Ritornare Insieme ~Namjin~

capitolo 1

Era stata una vibrazione leggera del cellulare a svegliarlo.

Oramai aveva sviluppato un udito sensibilissimo.

Ed ogni minimo rumore lo svegliava!

Era così attento ad ogni movimento,che dormiva davvero pochissimo durate le notti.

Ma andava bene così.
In fondo non era un problema così grande.
Il suo lavoro fortunatamente, gli permetteva di poter rimanere a letto quanto voleva.

Lavorando da casa aveva a disposizione tutto il tempo del mondo per gestire la sua vita.

Non era stato semplice,lo sapeva .
Ne aveva avuto sentore sin dall'inizio.

Ma Jin si adattava benissimo ad ogni situazione che gli capitava tra le mani,e questa,in fondo era stata così bella e importante che non aveva avuto nessuna remora a fermarsi e a godersi il tempo con lui.

Era iniziato l'inverno,e nella stanza da letto ,loro due erano coperti da un piumone bianco soffice e caldo.
Anche se faceva freddo, i loro corpi, durante la notte,avevano rilasciato un piacevole tepore e adesso si stava godendo quei minuti tutti suoi,facendo vagare la mente.

Come immancabilmente succedeva ogni mattina,ma che non riusciva proprio a fermare.

Lui, si era spostato,durante la notte, lontano dal suo corpo e questo gli dava la possibilità di sentirsi meno in colpa nel rincorrere quei suoi pensieri...

Non faceva nulla di male nel pensarlo ...
o forse sì...
ma non riusciva a smettere di farlo....
nonostante avesse provato ..
si fosse imposto e avesse assolutamente voluto con tutto se stesso dimenticarlo ..
non ci era riuscito!

A dire il vero,dentro di sé, sapeva che la verità era una sola.
Non ci sarebbe mai riuscito...
Gli era entrato sotto pelle ed era finito dentro di sè, così in profondità, che neppure se si fossero marchiati avrebbe sentito costantemente così tanta voglia di lui.

Jin l'aveva subito capito .
Quel pomeriggio in quella nuova caffetteria dove Jimin l'aveva costretto ad entrare.

Avevano finito un estenuante giro di shopping,ed erano completamente esausti.
Andare con Jimin a comprare qualcosa, era come entrare in un vortice impazzito,uscivi dall'occhio del ciclone spettinato, strapazzato e molto più povero di prima...
ma era così bello passare del tempo con lui,che non riusciva a dirgli di no.
E così,carichi di buste e pacchetti erano entrati di tutta fretta nel locale per potersi godere una mezz'ora di tranquillità.

Nel mentre si avvicinavano ad un tavolino,Jimin lo spinse ridendo,facendolo scontrare con un tavolino a fianco e facendo cadere di mano un libro al ragazzo che era seduto lì.

"Scusami sono mortificato "sussurrò imbarazzato Jin inchinandosi.

Lui alzò lo sguardo e quegli occhi,quei dannatissimi occhi da drago, gli sorrisero, accompagnati da due fossette vicino alla sua bocca.
Una bocca che gli fece stringere subito lo stomaco, quei due occhi andarono ad incorniciare un volto che gli mozzò il fiato.

Eccolo lì "Alfa."....e un sottile avvolgente aroma di cioccolato amaro misto ad un profumo caldo, qualcosa che gli ricordava il calore, gli arrivò immediatamente alle sue narici facendo sussultare mugulare e guaire sommessamente il Lupo di Jin, mentre quel ragazzo lo guardava.

Jin istintivamente fece un passo indietro e arrossì sino alla punta di capelli, maledetto status Omega pensò "mi si legge in faccia ad ogni singolo istante quel che mi accade ..."

"Non preoccuparti- disse il ragazzo raccogliendo il suo libro-"non è tutta sta meraviglia...faccio fatica a continuarlo ..si vede che è destino..." e lo fissò negli occhi per un lungo istante.