Che moccioso

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Feci un grande respiro , chiusi gli occhi e uscì allo scoperto . Quando aprii le palpebre per vedere la loro reazione , mi accorsi che il ragazzo con il kimono era sparito e che Rayan era li che mi guardava con un aria sorpresa . Un silenzio snervante cadde su di noi nessuno apriva bocca io per paura e lui chissà par quale motivo.

Presi coraggio e dissi

"Scusami, ma mi sono persa e sentendo delle voci mi sono avvicinata"

mentii ma non potevo certamente dirgli"senti io ti o seguito perché tu sei un chiodo fisso nella mia mente" questo era fuori discussione , avrebbe pensato che ero una maniaca o qualcosa del genere.

Lui non mi rispose , iniziò a camminare mi passò affianco e mi superò . Io li corsi dietro perché probabilmente stava tornando nel gruppo della scuola e a me non andava di rimanere li .

Ora che gli avevo porto le mie scuse , toccava alle domane ero troppo curiosa per rimane zitta .

"Ma il ragazzo con i capelli lunghi è tuo fratello ? " chiesi

Sapevo che la risposta sarebbe stata negativa ma non mi veniva altro per rompere la tensione che si era creata tra noi

"NO" rispose con voce fredda

Era arrabbiato glielo potevo leggere negli occhi che vedevo a mala pena , ma non potevo finirla così c'erano troppe domande che volevo ancora fargli .

"Allora mi puoi spiegare chi era?" dissi tutto d'un fiato

Si fermo di scarto , ma non si girò verso di me rimase li a decidere come rispondermi

"Ayla ti giuro che un giorno ti spiegherò tutto"

Rimasi di sasso mi aveva promesso di spiegarmi tutto , a me che non ero altro che una ragazza conosciuta quella mattina . Avrebbe benissimo potuto dirmi " non sono affari tuoi" e in effetti non lo erano. Quella risposta non me l'aspettavo .

Quella notte non dormi e non per colpa degli incubi , ma per l'idea che la mattina seguente avrei rivisto Rayan ero più che sicura che ormai mi considerasse una pazza e che non si sarebbe più avvicinato a me . Ma infondo aveva ragione ero stata troppo impulsiva nel fargli tutte quelle domande.

Mi rigirai nel letto più volte finché un piccolo fascio di luce invase la camera . Ormai era l'alba e io tra un ora sarei dovuta essere a scuola .

Mi sedetti e incrociai le gambe stavo pensando seriamente di non andarci . Riflettei. Non potevo lasciarmi spaventare da un ragazzo se non mi avesse parlato tanto meglio c'era troppo mistero intorno a lui .

Nella mia testa rimbombavano le sue parola e solo in quel momento mi accorsi di non avergli mai detto il mio nome eppure ero più che sicura che mi avesse chiamata Ayla . Come faceva a saperlo . Ogni minuto che passava nella mia mente sorgevano punti interrogativi ai quali non sapevo dare risposta.

Non feci colazione avevo lo stomaco pieno di domande e il cibo non era una delle mie priorità.

Uscì di casa quando mancava ancora mezz'ora all'inizio delle lezione , così deciso di farmi una bella passeggiata. Arrivai a scuola in perfetto orario e decisi di entrare subito dentro la struttura per evitare così di doverlo incontrare , speravo con tutto il cuore che non fosse in classe con me , ma due ragazzi che ero sicura lo fossero parlavano del fatto che il nuovo arrivato era con noi . La sfortuna era proprio dalla mia.

Mente camminavo notai infondo al corridoio , vicino alle scale i capelli marroni scuro di Cherry che parlava con qualcuno , guardai attentamente e vidi Rayan che le sussurrava qualcosa all'orecchio .

Non potevo crederci che casca morto , allora era questo che era in realtà e io che avevo creduto che fosse diverso dagli altri. Andai in classe sbuffando mi sedetti al mio posto e misi il broncio anche se in realtà dentro ci stavo davvero male . Aveva solo giocato con me e io come una sciocca gli avevo persino creduto . Quel MOCCIOSO. Che nervoso mi dava , non avevo dormito all'idea di rivederlo e adesso scopro questo . Ero arrabbiata ma la tristezza sovrastava quel sentimento . Mi sentivo proprio stupida .

Presi un quaderno e inizia a scarabocchiarlo . Senti la sedia accanto a me spostarsi ero pronta a fulminare Cherry con il mio sguardo . Ma quando mi volta non vidi Cherry li davanti a me c'era Rayan con il suo sorriso perfetto , rimasi di stucco e lui ora che voleva . Mi guardò e poi disse

"È stato difficile convincere la tua amica a cedermi il suo posto"

No adesso sul serio non capivo più niente era per questo che parla con Cherry prima .
Ero sconvolta dopo tutto quello che o pensato di lui adesso mi sentivo un verme. Lui continuava a sorridermi era così bello avrei voluto stritolarlo in un abbraccio ma mi trattenni

"Allora che ne pensi di ricominciare da capo . Io sono Rayan tu ?" La sua voce era delicata e soave

In lui non c'era una cosa sbaglia , bello , dolce , intelligente e per finire misterioso .

"Io sono Ayala" dissi a bassa voce

Lui si mise a ridere anche quello era perfetto

"La piccola rossa" ridacchiò

Odiavo chi mi chiamava così infondo i miei capelli erano l'ultima cosa che mi rimaneva di mio padre ma quando quella parola usciva dalla sua bocca diventava davvero stupenda . Forse adesso stavo esagerando ma è così che mi sento tutto ciò che riguardava lui non poteva essere stupida .

Il professore della prima ora non c'era così Rayan n'è approfittò per farmi delle domande. Mi chiese

"Da dove vieni ? "

Io lo guardai malinconica

"Londra" risposi

Avendomi vista così affranta si affrettò a cambiare domanda.

"E i tuoi genitori dove sono?"

Aveva sbagliato anche questa domanda era riuscito a prendere le note più dolenti. Ma cercai ugualmente di rispondergli

"Mia madre e morta , mio padre e scomparso tanti anni fa e di lui non sia hanno più notizie"

Parlare di questo mi faceva male , cercai di trattenere le lacrime ma una sfuggì al mio controllo . Rayan mi accarezzò la guancia portando via l'unica lacrima cadutami

"Scusami meglio smetterla con queste domande"

Io annui e proprio in quel momento il professore dell'ora successiva entro in classe riportando gli alunni ai propri posti .

Il resto della giornata passo in fretta con Rayan accanto sembrava tutto più facile .

Alla fine della giornata Rayan insistette nel volermi accompagnare a casa . Mi portò fino al cancello della villa

"Sta attenta non vorrei che finissi giù per le scale come con il gradino del pullman , ricordati io non ci sarò a salvarti di nuovo "
si mise a ridere rumorosamente io sbuffai ironicamente ed entrai in casa.

That brat of a demonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora