Capitolo 12

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Pov's Mal
Non pensavo che la mia camera potesse essere una prigione ma è così.
Harry è seduto di fronte a me che si adopera tra numeri e formule matematiche, io vorrei solo sdraiarmi sul letto e dormire ma non posso.
Evie è uscita con Carlos e Ben si tiene alla larga da qui.
"Allora? Hai capito?"
"Mh?" Distolgo il mio sguardo dall'album da disegno e guardo Harry negli occhi
"Che hai detto?"
"È inutile. Non ti vuoi applicare."
"E tu che ne sai?"
"Si vede. Sei completamente disinteressata, non stavi nemmeno ascoltando..."
"Guarda che io stavo seguendo solo che..." Non so cosa dire.
Non mi interessa per niente né la matematica né la presenza di mister Sapientone.
Voglio solo finire presto.
"Facciamo una pausa."
"Già, è meglio." Concordo.
"Allora...domani finisce la scuola e sai che succede la sera, no?"
"No. Che succede?" Chiedo confusa.
"Giusto. Tu non sei di qui. Ogni anno, l'ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze natalizie, la scuola organizza il ballo d'inverno. È una grande festa, ci vanno tutti, dalle matricole ai senior."
"E allora?"
"Non vieni? Se vuoi ti accompagno..."
"Scordatelo. Io non vengo. Non mi piacciono le feste." Dico fredda.
"Be', se preferisci così..."
Cala il silenzio.
Ben entra in camera senza bussare.
"Oh scusate! Io...mamma mi ha mandato a prendere i panni sporchi..."
"Dixon, noi stiamo studiando. Non è carino interrompere." Lo provoca Harry.
"Smith, ti ricordo che sei a casa mia qui e non puoi fare ciò che vuoi."
Si guardano in cagnesco.
"Si è fatto tardi, devo andare. Ciao Dixon. Ci vediamo Souvlaki."
"NON. PRONUNCIARE. PIÙ. QUEL. NOME." Dico stufa e arrabbiata.
"Come mai? Non è il tuo cognome?" Chiede Harry.
"Si ma non pronunciarlo mai più. Stessa cosa vale per te, Benjamin. Non chiamatemi per cognome."
"Afferrato. Dixon, accompagnami." Annuncia Harry.
Escono dalla stanza e comincio a mettere via tutti i quaderni e i libri sparsi sulla scrivania.

A cena...

"Domani finisce la scuola, contenti?" Domanda il signor Dixon.
Io ed Evelyn non rispondiamo,non parliamo mai con il signor Dixon.
"Mamma domani sera c'è il ballo d'inverno, io e i ragazzi andiamo. Per te va bene?" Esordisce Ben.
"Oh giusto! Il ballo d'inverno! Be' potete andare ma non combinate guai."
"Tranquilla mamma."
"E voi ragazze? Andate?"
"Carlos mi ha chiesto di andarci ed io ho accettato, potremmo unirci al gruppo di Ben e dei suoi amici se per lui va bene." Risponde Evie.
"Si, per me è ok. Mal, tu vieni?"
"No."
"Mal, tesoro, ti farebbe bene uscire e conoscere un po' di gente. Puoi unirti anche tu al gruppo di Ben. Che ne pensi?" Mi esorta Margaret.
"Se lo dice lei...ci andrò."
La cena prosegue tranquillamente.

Pov's Evie
È suonata la campanella e questo vuol dire solo una cosa: benvenute vacanze natalizie!
Finalmente avremo due settimane di completo ozio e relax da trascorrere a casa senza lezioni e compiti impossibili.
In più stasera c'è il ballo d'inverno e non sto nella pelle.
Andrò con Carlos ma ci uniremo al gruppo di Ben appena arriveremo.
Adesso sono in macchina con Ben che sta accompagnando me e Mal a casa.

Il pomeriggio...

"Cosa indosserai?" Chiedo a Mal mentre mi sistemo il make up.
"Dei vestiti...ovvio."
"Andiamo su! Divertiti un po'! Se vuoi ti posso aiutare a scegliere dei vestiti."
"Evelyn davvero, non è necessario."
"Punto uno: chiamami Evie. Punto due: adesso vieni qui vicino a me e scegliamo insieme cosa indossare, okay?"
Mal si alza dal letto con riluttanza.

