Belle, molto belle le giornate. Il Sole era ormai incontrastato,
le temperature non provavano a diminuire nemmeno per scherzo.
I ghiacciai, ormai, erano quasi andati!L'innalzamento del livello del Mare, portò molte isole e non solo, alla scomparsa... MA QUESTO A NOI NON IMPORTA..!« Alexander, alzati da quel maledettissimo letto! »
« Mamma, altri 10 minuti » Rispose Alexander.
« Ho detto di alzarti, conto fino a 3 e poi succede un casino » disse con voce arrogante la madre.
« Mamma, io non vado a scuola, potrei rimanere a dormire per tutto il giorno! » esclamò il giovane diciottenne,
« stai tutto il giorno a casa, non hai un lavoro, il tuo unico hobby è quello di stare al Computer, sei la vergogna di questa famiglia! » gridò la madre con le lacrime agli occhi!
« Aspetta, forse ho esagerato » pensò Carmen (Madre di Alexander Hall).
Senza ulteriore indugi il giovane, si dirisse verso la porta di casa, la aprì con le mani tremanti e scappò via.
« La mia vita è uno schifo, sono completamente inutile » continuava a ripetersi Alexander.Strano il diciottenne, forse "DIVERSO" è il termine adatto.
Non era come tutti i ragazzi della sua età, abbandonò la scuola a 16 anni, la riteneva inutile, lui la cultura l'aveva acquisita online, non aveva bisogno di andare a scuola.
Era così intelligente, da fare invidia ai suoi ex professori e compagni, questa intelligenza però, portò Alexander ad essere odiato dai studenti, bullizzato e in certi casi anche picchiato.
Lui non raccontò mai niente ai suoi genitori dei fatti accaduti a scuola, sarebbe stato imbarazzante per lui.
Tanto intelligente quanto timido e fifone, aveva paura della qualsiasi cosa, l'esperienza a scuola lo portò a non aver più fiducia in se stesso.
Doveva trovare un modo per rinascere!*squilla il telefono* « Che cosa vuoi? »,
« scusami per le brutte parole figliolo, ora ti prego di tornare a casa, ammetto di aver esagerato.» disse la madre di Alexander a voce bassa.
Il giovane, dopo diverse ore fuori da casa, decise di rientrare ed accontentare la madre.
Quelle ore fuori casa, portarono Alexander a riflettere sulla sua vita, qualcosa doveva cambiare!
Il giorno dopo...*Suona la sveglia*
« Strano che abbia puntato la sveglia » esclamò la madre di Alexander.
« Buongiorno mamma! »
« come mai sveglio alle 8? » disse Carmen,
« devo andare a trovarmi un lavoro! » rispose il figlio.
Il giovane Alexander uscì di casa, si precipitò al primo negozio che gli capitò davanti, ma nulla di fatto, non cercavano operai.
Alexander non si demoralizzò e continuò la ricerca, senza ottenere i risultati sperati.
Il diciottenne tornò a casa, disperato, si lanciò nel letto dove rimase per lunghe ore.
« Alexander, alzati » disse la madre.
« Mamma, non sono riuscito a trovare un lavoro, mi dispiace » rispose Alexander, deluso dai suoi tentativi.
« Non preccuparti, hai ancora una possibilità di trovare lavoro. Tu sei un genio della tecnologia, cerca del lavoro online, sono sicura che ci riuscirai! » esclamò la madre!
Passarono giorni, settimane e mesi, ma niente, fino a quando.*Messaggio sul cellulare* Alexander vide una Mail da @TecnoEuCorporation, il messaggio diceva: "Complimenti date le sue conoscenze sul campo tecnologico, abbiamo deciso di assumerla come nostro operatore!".
Il giovane lo raccontò subito alla madre: « Mamma, finalmente ho trovato lavoro, anche papà deve saperlo! »,
« certo figliolo, ma tuo padre Martin non può rispondere, per ora è in servizio ».
Ebbene si, Martin Hall padre di Alexander è un militare, a differenza del figlio di coraggio ne ha da vendere!Era il 20/10/2093 la data in cui Alexander iniziò a lavorare.
*Suona la sveglia* Alexander si alza e si precipita in bagno, « oggi è il grande giorno! »
Lui era pronto, con il suo portatile in mano, pronto per questo primo giorno di lavoro.
Cominciò a sudare, salutò la madre e salì in auto.
« Cazzo ma ho ancora le ciabatte! »Si dirisse verso l'agenzia TecnoEuCorporation, proprio nella sua città, Toronto, così iniziò il primo giorno di lavoro!
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Pandemic
Science FictionNON COPIATE QUESTA STORIA! Piccola Introduzione Salve cari lettori, sappiamo tutti che in questi giorni l'Italia è in un grave momento della sua esistenza, il CoronaVirus ci sta buttando giù, sono sicuro che ci rialzeremo da questo piccolo incubo...