Capitolo sedici

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Madison fissava il soffitto della camera da letto da cinque minuti abbondanti. Dopo il bacio, lei e Liam erano stati travolti dalla passione ed ora non sapeva cosa fare. Non che ne fosse pentita, anzi, ma Liam meritava molto di più e lei non voleva iniziare un'altra relazione. Però come faceva a resistere a quel viso così dolce?
<<Madison>>
Voltò il viso verso Liam, le stava sorridendo.
<<Devo esserti sembrata una matta>>
<<Se questi sono i risultati, non mi lamento>>
A Madison scappò da ridere e si mise a sedere, il lenzuolo copriva il suo corpo. Liam fece come lei e le baciò una spalla nuda.
<<Siamo stati...>>
<<Avventati? La passione è anche questa>> rispose lui.
<<Liam...>>
<<Sei pentita?>>
La donna lo guardò negli occhi e scosse la testa.
<<Assolutamente no. Ma il fatto è che...>>
<<Non vuoi avere una storia fissa>>
<<Esatto e ora ne sai anche il motivo, inoltre sei innamorato di Rachel>>
Lo sguardo di Liam si fece più dolce.
<<Credevo di amarla, ma ho capito di volerle bene come amico. Da qualche mattina la vedo uscire con l'uomo che mi chiese di lei, spero solo che non la faccia soffrire perché non lo merita. Nemmeno tu meriti di soffrire. Hai paura e sei spaventata, lo capisco, però...>>
<<Io viaggio molto, Liam. Se mi stai chiedendo una storia...>>
<<Perché non tentare?>>
Madison sospirò.
<<Non posso prometterti nulla>>
<<L'importante è tentare>> rispose sorridendo.
La donna voleva rispondere altro, ma il suo cuore aveva già deciso. Liam era parte di lei.

Mentre serviva i clienti, Rachel pensava alla cena di domani. Aveva ordinato un mazzo di rose blu, ma non sapeva cosa mettersi. Elegante e raffinata? Oppure casual? Ieri aveva provato a contattare Madison, ma non aveva risposto. Forse era impegnata.
<<Brian, come mai nonna Joanna non c'è?>>
<<Dolori articolari. Blake ha detto che deve rimanere a casa qualche giorno>>
La ragazza annuì. Joanna portava ancora più allegria alla tavola calda, un vero peccato che non potesse esserci per qualche giorno. Sorrise quando vide arrivare Madison.
<<Madison, ho provato...>>
<<Lo so, tesoro. Ma sono stata...occupata>> rispose togliendosi gli occhiali da sole.
<<È successo qualcosa?>> domandò preoccupata.
<<Te lo dico dopo. Posso avere un succo ai mirtilli?>>
Brian glielo diede e Rachel continuò nel suo lavoro. Era talmente concentrata che non si accorse di avere Gabriel alle spalle.
<<Faccina buffa>>
La ragazza sussultò per lo spavento e rischiò di rovesciare il caffè, dopo si voltò verso di lui.
<<Non arrivarmi in questo modo alle spalle>> borbottò.
Gabriel ridacchiò.
<<Sciocco>> disse Rachel, colpendolo piano sul braccio.
<<Tratti sempre così i clienti?>>
<<Solo quelli che mi fanno arrabbiare>>
<<Ma dovresti essere sempre sorridente>>
<<Gabriel...>>
L'uomo alzò le mani e le sorrise.
<<Scusa, sono venuto a fare colazione. Cosa mi consigli?>>
<<Oltre al caffè e alla crostata di pesche abbiamo anche dei dolci al te' matcha>>
<<Opto per il classico caffè ed un pezzo di crostata>>
Rachel prese l'ordinazione e passò agli altri tavoli.

<<Sembra che abbiano una buona intesa, tua nonna non si sbagliava>> disse Brian a Blake.
<<È bello rivedere Rachel più energica>> concordo' la proprietaria.
Aveva notato il suo sorriso alla vista di Gabriel, nonostante cercasse di mascherarlo. Sua nonna aveva pienamente ragione su quei due.

<<Pronta per la cena di domani?>> domandò Gabriel, mentre Rachel posava tazza e piatto sul tavolo.
<<Sinceramente...no>> ammise.
<<Nemmeno io. Possiamo andare...>>
Rachel gli lanciò un'occhiataccia e lui si zittì con un piccolo sorriso.
<<Ho promesso a tua sorella che ci saremmo andati, ed io le promesse le mantengo>>
<<Sei stata risucchiata dal vortice Lily>>
<<Non possiamo deluderla, Gabriel. Qualsiasi cosa sia successa con la tua famiglia, devi affrontarla. Hai detto che prima o poi lo avresti fatto, quel giorno è arrivato>>
L'uomo la fissò intensamente e Rachel si schiarì la gola.
<<Inoltre non sei solo, ci sono io. Se hai bisogno di supporto, conta su di me>> concluse con le guance rosse.
<<Gli amici servono a questo, no?>> disse sorridendo.
<<Esattamente>> rispose Rachel.

<<Ho ascoltato>>
<<Ti metti ad origliare?>>
<<Ero a due tavoli da voi>>
Quando finalmente la giornata si era conclusa, Madison aveva affiancato Rachel dopo la sua uscita.
<<Una cena dai suoi?>>
<<È il compleanno della madre e siamo stati invitati da sua sorella>>
<<Ed io che pensavo...>>
<<Non fare quei pensieri>>
Madison ridacchiò.
<<Volevo sapere com'era andato l'appuntamento con il tuo sexy spogliarellista e domani avrai una cena in famiglia. È proprio un lavoro adatto a me, non sfigurerai>>
<<Guarda che ci andiamo come amici>>
<<È questo che continui a ripetere?>>
<<Perché questa è la verità>>
<<Ma certo>> rispose Madison.
Rachel alzò gli occhi al cielo. Che assurdità andava a pensare, il più delle volte non la capiva.
<<Piuttosto, che fine avevi fatto ieri?>>
<<Ero...>>
<<Occupata, lo hai già detto>>
<<Con Liam>>
Rachel girò il viso verso di lei e la fissò scioccata, con gli occhi spalancati e la bocca semi aperta. Madison tossi' imbarazzata.
<<Tu e Liam state insieme?>>
<<No, non proprio. Voglio dire, ieri abbiamo fatto sesso...>>
<<Avete fatto sesso?>
<<Tesoro, non fare il pappagallino>>
Questa volta era Rachel a voler sapere tutto.

Un amore piovuto dal cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora