Capitolo 12

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Mi sveglio quando sento un rumore alle mie spalle. Apro pigramente gli occhi e vedo Taehyung che dorme accanto a me.

Non avrei potuto desiderare risveglio migliore. I capelli gli ricadono sulla fronte mentre respira ritmicamente. Rimango a fissarlo per qualche secondo, incantato. Chissà come ci si sente a dormire tra le sue braccia...

I miei pensieri vengono interrotti da un altro rumore. Quando mi giro vedo Nysil che rientra nella grotta.

<<Buongiorno! Sono andata in ricognizione ed ho approfittato per recuperare la colazione>>.

Posa per terra dei frutti che non ho mai visto, probabilmente anche le piante qui sono diverse da quelle del nostro mondo. Mi alzo e mi avvicino per osservarli.

<<Puoi iniziare a mangiare, se vuoi>> mi dice. <<Io intanto comincio a svegliare gli altri>>.

Mentre scelgo il frutto da assaggiare, sorrido fra me e me: ci metterà mezz'ora per farli alzare tutti.

Ci ha impiegato venti minuti, meno di quanto pensassi. Probabilmente le minacce di infilzarli con le frecce hanno avuto il loro effetto.

Dopo esserci rifocillati usciamo dalla grotta. Damor ha le occhiaie, ma sembra stare meglio di ieri sera. Quando arriveremo a destinazione devo ricordarmi di chiedergli spiegazioni su mia madre e sulla loro amicizia. Ho la sensazione che parlarne nella foresta non sia sicuro.

Come ieri passiamo tutto il giorno a camminare e verso il tramonto giungiamo ad un villaggio dall'aspetto medievaleggiante. Damor e Nys ci guidano lungo le vie mezze vuote finché non arriviamo davanti alla casa più grande di tutte.

La porta si apre da sola, senza bisogno di bussare e una donna esce ad accoglierci. Sembra avere l'età di Damor, ma, da quanto ci hanno detto, anche gli stregoni vivono a lungo. Quindi credo sia impossibile ipotizzare un'età a partire dall'aspetto.

La donna ha lunghi capelli corvini ed un corpo formoso coperto da vestiti che lasciano poco spazio alla fantasia. Avanza elegante e ci saluta <<Ce l'avete fatta>> si rivolge a Damor

<<Entrate pure, il portale è già pronto>>

La donna misteriosa si presenta come Shanna. È una strega come il nostro amico ed è una degli Alleati. A quanto pare il quartier generale non è la casa, bensì il posto oltre il portale.

Lo attraversiamo e ci ritroviamo all'entrata di un edificio completamente diverso.

È un palazzo completamente bianco, con colonne dorate a sorreggere il porticato. Statue di vari animali, mitologici e non, ornano il giardino e l'entrata.

Scorgo immediatamente un drago di pietra, poi un leone, un cavallo alato, una tigre e un gatto. Basandomi su quello che mi è stato raccontato, potrebbero essere le statue degli Alleati. Sono veramente molte, di varie dimensioni, ma vedo anche statue antropomorfe.

Shanna ci sollecita a varcare le grandi porte nivee e ci ritroviamo in uno spazioso atrio con delle scale che portano al piano di sopra.

<<Stai bene? Lo sai che non dovresti affaticarti troppo. Sarei dovuta andare io a prenderli>> Shanna tiene le mani sul viso di Damor.

<<Si, Shanna, non preoccuparti. Era mio dovere condurli fino a qui>> Damor accarezza delicatamente le mani della ragazza.

<<Piuttosto abbiamo faccende più importanti di cui occuparci. Siamo stati attaccati dai mostri di Rodark e i ragazzi non si sono ancora tutti risvegliati>>

<<Adesso che sono qui potremo occuparci del loro allenamento>> dice Nys per poi girarsi verso di noi.

<<Siamo appena arrivati e sarete stanchi, soprattutto chi di voi non si è ancora risvegliato. Vi faremo cenare e vi assegneremo delle camere e domani cominceremo a lavorare sui vostri poteri>>.

Sento Tae sospirare piano dietro di me. Quando mi giro vedo la stanchezza nei suoi occhi, probabilmente tutto questo camminare lo ha sfiancato. Io mi sento ancora abbastanza in forze, ma mi rendo conto che normalmente mi sentirei i piedi staccarsi dal corpo.

Nysil ci guida attraverso lunghi corridoi pieni di porte fino ad una stanza riempita con numerosi tavoli lunghi. La sala da pranzo, suppongo.

Shanna fa comparire del cibo: piatti di riso, maiale, verdure stufate e zuppe si materializzano sul tavolo e io sento il mio stomaco brontolare. Ci fiondiamo sulla cena, che mangiamo voracemente.

Mentre noi ci ingozziamo come animali, Namjoon ne approfitta per fare delle domande a Shanna, Damor e Nysil.

Veniamo informati che il quartier generale degli Alleati accoglie chi cerca riparo. Per questo ci sono più piani dedicati solo alle camere da letto. L'edificio è anche più grande di quanto potessimo immaginare: ai piani superiori si tengono le riunioni degli Alleati, mentre nei sotterranei sono presenti persino delle prigioni per casi eccezionali.

Il palazzo è fornito di cortile interno e varie stanze dedicate all'allenamento con a disposizione armi di tutti i tipi.
A quanto pare verremo istruiti da alcuni reali, che ci insegneranno a sfruttare al massimo le nostre abilità nascoste.

Dopo cena ci vengono indicati i bagni dove poter distendere un po' i muscoli. Troviamo delle vasche che si riempiono di acqua calda al nostro ingresso. È chiaramente magia, chiunque abbia progettato questo posto era un genio.

Nonostante siamo abituati a vederci nudi, decidiamo di usare bagni diversi, per avere almeno un minimo di privacy.

Ovviamente condivido il bagno con Taehyung.

Mi sento un po' a disagio a spogliarmi davanti a lui: non che sia la prima volta, ma da quando le cose tra noi sono cambiate ogni gesto quotidiano assume una valenza diversa. Non sono l'unico a sentirmi in questo modo a giudicare dalla sfumatura di rosso che hanno assunto le guance di Tae.

Ci immergiamo nella vasca e ci appoggiamo al bordo, rilassandoci.

<<Ci voleva proprio>> sospira. Concordo con lui rimanendo con gli occhi chiusi e sorridendo per la piacevole sensazione.

<<Chi l'avrebbe mai detto che andando alla sala giochi ci saremmo ritrovati in questa situazione>> ridacchio. <<Già. Sono proprio curioso di vedere cosa succederà domani all'allenamento>>.

Alle sue parole mi perdo nei miei pensieri. Imparerò a comandare il fuoco? A crearlo? Riuscirò ad usare le due spade? Chissà quali saranno le abilità dei ragazzi. In più dovrò trovare un momento per parlare da solo con Damor.

<<Kookie?>> la voce di Tae è molto vicina e quando apro gli occhi lo vedo a pochi centimetri dalla mia faccia. Sgrano gli occhi, ma non mi muovo. <<Tutto bene? Ti ho chiamato più volte ma non rispondevi, pensavo non stessi bene>>.

<<Scusami, stavo pensando>> sussurro. Riesco a percepire la sua vicinanza come non mai e il fatto che siamo entrambi nudi non mi aiuta a calmarmi. Il cuore mi batte all'impazzata mentre lo ammiro.

<<A cosa pensavi?>> chiede con voce roca, guardandomi negli occhi <<A domani e all'allenamento>> rispondo, ma la mia voce si sente a malapena. Tae si sta avvicinando ancora e io non voglio fermarlo.

Si ferma a qualche millimetro dalle mie labbra per poi prenderne possesso. Sospiriamo entrambi, come se fossimo tornati a respirare dopo un periodo di apnea. Sento un calore espandersi dentro di me, un'attrazione verso Tae che sta diventando insostenibile.

Io gli porto una mano sul collo e una a stringergli le ciocche morbide, mentre lui mi accarezza la vita.

Non è un bacio come quello che ci siamo dati l'altra volta. È più passionale, Tae muove le labbra sulle mie e mi chiede con la lingua l'accesso, che gli concedo.

Tae mi preme contro al bordo, attento a non farmi male, mentre esplora la mia bocca. Le sue mani vagano sul mio corpo, proprio come fanno le mie. Nella stanza rieccheggiano i suoni delle nostre labbra e dei nostri sospiri.

Ci stacchiamo per riprendere aria e lui appoggia la fronte contro la mia. Apro gli occhi ed incontro i suoi, ma non sono come al solito.

Sono azzurro ghiaccio, si, però le pupille sono allungate in una nera fessura.

♡Spazio autrice♡
Salve bella gente, ci ho messo un po' a scrivere questo capitolo, ma ho rimediato con un finale niente male😉. Mi stavo chiedendo se includere nella storia delle scene +18, voi che ne dite? Le vorreste?

Ice And Fire || TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora