23. Surprise.

709 53 4
                                    

In macchina l'atmosfera é molto silenziosa. Sono persa a guardare il paesaggio fuori dal finestrino, cosa abbastanza normale, date le tre settimane passate in quell'ospedale del diavolo.

« Sah, siamo arrivati. »

Annuncia Ashton, scendendo dalla sua postazione di guida.

Viene ad aprirmi la portiera e glie ne sono grata, per il braccio ingessato.

Non mi é capitata la fine del mondo ma per lo meno, avere un braccio solo a disposizione, é alquanto scomodo.

« Grazie. »

Sorrido, scendendo.

« Ma ti pare? »

Mi posa un casto bacio sulle labbra.

Prende la mia valigia e mi accompagna verso la porta d'entrata di casa mia.

*Charlotte's POV*

« Ragazzi, porca puttana, trovate un modo per non far cascare quel fottuto cartellone! »

Urla Michael.

« Mmh, ed allora vieni ad aiutarci, al posto di stare a dare ordini in giro. »

Sbuffa Luke.

La ragazza al mio fianco alza gli occhi al cielo.

« Ragazzi, calma. State dannatamente calmi o non andremo da nessuna parte. »

« Sarah ed Ash fra poco saranno qui e manca ancora un sacco di roba da fare. »

Do ragione a Letizia. Lei si butta a sedere sul divano.

« Non ce la faremo mai... »

Sbuffa quando mi siedo vicino a lei.

« E invece sì, ce la fare... »

« ABBIAMO VINTO NOI. ABBIAMO FOTTUTAMENTE FREGATO QUELL'AMMASSO DI CARTONE. »

Alzo lo sguardo e noto un cartellone di sei metri quadrati, lo stesso che c'ha dato da sclerare per due giorni interi, attaccato beatamente al muro.

Scendono dalle scalette e le portano nello sgabuzzino.

« Ecco. »

Sorrido a Leti, mentre ci alziamo per andare a finire i preparativi.

« SARAH ED ASHTON AD ORE TREDICI. »

Calum si alza dalla sua postazione accanto alla finestra mettendosi a correre in giro.

Tutti lo guardiamo interrogativi.

« Oh, sentite, non ci so fare con le distanze, sembrava una cosa simpatica! »

Sbuffa.

« Spegnete le luci! »

Urlo.

Ed in pochi secondi, nella casa regna il buio assoluto.

Con questo silenzio, sembra di essere in un cimitero.

« AHI! »

Qualcuno, presumibilmente Michael, urla.

« Stai zitto, porca troia. »

« Ma mi hai pestato un piede! »

« Non l'ho fatto apposta. »

« Sisi, certo. »

« La prossima volta che mi pes... »

« STATE MUTI. »

Letizia li fa ammutolire.

« Arrivano. »

Sussurro.

« Siete tutti accanto agli interruttori delle luci, vero? »

Bisbiglio.

« Sì ma se... »

« SSH. »

« Okay... »

Povero Mikey.

Sentiamo la chiave nella serratura della porta girare più volte e la tensione é al massimo.

Se la sorpresa non riesce?

*Sarah's POV*

Ashton gira le chiavi nella porta di ingresso.

« Potevo aprirla anche io... »

Protesto. Qui c'é sotto qualcosa... boh.

Entriamo nel buio della casa.

« Madonna santa Ashton, da quando mia madre spegne comletamen... »

« SORPRESA. »

Faccio un salto alto cinque metri, per la gioia di Ash che scoppia a ridere.

Le luci si accendono.

Calum, Michael, Luke, Letizia e Charlotte sono al centro del soggiorno.

Sulla parete opposta alla porta sulla quale sono ferma da almeno cinque minuti, un cartellone con caratteri cubitali "BEN TORNATA" occupa una buona parte del muro.

« Io... io non ho parole, davvero... »

Ho le lacrime agli occhi.

« ABBRACCIO DI GRUPPO? »

Urla, Luke.

Io ho perso l'uso delle corde vocali da quando ho fatto il mio ingresso nella stanza.

Tutti mi circondano ed in una frazione di secondo mi ritrovo stretta tra le braccia dei miei migliori amici di sempre, in lacrime.

« Vi voglio bene ragazzi. Grazie di tutto... »

La mia voce si incrina.

« Smettila di ringraziarci sempre. »

Ash mi sussurra all'orecchio, stringendomi più di tutti gli altri messi insieme.

***

« Grazie davvero di tutto. »

Amo quando qualcuno mi dimostra di tenere a me.
Che non mi lascerá mai.

Ecco, io quando sto con i miei sei idioti sono felice, trovano sempre il modo di farmi sorridere.

« Se hai bisogno, facci sapere. »

Charlotte mi abbraccia.

« Non vi ho giá rotto abbastanza le scatole? »

Rido.

« Tu non rompi mai. »

Guardo i cinque genii della lampada allontanarsi.

« E noi cosa facciamo sta sera? »

Ash, che è rimasto con me, mi guarda con aria maliziosa.

« Sei un brutto pervertito ed io sto qui con un braccio ingessato. »

Sfuggo letteralmente dalle sue braccia e "corro" di sopra in camera, mentre lui mi segue.

-------------------------------------

IF YOU DON'T KNOW, LET ME GO.

Guten morgen

Come state?

Stamattina sono salita sulla bilancia... ieri, festeggiando il thanksgiving day a scuola sono ingrassata di un chilo.

Rido come non... ehm... no okay, piango come non mai.

COME FACEVI A NON MANGIARE QUEGLI AMMASSI DI BISCOTTI E PANCAKES RIPIENI?

Poi vabbé, gente che ha portato cinquecentoventimila chili di mascarpone... rido.

Tremila letture... woh.

Ve se ama.

Ci vediamo al prossimo capitolo.

Bye

- Sarah

The only reason | Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora