Una vita per essere amati // cole sprouse

Miraggio[2]

Non si sveglierà.
Non tornerà più.
Non vedrò più il suo bellissimo sorriso, non potrò vedere come crescerà e che scelte farà.

Tengo forte la mano dell'altra persona coinvolta nell'incidente, adesso che posso. Sono passate due settimane da quando è successo, Allison l'hanno messa in terapia intensiva per tutto questo tempo e solo i suoi genitori l'hanno potuta vedere. Adesso è ancora in terapia intensiva, ma mi hanno dato l'opportunità di starle accanto dopo che ho fatto di tutto per esserci. Non posso lasciarla in questo momento. Ha bisogno di me. Io sarò al suo fianco finché i suoi occhi non si riapriranno di nuovo.
Ho sentito parlare i medici con i genitori di Allison e gli hanno confessato che quest'ultima ha riportato molti danni e che, sicuramente, non si sveglierà per molto tempo. Io non demordo, non me ne frega niente se non finirò scuola. Io voglio starle accanto e, come gli ho promesso, l'aspetterò per tutto il tempo che ha bisogno.
Mi sono allontanato da lei solo una volta, perché ieri si è tenuto il funerale di Ginevra. I medici hanno detto che è morta sul colpo: non ha sofferto. Tutti erano presenti, anche sua sorella Morgana con il fidanzato, l'unico che non si è presentato è Martin, che non si fa vivo con nessuno. Si è chiuso nel suo dolore.
Liam ha provato a contattarlo, ma è stata sua madre ha rivelargli che in questo momento suo figlio vorrebbe solo star da solo.
Siamo tutti distrutti, ognuno a modo suo.

Abbasso la testa e appoggio la mia fronte contro la mano di Allison. Non riesco a smettere di piangere. Com'è potuto accadere?
Stringo forte la sua mano.
Ti prego, ti prego, svegliati, abbiamo bisogno di te. La mia vita non è più la stessa senza di te. Io ho bisogno della tua presenza nella mia vita. Mi dispiace, mi dispiace, di averti fatta soffrire per così tanto tempo e di non essermene reso conto subito di ciò che provavo nei tuoi confronti. Mi dispiace di averti data per scontata, adesso mi sto rendendo conto di quanto la tua presenza nella mia vita sia stata la cosa più importante di tutte.
Non mi lasciare. Combatti, tu sei una guerriera e abbiamo ancora tutti bisogno di te.
Io ho bisogno di te.
Torna da me.

-Peter-mi richiama una voce familiare e quando alzo la testa vedo Chiara con un braccio la piccola Isabella-Va' a casa.
-N.no-borbotto e la mia voce esce così roca, da quanto non parlo?-Ha bisogno di me.
-Peter, Allison non vorrebbe vederti in queste condizioni-mi informa la ragazza, anche lei ha gli occhi rossi e la faccia distrutta-Va' a casa: lavati, mangia e fatti una bella dormita-mi ordina avvicinandosi a me-Fino al tuo ritorno le staremo accanto io e Isabella

Mi sposto i capelli dal viso e mi rendo conto che Chiara ha ragione. Allison non mi vorrebbe vedere in queste condizioni.  Non so nemmeno quand'è stata l'ultima volta che ho mangiato, che ho chiuso occhio o che mi sono lavato.
Mi alzo dal mio posto e esco dalla stanza, trovandoci fuori mio fratello che sta parlando con Ryan. È strano vederli insieme.
-Prenditi cura di te-mi ordina Felix, quando mi nota-E torna al più presto.
Ryan posiziona la sua mano sulla mia schiena e mi conduce fuori da quell'ospedale, non parlo molto, non ne ho le forze. Appena arrivo in macchina, appoggio la testa contro il finestrino e in meno di un secondo la stanchezza ha il sopravvento. Non mi ero reso minimamente conto di quanto ero stanco, fino a questo momento.

...

A casa di mia madre ci trovo Megan e Soleil. Prima di tutto mi vado a lavare, mi faccio una doccia lunghissima, la più lunga della mia vita. Quando ho finito mi viene incontro Megan e mi conduce in cucina dove sul tavolo si trova del cibo.
-Troppo-mi lamento, non trovando la minima voglia di mangiare.
-Mangia-mi ordina Megan, sedendosi al mio fianco e guardandomi intensamente.
Annuisco, conoscendola non se n'è andrà prima che io non riesca a mangiare almeno la pasta.

Megan avrebbe dovuto sposarsi tra un mese, ma ha deciso di rimandare questo evento fino a quando le cose non saranno migliorate. Miglioreranno mai? Allison si sveglierà mai?
La rivedrò o smetterà di lottare? La potrei perdere proprio adesso che ho fatto chiarezza con i miei sentimenti?
La forchetta mi scivola dalle mani e finisce per terra, altre lacrime incominciamo a rigare il mio viso e mi sento così impotente.

Subito le braccia di Soleil e Megan mi avvolgono completamente, ma le lacrime non cessano di scendere dal mio viso. Mi sento così distrutto. Odio tutto ciò che sta succedendo e mi chiedo come sia stato possibile.
Non doveva accadere.
Non doveva prendersi Ginevra.
Non è giusto.
Ti prego, Allison torna da noi, abbiamo bisogno di te: della tua arroganza e della tua fermezza. Ho bisogno che torni da me e mi mandi a quel paese, ho bisogno che tu lotti come hai sempre fatto. Lotta per stare con me e ti prometto che non ti lascerò più.
Adesso ti ho trovato. Non lasciare. Non lasciare.
Lotta.

...

Apro la porta della camera di Martin e lo trovo accanto alla finestra di camera sua, a scrutare fuori con aria assente. Sua mamma mi ha rivelato che non ha mai pianto, si è solo chiuso in se stesso: ha smesso di parlare con tutti. Il suo dolore è così intenso.
Mi siedo sul suo letto. Siamo tutti distrutti a modo nostro, ma quello più colpito è senz'altro Martin. Lui amava sul serio Ginevra, era la prima ragazza che gli interessava sul serio e insieme erano una forza della natura.
Tutti i miei amici sono venuti qui, per cercare di tirargli fuori qualcosa: una parola o una lacrima, ma non ci hanno mai ricavato niente. Martin è chiuso nel suo dolore.
Perfino Morgana, la sorella maggiore di Ginevra, si è presentata a casa sua: gli ha raccontato degli spezzoni dell'infanzia di sua sorella minore, ma l'unica che ha pianto è stata proprio lei.

-Non le ho mai detto che la amo-parlo dei miei problemi. Alzo i miei occhi nei suoi, trovandoli ad aspettarmi. Non sono più quelli di sempre: non luccicano più e sembrano aver perso tutta la loro vivacità.
Adesso è spento. Non tornerà più essere il solito Martin Turner. Quel ragazzo è morto nell'esatto momento in cui Ginevra ci ha lasciato. Non avrò indietro il mio miglior amico, mio fratello non tornerà.

Mi vibra il telefono, immediatamente lo apro, sperando in una qualsiasi novità da parte di Chiara su Allison, ma invece un numero anonimo mi ha inviato un messaggio.
Lo apro: "Te l'avevo detto che sarebbe successo, che questa volta nessuno l'avrebbe potuta salvare.
X R."
Il mio viso sbianca, alzo la testa e vedo Martin torreggiare su di me e il suo volto per la prima volta esprime ciò che sta sentendo dentro di se: è arrabbiato.
Rachele, questa volta non la passerà liscia.

♥️Dopo di questo rimangono altri due capitoli per la fine della serie ♥️