Lux'Or

Capitolo 1- Leggende

Episodio 1
Narrano le leggende, di un albero gigantesco, che tramite radici, rami e foglie, controlli ed equilibri la vita nel mondo. Yggdrasill, tale era il suo nome. Yggdrasill dava la vita, e la morte sopraggiungeva naturalmente, senza che questo intervenisse. Si narra però, di un'antica civiltà che, a causa del proprio carattere bellicoso, e a causa dell'intento genocida di uno dei cittadini, furono spazzati via dalle radici di Yggdrasill, e le loro tracce siano state cancellate dalla storia; una vera e propria Damnatio Memoriae. Di tale civiltà, rimane tutt'oggi solamente l'ombra. Si narra poi di un uomo, che amava ardentemente la sua donna. E il sentimento era reciproco. Era un amore sentimentale senza eguali. Un amore carnale che si avvicina a ciò che oggi viene riconosciuto come peccato di Lussuria. Un amore eterno, che riusciva ad andare al di là di qualsiasi difficoltà e distanza. Niente poteva separarli. Questo, fino a che lei non fu uccisa. L'uomo, senza pensarci due volte, prese il corpo della sua dolce e amata fanciulla, e lo portò davanti ad Yggdrasill, per riportarla da lui. Tuttavia, i due furono fatti sprofondare sino alle profondità più remote della terra. Alcuni studiosi pensano che il significato di questi miti sia che vita e morte non si possono manipolare; altre persone, invece, credono che le varie leggende attorno ad Yggdrasill siano vere, chi afferma che lo siano al 100%, chi che siano vere ma con un accenno di finzione, chi che abbiano un fondo di verità, ma che siano state tramandate in maniera errata nel corso dei secoli.

Episodio 2
Ma l'Yggsrasill non è l'unico soggetto dele leggende. Come in ogni cultura, anche qui ci sono le relazioni tra l'umano e il divino. Mito vuole che un tempo, dei è mortali vivessero sotto lostesso cielo, in pace ed armonia. I mortali furono molto ospitali nei confronti degli dei, nel momento in cui li incontravano. Non li adoravano o veneravano, ma li consideravano come ei loro fratelli, e offrivano loro cibo, acqua, vino e un posto per dormire, nonostante agli dei non servisse, e nonostante gli umani avessero a malapena di che sopravvivere. Per ricompensare il loro comportamento, gli dei conferirono ogni uomo, donna e bambino di una luce che li ricopriva e li rafforzava. Questo li rendeva più agili e veloci, adatti per la caccia. Faceva guarire più facilmente e più in fretta le loro ferite. Faceva partorire le donne gravide senza alcun dolore, e faceva crescere sani i bambini. Un giorno però, un uomo, smanioso di tale luce, quasi drogato da essa, la rubo a tutti gli uomini, a tutte le donne, e a tutti i bambini. Gli dei, dunque, decisero di intervenire; l'uomo però, nonostante fosse mortale, riusciva a tener testa a tutti gli dei messi assieme, dato che in lui c'era la luce di tutti gli umani. Fu una battaglia intensa, centenaria, che si concluse senza vincitore, con l'annullamento dell'uomo, ma anche di tutti gli dei.
Al contrario di quelle riguardo Yggdrasill, gli studiosi non sono riusciti a trovare un significato a tale leggenda. Molteplici sono le teorie, ma nessuna sembra aver senso. Alla luce di tutto ciò, in molti pensano che tale racconto, oggi tramandato come leggenda antica, in realtà non fosse altro che una filastrocca, che le madri raccontavano ai propri figli per farli addormentare. Ma altri criticano tale teoria, perché la natura del racconto fa in modo che l'ascoltatore rimanga attento alla storia, di per sé molto avvincente.

Episodio 3
"Quando l'Oltretomba rigetterà i suoi abitanti
Quando gli angeli cadranno dal cielo
Quando i figli del male vinceranno
Allora, sarà la mia ora solenne"
Queste parole sono state ritrovate in molteplici luoghi, anche in casi dove non sembrano avere significato: tombe regali, cimiteri, biblioteche, altari, templi religiosi.
Di questa quartina il significato è riconosciuto, nonché abbastanza chiaro. Si tratta di una profezia apocalittica. Ciò che è ignoto, sono il personaggio ed il momento storico in cui essa è stata formulata.