Giorno 58

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Giornata di merda.

Stanotte La ho sognata e mi sono vegliato sentendomi uno schifo. Mi manca così dannatamente tanto.

Stamattina sarei dovuto andare dal psicologo e neuropsichiatra, ma essendomi salita la febbre ho balzato.

Mentalmente distrutto dalla sua mancanza, non riesco a pensare ad altro, e fisicamente ammalato e uno schifo.

Peggio di così non può andare no? Spero di no.

Vorrei solo poterle dimostrare che siamo quelli giusti assieme.

Sento questo vuoto e dolore al petto che mi tormenta da mesi quanto cazzo passerà?

So che non è così ma sembra indifferente alla mia sofferenza, come se non gliene fregasse un cazzo o come se si divertisse a vedermi soffrire.

Non voglio accusarla ne nulla, esprimo solo le mie paure.

La voglia di farla finita non passa in nessun modo. E io mi sento sempre peggio.

"Non ha più senso credere in niente, a nessuno, non hanno più valore le parole, scuse su scuse, il tempo per farvi i cazzi vostri ed ignorare chi ci tiene l'avete però, per tutti tranne a chi date per scontato rimarrà. Ma è qui che vi sbagliate. Online, ultimo accesso di recente, altre cazzate così vi fregano. Ma adesso basta. Chi alza la testa e apre gli occhi, chi stanco di passare sempre le stesse cose, vi manderà a fare in culo. Subito. Perché per gente così, solo gente come voi meritate. Che se ne sbatte i coglioni durante la giornata, online ma non per voi. Fatevi poi le vittime. "

Il mio diario personale: anno 1 (parte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora