Gavin entrò in casa sbattendo la porta e buttando a terra l'ombrello. Faceva freddo, pioveva e aveva passato metà della giornata senza Conan. Dannato gatto, proprio oggi si doveva ammalare? Sempre sano come un pesce e quando aveva più bisogno di Conan quel gattaccio doveva andare dal veterinario. Per di più il colonnello gli aveva fatto un richiamo ufficiale senza motivo. Non era colpa sua se aveva dovuto rompere il naso a un ragazzo dopo che aveva insultato Conan, ad ogni azione ci sono conseguenze. Per fortuna era solo una piccolezza che non gli era costata molto... Solo un mese di straordinari perché 'Rompere il naso ai civili è contro al codice civile'. Stronzate. Era autodifesa, ma Fowler non aveva accettato questa spiegazione. 'Sei fortunato che sei un ottimo agente, non fosse stato così sarei andato oltre al richiamo e agli straordinari' Cazzate. Ma fortunatamente ora era a casa con il suo ragazzo.
"Andata male?" chiese dolce Conan dal divano.
"Oggi Fowler era più cazzone del solito" rispose lanciando la giacca su una poltrona.
"Cosa ti ha detto?"
"Sai, le solite stupidaggini. Sei un agente, non devi picchiare i civili, non è considerabile autodifesa... Bla Bla Bla" disse muovendo la mano per scimmiottarlo.
"Richiamo ufficiale?"
"Già" disse sbuffando "E un mese di straordinari"
Conan lo guardò sconvolto "Un mese?!?!"
" 'Sei fortunato che sei un ottimo agente, non fosse stato così sarei andato oltre al richiamo e agli straordinari' " scimmiottò di nuovo con la mano "Stronzo. Cos'avrei dovuto fare? Nessuno può toccare il mio ragazzo"
Conan spostò piano Pumpkin dal suo grembo per appoggiarlo sul divano. Si alzò e andò verso Gavin "Lo sai che so difendermi da solo vero?" disse accarezzandogli una guancia
Gavin sbuffò fermandogli la mano "È più forte di me Baby... Non riesco a non proteggere le persone che amo"
Conan ridacchiò "La violenza non è mai la risposta e lo sai" Gavin non rispose "E se vuoi tenerti il posto devi smettere di litigare con tutti per cercare di proteggermi"
"Senti loro-" cercò di giustificarsi.
"Lo so che mi stavano insultando perché sono un 'androide che ruba il lavoro agli umani e che noi androidi non valiamo niente anche se abbiamo ottenuto dei diritti' " disse usando anche lui la mano come Gavin per cercare di smorzare la tensione "Però tu non sei Batman, non puoi andare in giro a picchiare i cattivi e aspettare che ti diano una medaglia"
"Non usare Batman contro di me, sai che lo odio" disse guardandolo male.
"Beh vuoi fare la stessa cosa" disse Conan incrociando le braccia al petto "Vuoi 'proteggere le persone che ami' a costo di ottenere richiami ufficiali e straordinari. Non devi fare così tesoro, o rischierai di perdere il posto. Non potremmo più lavorare insieme"
Gavin strinse i denti e non rispose "Amore" continuò Conan "Rischi di passare dalla parte del torto"
Gavin continuò a non rispondere guardandolo arrabbiato, gli stava chiedendo di non reagire quando qualcuno lo insultava "Sono dei pezzi di merda, bisogna punirli"
"Non con la violenza" ripeté Conan "Pensala così, se qualcuno va oltre potremmo arrestarlo per violenza contro un pubblico ufficiale" cercava di farlo ridere, far leva sulla sua vena cinica, ma ottenne l'opposto.
"Costa stai dicendo?" chiese ancora più arrabbiato "Non mi interessa arrestarli, ciò che mi importa è tenerti al sicuro, non farti insultare e punire tutti gli stronzi che provano a fare i bulli con gli androidi in generale! Avete ottenuto i vostri cazzo di diritti, come si rispettano tra di loro devono rispettare anche voi! Non è giusto che vi maltrattino!" era fuori di sé "Non bisogna aspettare che inizino a fare delle azioni gravi, devono essere fermati prima di arrivare a quel punto!"
"E pensi che con la violenza riuscirai a educare le persone?" chiese Conan serio "Non è con le maniere forti che si ottiene ciò che si vuole. Se noi androidi avessimo provato ad attaccarvi in una rivolta voi cosa avreste fatto?" era una domanda retorica, entrambi sapevano cos'avrebbero fatto "Vi sareste difesi ed essendo in minoranza non avremmo avuto via di scampo" Gavin non sapeva come controbattere, era arrabbiato ma capiva ciò che intendeva Conan. Le sue parole erano crude sapeva che lui aveva ragione su questo "Loro sono in maggioranza anche se voi avete il coltello dalla parte del manico. Se li attacchi loro o si rivolteranno o non si fideranno più né della polizia né degli androidi" Conan sapeva che Gavin era arrabbiato, ma provo comunque a prendergli una mano. Gavin amava il contatto fisico in ogni sua forma e, in questi casi, ciò che lo calmava di più era una carezza da parte del suo compagno "Una volta un uomo che noi tutti stimiamo molto ha detto: 'Una vita per una vita, noi non ci comporteremo come loro'. Sai chi era?"
"Markus... Quando ha salvato quel poliziotto nonostante avesse ucciso alcuni androidi" sussurrò Gavin.
"È tramite questi gesti che vi abbiamo dimostrato che noi siamo vivi, che noi siamo esseri senzienti e meritiamo i nostri diritti. Molti di voi l'hanno capito, mentre altri lo devono ancora capire" disse sincero "Però sono sicuro che tutti riusciranno a comprendere ciò che siamo veramente perché conosco un certo Detective che è abbastanza testardo da insegnarlo a ognuno di loro"
Gavin rise "Però senza violenza, giusto?"
Conan rise a sua volta "Senza violenza"
Gavin in sbuffò. Avrebbe fatto di tutto per Conan, anche se significava parlare di più e picchiare di meno.
"Vieni qui Brontolo" gli sussurrò Conan attirandolo a sé e abbracciandolo. Gavin si rilassò subito.
"Ti amo da morire Conan" disse guardandolo negli occhi.
"Lo so" disse l'androide sorridendo "Hai spaccato il naso a un ragazzo per me, se questo non è un gesto d'amore cosa lo è?"
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Mille e un reed900 One shot
ChickLitSemplicemente delle storie One shot di Conan e Gavin. Questi due personaggi sono estrapolati dal fantastico gioco "Detroit: become human". Sono rispettivamente un androide (detective) e un umano (detective) le cui storie non sono per niente approfon...