La lezione di italiano passa troppo lentamente e il professore mi ha richiamata troppe volte perché mi vede troppo impegnata a pensare a qualcosa
Se solo sapesse a cosa penso
Provo un odio verso George in questo momento che è irreversibile!
Non lo sopporto
"Professore posso uscire un attimo?" Chiedo alzando la mano e con tutta la calma che ho in corpo
Ho bisogno di prendere aria
"Mi può dare il tempo di finire questa spiegazione?" Chiede e io sbuffo facendo battere la mano violentemente sul banco
"Io esco lo stesso" dico alzandomi e andando verso la porta
Il prof tenta di richiamarmi ma si rassegna e continua la lezione
Inizio a girovagare per il cortile respirando un'aria quasi insolita nei giorni di luglio: è fredda e mi punzecchia i polmoni, piacevole
Vedo tutti uscire e decido, di mia spontanea volontà, di chiedere scusa al professore
"Professore posso parlarle?" Chiedo fermandomi sull'uscio della porta
Lui annuisce e mi avvicino alla cattedra
"Voglio porgerle le mie scuse più sincere, sono sovrapensiero in questi giorni e diciamo che forse è il pensare troppo che mi porta ad essere impulsiva a volte" dico abbassando lo sguardo e gli occhi di ghiaccio del professore si sciolgono di poco mantenendo comunque quella rigidità tipica del suo carattere e fa un lieve sorriso
"Lei è troppo giovane per pensare" dice facendo una piccola risata che io contraccambio "Provi a scrivere" mi propone "Una poesia, un tema, una lettera, qualsiasi cosa che la faccia distaccare dal mondo reale, quando avrà finito me la farà vedere e ne discuteremo insieme"
"Mi invita a nozze" dico sorridendo
Lo saluto ed esco dalla classe
Il sorriso che mi si era stampato due secondi prima sul viso parlando con il professore mi si smonta guardando Gianni che sta pomiciando con Roberta
Che puttana quella ragazza
Gli occhi mi si riempiono di acqua salata che decido di trattenere guardando in alto
Mi stampo un sorriso finto sul viso e vado verso Martina e Mariana
"Hey" mi dice accarezzandomi la schiena e i miei occhi vengono di nuovo sommersi da lacrime che non riesco a trattenere
"Lo odio mery! Ma lo amo allo stesso tempo! Quel ragazzo mi manderà fuori!" Dico piangendo sulla sua spalla
"Hey" dice Martina facendomi staccare dall'abbraccio con mariana e abbracciandomi lei
Vedo Asia in lontananza che, mentre parla con claudia si gira verso di me ed entrambe vengono vicino a noi
"Simo" dice Asia spalancandomi le braccia
Io mi ci fiondo e piango come una fontana
La sorvegliante ci richiama per entrare in classe e facciamo come dice"Signorina non tocca nulla?" Mi chiede il sorvegliante vedendo il mio piatto intatto
"No signor sorvegliante non ho fame stasera" dici gurdandilo e sedendomi composta facendo un sorriso finto nella speranza di non beccarmi un rimprovero
Lui mi guarda negli occhi per qualche secondo e abbassa il capo come per annuire e farmi capire che ha capito
"Signorina le dispiace se viene con me?" Mi chiede la sorvegliante dopo che il suo collega si è allontanato
Io annuisco a mi alzo per andare con la sorvegliante fuori dal refettorio mentre gli occhi di tutti sono addosso a me
"Signorina cosa c'è che non va?" Mi chiede e io le racconto ciò che è successo
"Non le sembra che probabilmente il signor Musalla non la merita?" Chiede
"Probabilmente ma dalla mia parte c'è un sentimento troppo forte"
"Facciamo così, lei segua il consiglio che le ha dato il professor Maggi, se si sente meglio ne riparliamo, ok?" Conclude e io annuisco"Raga andiamo dai maschi?" Urla la voce stridula di Roberta con quel suo accento torinese orribile
Tutte la seguono a ruota e io imploro Martina e mariana di lasciarmi d asola per cimentarmi nella richiesta del prof Maggi
Prendo la penna dal mio cassetto ed il quaderno di italiano che mi sono portata dietro sapendo che durante la notte mi sarei cimentata nella richiesta che il mio prof mi ha fatto
Non penso di essere il prototipo di ragazza che tutti quanti hanno in testa
Non penso che il mio corpo, mai magro come quello di una modella, sia adatto alle aspettative di questo mondo fatto di prototipi e ideali futili senza i quali, a parer mio, si potrebbe vivere anche meglio
Credo che ritenersi un "problema nei rapporti con gli altri" sia uno dei modi più estremi di mettermi in discussione
Ogni volta che qualcosa va storto oppure in un rapporto non va tutto liscio, la prima a chiedersi cosa non va sono io
Io che per alcune persone darei la vita
Io che mi sono sempre messa in discussione cercando di cambiare ogni mio modo di pensare, vivere o essere
Io che ho sempre pensato che avere un'amica più bella sia un modo come un altro per permettere al mio buonsenso di agire e farmi curare di più
Io che ho le cicatrici di 2 anni sui polsi per colpa di qualcuno che ritenevo mio amico
Io che non ho mai capito se le amicizie finiscono per il mio carattere oppure semplicemente perché non sono quello che gli altri dicono di me in giro
Non so cosa vuol dire essere amati, figuriamoci amarsiMy space:)
Hey raga!
Come state?
Spero che qualcuno legga questo capitolo nonostante l'orario rip ahah
Eh niente quello che ho scritto verso la fine è un testo che decidi di scrivere io un giorno, così perché ero presa da una forte depressione e avevo voglia di scrivere cose depresse che mi avrebbero permesso di essere ancora più depressa
Vabbè avete capito
Scusate gli errori🥺
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𝗺𝗶 𝗮𝗺𝗶 𝗼 𝗻𝗼? (COMPLETA)🌙|Gianni Musella|il Collegio 4✨
Fanfiction"Mi stai proprio sul cazzo" mi dice con aria strafottente "Eppure ieri sera ci avevi preso gusto a baciarlo" gli rispondo a tono "E chi te lo dice?" Mi risponde lui e fa un sorrisino beffardo