7. Principe crudele agli ordini del destino
Don Luis si rivolse di nuovo a Vorski:
«Siamo d'accordo, compagno? Tutto quel che dico, risponde effettivamente al vero, non trovi?».
Vorski aveva chiuso gli occhi, la testa rimaneva chinata e le vene della fronte erano eccessivamente gonfie. Per tagliar corto a ogni intervento di Stéphane, don Luis esclamò:
«Parlerai, vecchio mio! Eh, il dolore comincia a diventare grave? Ricordati... fischietta... Maman, les petits bateaux e interrompo il mio discorso... Non vuoi? Non sei ancora pronto? Tanto peggio. E lei, Stéphane non tema nulla per François. Rispondo di tutto. Ma nessuna pietà per questo mostro, la prego. Ah! No, mille volte no! Non dimentichiamo che ha preparato e organizzato tutto, con freddezza e liberamente! Non dimentichiamo... Ma mi sto scaldando. Inutile».
Don Luis spiegò il foglio del taccuino, dove Vorski aveva scritto la profezia e proseguì tenendola sotto gli occhi:
«Quel che mi resta da dire è meno importante, avendo già dato la grande spiegazione generale. È necessario, tuttavia, entrare in alcuni particolari, smontare il meccanismo dell'impresa immaginata e costruita da Vorski e arrivare, finalmente, al ruolo avuto dal nostro simpatico vecchio Druido... Così eccoci al mese di giugno. È l'epoca fissata per l'esecuzione delle trenta vittime. Evidentemente, è stata fissata da fratello Thomas perché, in francese, la parola juin ("giugno") rima con Caino e con destino; l'anno quatorze et trois ("quattordici e tre") si accoppia con effrois ("spaventi") e croix ("croci"); fratello Thomas si è fermato al numero di trenta vittime, perché è il numero degli scogli e dei dolmen di Sarek. Per Vorski, però, l'ordine è formale. Nel giugno del 1917, occorrono trenta vittime. Ci saranno, tuttavia, a patto che i ventinove abitanti di Sarek – vedremo tra poco che Vorski ha sottomano la trentesima vittima – vogliano rimanere sull'isola e aspettare di essere immolati. Ecco che Vorski apprende, all'improvviso, la partenza di Honorine e di Maguennoc. Honorine ritornerà in tempo. Ma Maguennoc? Vorski non indugia: lancia sulle sue tracce Elfride e Conrad con l'ordine di ucciderlo e aspettare. Non indugia perché suppone, da alcune parole intese, che Maguennoc abbia portato con sé la pietra preziosa, il gioiello miracoloso che non si può toccare, ma si deve lasciare nella sua custodia di piombo. (È l'espressione usata da Maguennoc).
Elfride e Conrad dunque partono. In una locanda, un mattino, Elfride mescola del veleno al caffè che ingurgita Maguennoc. (La profezia non annuncia che ci sarà avvelenamento?). Maguennoc si rimette in cammino. Dopo qualche ora, però, è colpito da dolori intollerabili e muore, quasi subito, sul ciglio di una scarpata. Elfride e Conrad accorrono, gli frugano e svuotano le tasche. Niente. Nessun gioiello. Le speranze di Vorski non si realizzano. Comunque c'è il cadavere. Che farne? Lo gettano provvisoriamente in una capanna semidistrutta, dove alcuni mesi prima erano già stati Vorski e i suoi complici. È là che lo scopre Véronique d'Hergemont... è là che un'ora dopo non lo trova più, perché Elfride e Conrad, che sorvegliano i dintorni, l'hanno fatto sparire e l'hanno nascosto, sempre provvisoriamente, nelle cantine di un piccolo castello abbandonato.
E uno. Per inciso, osserviamo che le predizioni di Maguennoc sull'ordine nel quale saranno giustiziate le trenta vittime – a cominciare da lui – non poggiano su niente. La profezia non ne parla. A ogni modo, Vorski agisce a casaccio. A Sarek, rapisce François e Stéphane Maroux, poi, sia per precauzione, sia per attraversare l'isola senza destare attenzione ed entrare più facilmente nel Priorato, indossa i vestiti di Stéphane, mentre Raynold infila quelli di François. Il compito, d'altronde, è semplice. In casa, ci sono solo un vecchio, il signor d'Hergemont, e una donna, Marie Le Goff. Non appena saranno soppressi, perquisiranno le camere e, soprattutto, quella di Maguennoc. Chissà, infatti, si chiede Vorski – che ignora ancora il risultato della spedizione di Elfride –, chissà se Maguennoc non abbia lasciato al Priorato il gioiello miracoloso?
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L'isola delle trenta bare (COMPLETA)
Mystery / ThrillerTrenta scogli minacciosi circondano l'isola di Sarek, in Bretagna. Gli abitanti superstiziosi la chiamano "l'isola delle trenta bare". Una leggenda li perseguita: trenta vittime devono morire in croce, dui cui quattro donne. Véronique d'Hergemont, a...