Betty era ancora scioccata. Aveva già visto com'era cambiato Simon dopo aver indossato quella corona, ma non avrebbe mai immaginato che diventasse così... Strano. Il vecchio Simon era divertente, brillante, un inguaribile romantico che cercava di far sorridere la sua amata anche nei momenti più bui. Adesso, era un vecchio che non faceva altro che rapire principesse e parlare con dei pinguini.
Cercò di consolarsi con i ricordi che le restavano del suo amore prima che impazzisse, ma una paura prese posto nel suo cuore: nonostante tutto il tempo passato insieme, lei conosceva tutto di lui? Ripensò al momento in cui era tornata da lui*: non erano soli, c'erano anche una vampira, un cane e un ragazzino. Sicuramente non erano lì per caso, Simon deve averli convocati, e ciò significa che si conoscono!, pensò. Prese immediatamente il tappeto magico, e partì. Fu portata in una caverna, dove spiccava una casetta dalle pareti violette, abbastanza grande. Betty scese dal tappeto, e si avvicinò alla porta bussando piano, con la mano che tremava e il cuore in gola. La porta le fu aperta. -Betty?...- Fu l'unica parola che uscì dalla bocca della ragazza davanti a sè. Betty prese fiato e disse:-Chi sei? Come conosci Simon?- La ragazza, con una leggera traccia di sospetto nella voce, disse:-Mi chiamo Marceline. Che ci fai davanti casa mia?- Betty, abbassando lo sguardo, rispose:- Come sai, io e lui eravamo molto... Ehm... Legati. Ma ho una paura che mi tormenta: se non avessi mai conosciuto il vero Simon? Se... Non fosse stato la corona a farlo impazzire, ma fosse stato lui stesso ad essere pazzo?- Stentava a credere a ciò che diceva, era assolutamente impossibile! Simon pazzo di natura? No, ovvio che no. Era il dolore a parlare per Betty, ma al momento lei era troppo debole per opporsi a questa paura.
Marceline scosse la testa e disse:- Betty. Stai cercando ancora una cura per la maledizione, vero?- Lei annuì. -Vieni, entra. Vuoi una tazza di tè?- Per tutto il viaggio, solo in quel momento la donna si accorse di quanto aveva freddo, quindi accettò. Rabbrividì. Come faceva Simon a sopportare quel freddo? Per un attimo, uno e uno solo, ringraziò mentalmente la corona per averlo salvato e tenuto in vita, ma l'istante immediatamente dopo la maledì, per tutto il dolore che aveva e stava ancora causando. I suoi pensieri vennero interrotti dalla visione di una tazza di tè fumante. -Betty, il Simon che conoscevo io non era pazzo, e penso che non lo fosse nemmeno quello che conoscevi tu-. E prese a raccontare di come aveva conosciuto l'amico, di quando le aveva dato Hambo, di come aveva provato a farla guarire dalla febbre, e di quando l'aveva difesa dai mutanti, anche se aveva infranto la sua promessa di non indossare più la corona**. Più Marceline parlava, più Betty riconosceva Simon, il suo Simon, in quelle parole. Quel Simon divertente, dolce e premuroso, orgoglioso ma altruista, infinitamente intelligente. Quell'uomo che amava più della scienza, se possibile. Quell'antiquario al quale pensava ogni notte. Quello per cui passava notti insonni, pur di trovare una soluzione per non farlo morire senza corona***. Quando Marceline finì di raccontare, le prese una mano e le disse:- Betty, non pensarci ogni secondo, altrimenti rischierai di impazzire, anche senza corona. So che è difficile da affrontare, ma so anche che questa situazione cambierà, un giorno.. Non possiamo sapere se c'è una cura, ma ti dico una cosa: anche se non ci sarà, prima o poi si ricorderà di tutto. E se non lo farà lui...- Tirò un sospiro -Lo faremo noi. Gli diremo tutto di Simon, degli effetti della corona, tutto****. Ci stai?- La donna annuì. Capì, in quel momento, che non sarebbe stata la sola a far tornare Simon. -Ehi, che scrivi? - Chiese la vampira. Betty stava scribacchiando qualcosa su un foglio. -Un messaggio. Spero lo apprezzerà...- Disse accennando un sorriso. Si mise il foglietto in tasca, ed entrambe risero, senza un motivo preciso. Se fosse stata una risata causata dal nervosismo o no, nessuna delle due avrebbe saputo dirlo. Una volta salutata Marceline, Betty prese il tappeto magico, e andò in un luogo che non visitava da tempo.
Re Ghiaccio quel giorno era più pimpante solito. Gunter e suo figlio non avevano rotto nessuna bottiglia, e il duo composto da Finn e Jake non si era nemmeno avvicinato. Che giornata meravigliosa! Pensò, soddisfatto. Suonò un po' la batteria, e provò qualche mossa di seduzione con Gunter (per non fare brutte figure con le principesse, pensava; inoltre, erano mosse tutte fallite, dato che il pinguino preferiva andarsene in giro mangiucchiando la parrucca simile ai capelli di Marceline, piuttosto che ascoltare il suo padrone). Ad un certo punto da uno degli spazi che fungevano da finestre si sentì una specie di fruscio. -Sciocchi!- Brontolò il Re avvicinandosi alla finestra -Nessuno può ingannare Re Ghiaccio! Uh?- Non c'era nessuno, solo un foglio per terra. Il vecchio lo raccolse, e lesse ad alta voce: "Ricordati che quando tornerai, io starò accanto a te. Non importa quanto tempo ci vorrà, quanti ostacoli dovremo affrontare. Noi due ce la faremo, ricordatelo amore. Con affetto, la tua principessa***** B."*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
Nota dell'autrice:
Ed eccomi qui, alle prese con Adventure Time! Spero vi sia piaciuto :3 Come avrete visto, ci sono degli asterischi che ho messo per specificare un certo fatto, o per rinfrescarvi la memoria su episodi passati :)
*Quel momento è nell'episodio "Betty", non ancora uscito in Italiano; se volete, vi invio il link con i sottotitoli :)
**Potete trovare questi eventi negli episodi "Magia musicale" e "Le radici del bene"
***La magia della corona tiene in vita Simon, se non ci fosse più morirebbe per la vecchiaia
****Sono dubbiosa su questo. Non ci sono fatti che dicano che Re Ghiaccio conosca la verità: in "Segreti natalizi" afferma, riguardo al video di Simon, che aveva gli occhiali da giovane, ma non sembra gli interessi del resto; così anche quando Marceline parla di lei e SImon, non sembra che il Re si ricordi molto, quindi ho dato per scontato che non si ricordasse nulla u.u
*****Il modo in cui Simon chiamava Betty, per chi non lo sapesse.
Tanti abbracci dalla vostra FinnoFaigo! :)