"Pronte!" Esclamo io scendendo in salotto e trascinando Mal con me.
"Siete bellissime..." Margaret è quasi commossa.
Ben è affascinato da Mal, gli luccicano gli occhi.
Io indosso un vestito blu notte sopra il ginocchio e Mal indossa un abito un po' aderente e molto sportivo con dei dettagli luccicanti neri, il vestito è viola.
Salutiamo i signori Dixon e la piccola Rachel e ci dirigiamo in auto.

Pov's Mal
Ecco il famoso ballo d'inverno!
Che spasso...
La festa si svolge nella palestra della scuola che è allestita da tipiche decorazioni invernali, Ben e i suoi amici sono in pista a ballare e divertirsi e con loro ci sono anche Evie e Carlos.
Io sono seduta in un angolo cercando di disegnare nonostante le luci intermittenti presenti che mi fanno girare la testa.
È più o meno due ore che sto così ma non mi importa, non volevo venire.
Quando intorno a me risuona la melodia di un lento non ce la faccio più ed esco dirigendomi in cortile.
Mi siedo sulle panchine, non c'è anima viva e si gela.
Mi metto a disegnare tranquilla.
C'è molta neve ed io non ho un buon rapporto con la neve, mi fa ripensare a quel giorno...

*Flashback*
"Souvlaki! Che ci fai tutta sola qui?"
Quello spaccone di Charles si avvicina a me circondato da altri ragazzi altrettanto scemi.
"Non hai qualcun altro da importunare? C'è un intero riformatorio di là."
"Che c'è? Ancora arrabbiata per l'altra sera? Andiamo è stato divertente."
Quel ricordo è come un pugno allo stomaco.
Ammutolisco.
"Non parli più?"
Lo guardo male.
Mi arriva un pugno dritto in pancia.
"Non sai difenderti, Souvlaki?"
Mi accascio a terra.
Un calcio mi arriva sulla schiena.
Poi altre percosse finché rimango sola e infreddolita nella neve.
*Fine Flashback*

A questo ricordo scatto in piedi.
È come se all'improvviso tornassi indietro nel tempo.
Sento addosso di nuovo quelle percosse e mi accascio a terra raggomitolandomi su me stessa.
E resto così.

Pov's Ben
"Evie!" Urlo.
"Che c'è?"
"Vieni un attimo!"
"Va bene!"
Usciamo dalla palestra sotto lo sguardo perplesso di tutti.
"Cosa succede?"
"Dov'è Mal? Non la vedo da un po'." Le confesso.
"Oh cielo. Non ne ho idea."
"Dobbiamo trovarla, la festa sta finendo."
"Va bene. Io la cerco in bagno, tu prova in qualche aula." Mi dice.
"Ricevuto."
Comincio a cercarla ma non la trovo da nessuna parte.
La chiamo al cellulare ma nulla.
Non risponde.
Ho i nervi a mille, non ho idea di cosa passi per la testa di quella ragazza.

Ormai è più di un'ora che la cerchiamo, la scuola è grande.
I miei amici la stanno cercando pure ma nulla.
Accidenti.

Pov's Harry
Si dice che Mal Souvlaki si sia persa.
Ho deciso di lasciare la festa per cercarla, solo per vedere dove si sia cacciata, è chiaro.
Non trovandola da nessuna parte vado nell'unico posto dove potrebbe essere: il cortile della scuola.
Ci passa le giornate lì, da sola.
Appena esco dalla porta noto un album da disegno sul tavolo e poco più in là una ragazza per terra.
Mi avvicino e noto che è lei.
La chiamo ma non risponde.
È gelida, ha le labbra sanguinanti ed è pallida, più del solido.
La prendo in braccio e appena faccio questo gesto si riscuote un po'.
Apre gli occhi.
"Lasciami."
"No."
"Lasciami!" Dice più forte.
"No. Adesso ti porto dai tuoi amici."
Entro a scuola.
"Smith!" Urla Dixon venendomi incontro.
"Che le hai fatto?!" Chiede arrabbiato.
"Nulla, non è come pensi. Era fuori. In mezzo alla neve, tutta sola. Che razza di amici siete?"
Benjamin sembra indispettito.
Me la leva dalle braccia e la prende lui.
"Adesso andiamo. Grazie." Dice e se ne va portando Mal con sé.

Pov's Evie
"Oh santi numi! Che le è successo?!" Esclama Margaret in preda al panico.
"Non lo so." Rispondo io.
"Mettetela sul divano, ci penso io. Voi andate a letto."
Faccio come dice.
Cosa le sarà successo?

Spazio autrice
Nuovo capitolo!
Scusate l'assenza ma sono stata un po' male e non riuscivo ad ispirarmi per scrivere.
Spero vi piaccia!

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