mezzo pomeriggio per cercarne uno adatto, ma non riuscendoci, passai alla scrittura del testo.
Presi una matita fra i denti e con una penna iniziai a tirar giù qualcosa che andasse bene.

"Ehm.. In un giorno qualunque mi ritrovai a sbattere contro di te e da lì mi è stato sempre più difficile staccarmi..." Nah, non mi conviveva. Così tirai sopra una bella riga e ricominciai.

Pensai ad un pezzo da far cantare al mio Lou, e questo mi uscii con una spontaneità unica: "ti amo da quando avevamo 18 anni" In realtà Louis ne aveva 18 mentre io 16, però non potevo di certo scriverlo..beh l'intero mondo avrebbe saputo TROPPO PRESTO di noi due.

Si, troppo presto perché volevo urlarlo dalla finestra, per strada, sui palchi che amavo quel nanetto tanto dolce; però non era il momento adesso per farlo sapere e soprattutto non con una canzone.

Erano le 19 e mia madre bussò alla porta, ma non ricevendo nessuna risposta entrò nonostante non avesse avuto il concesso: ero troppo preso dalla mia canzone.
"Harry? Ma come hai ridotto la tua camera?"
In effetti sembrava un porcile, c'erano matite, gomme e fogli accartocciati per tutta la stanza.
"Si mamma dopo pulisco, ora lasciami lavorare"
"Ma che fai?" Si avvicinò per dare una sbirciatina.
"Eh eh eh no! È una canzone nuova, prima avevo l'ispirazione giusta, ma adesso non riesco ad andare avanti!"

Sbraitai come in bambino capriccioso.
"E perché non chiedi aiuto a qualcuno?"
"Eh a chi? Ai ragazzi ho detto che l'avrei scritta io"
"Mmh non lo so, qualcuno che scrive canzone lo conoscerai! Adesso vado a preparare la cena, sii puntuale eh"
"MAMMA SEI UN GENIO! TI AMOOOO"
"Anche io ruffianello dagli occhi smeraldinei"

La lasciai andare in cucina ed io presi il mio iPhone bianco per fare un'importante telefonata.

"Si pronto?"
"Ed, ciao sono Harry!"
"Harold, dimmi pure"
"Ti disturbo?? Perché avrei bisogno di una mano"
"Oh no, tranquillo! Di che si tratta?"
"Ho bisogno di un aiuto con la scrittura di un testo d'amore"
"Il mio forte! Perfetto, è fatta ahahahah, quando ci vediamo?"
"Mmh che ne dici di domani mattina? Da me?"
"Si va benissimo"
"Ok, grazie mille Ed, ti devo un favore"
"Non preoccuparti,mi fa sempre piacere aiutare un amico!"
"Grazie a domani"

Staccammo e così mi spaparanzai sul letto: finalmente avrei trovato un filo logico a tutte quelle frasi scritte così a muzzo. Non capivo il motivo, ma avevo perso tutta l'ispirazione di prima: forse perché non c'era Lou con me, magari in quel caso avrei scritto un'intera pergamena di lui.

Ah proposito di Lou, dov'era finito? Mi alzai dalla posizione supina e ripresi il cellulare per mandargli un messaggio.

Hey Lou, stai bene? H x

What the destiny deserves to us? [LARRY]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora