Faceva male, ma non quanto non poter vedere piú i tuoi occhi

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Doveva essere una semplice giornata di lavoro. Dovevamo mietere l'anima di un giovanotto di Londra. ..ma poi tutto crolló.

Ricordi ovunque, affilati e dolorosi mi perforavano il petto.

Ma torniamo all'inizio

Io e Will eravamo appostati su uno dei tanti tetti di Londra aspettanto le 14.35, ovvero la data in cui un Giovane londinese avrebbe lasciato quella sporca Terra per raggiungere il candido e pulito mondo dei cieli.

Io ammazzavo il tempo limandomi le lunghe unghie laccate di rosso rubino, mentre will lucidava la sua falce con una salviettina per occhiali.

Finito il turno di lavoro massacrante, saremmo tornati a casa, e dopo una doccia assieme, avremmo fatto l'amore fino a quando i nostri corpi non fossero stati così stanchi da non potersi più permettere di danzare nel ballo dell' amore.

Ma come omesso all'inizio, qualcosa andò storto durante l'operazione di recupero dei cinematic record.

Metri e metri di ricordi affilati ci cinsero gli arti e le vita. Ci liberammo a stento. Mi girai vittorioso verso il mio compagno, ma poi tutto smise di muoversi per un attimo.

Vidi il mio amato Will sotto il mirino di una scia di ricordi...non ci volle molto per decidere...feci da scudo.

Caddi a terra
Il mio petto era squarciato

Le ultime immagini che ricordo erano quelle che ritraevano il volto di Will rigato dalle lacrime. Non so cosa successe dopo...io era già morto.

Amore mio, lo so che non puoi vedermi, ma dal profondo del tuo cuore sai che io sono sempre affianco a te. Vedo sempre le carezze che dai al cuscino dove prima il mio volto poggiava durante la notte.
Io non posso più dormire, ma ogni tanto mi allungo sul tuo petto per ascoltare il tuo cuore che piange e tiene duro allo stesso tempo.
Non dimenticare, io ti aspetto e ti aspetterò. Ti amo

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