Giorno 69

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Sono le 5:20 del mattino. Il tempo sembra scorrere sempre più lentamente.

Prima ho avuto un crollo orribile. Anche se non ne vado fiero i tagli sono aumentati a 11. È difficile da spiegare, ma è come se durante i crolli uscisse un altra parte di me. Una parte a cui non frega un cazzo delle conseguenze che agisce senza pensare. Col senno di poi non è stata una grande idea tagliarsi...

La cosa che mi da fastidio è che tutti reagiscono aggredendomi per quello che ho fatto. Ma con me essere """cattivi""" peggiora solo le cose. Vorrei essere consolato o ricevere belle parole, non venire insultato, peggiora solo le cose.

Aggiornamento delle 7:10 di sera, va tutto bene, apparte la mia perdita di appetito e il fatto che mi sento a terra.

L'anoressia, la bulimia, l'alcool, la droga, l'autolesionismo sono modi per distruggere se stessi, prima di essere distrutti dagli altri.

"Nessuno conosce il vero me. Nessuno sa quante volte mi sono seduto nella mia stanza e ho pianto, quante volte ho perso la speranza, quante volte sono stato deluso. Nessuno sa quante volte ho dovuto trattenere le lacrime, quante volte sono stato sul punto di scattare, ma non l'ho fatto per il bene degli altri. Nessuno sa i pensieri che sono scattati nella mente quando ero triste, quanti orribili fossero. Nessuno mi conosce veramente".

Vorrei solo qualcuno che mi amasse per quello che sono, è chiedere troppo?

Lei lo faceva ma forse era un peso troppo grosso da portare. E la capisco se alla fine ha deciso di non amarmi più. Chi mai può amare un disastro come me?

"Voglio solo essere libero di farmi male e sanguinare."

Il mio diario personale: anno 1 (parte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora