come sempre, la sera di martedi, i nostri vicini di casa avevano la musica alta, di preciso i pink floyd.
Non mi sentivo molto bene, avevo il volta stomaco e mal di testa, forse colpa della festa
di mio zio, luca, che aveva compiuto ben 95 anni.
la mattina seguente mi sentii molto meglio, una cosa però era insolita, mia madre stava bevendo caffè,
nonostante lo odiasse, pochi minuti dopo mi preparai per andare al colloquio di lavoro.
-sono brava con i computer-Fù l'unica frase che riuscii a dire al capo della ditta per cui volevo lavorare,
-assunta!-mi disse con gran voce
-cominci lunedi, porta un computer e vestiti decentemente-mi disse con piu calma, annuì.
"Primo giorno di lavoro", fu il pensiero che mi assali quel lunedi matina del 5 gennaio del 69.
cominciai a lavorare partendo da un modello disegnato su carta, un nuovo tipo di motore, un motore a ioni.
l'unica pekka, il motore raggiungrva velocita troppo alte per un uomo,la soluzione:
-creiamo un robot con intelligenza artificiale?- la mia risposta fu accolta da un bel...
-NO!-detto da piu di una persona insieme
-un robot no, è un idea impensabile, gia spendiamo miliardi di dollari per finanziarti il progetto,
in piu vuoi anche mettere a rischio il nostro capitale,non se ne parla.