Prologo

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Nei giardini dei silenzi ho relegato il tuo nome,
difficile da pronunciare senza provar dolore.

Nel buio,
Con le mani rivolte al cielo,
ho promesso alla luna di non recitare alcun suono che ricordasse il tuo,
Non un fonema che richiamasse alla memoria te.

L'ho sepolto, ai margini del fiume,
sotto gli occhi dell'antica stella Merope,
dove i sussurri si uniscono alle carezze.

Con le labbra, in silenzio, ho recitato
la mia promessa:
eterno, il mio destino legato a te,

e se in questa vita non potrò amarti,
che questo supplizio continui a ripetersi.

Secolo dopo secolo, prometto il mio fato legato al tuo.

Nei giardini dei silenzi ho relegato il tuo nome,
per donartene un altro: amore”.

𝔹𝕝𝕠𝕠𝕕 & 𝔾𝕠𝕝𝕕 {jikook au} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora