⏸️ Sweet But Psycho

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Mi sveglio.
Sono molto stanca, ieri ho studiato fino a tardi dato che non riuscivo a dormire.
Mi giro dall'altra parte del letto, e vedo Federica che dorme di sasso.
A che ora è tornata? Appena si sveglia glielo chiedo.

Vado in bagno e mi sistemo. Sento Federica che si è alzata.

"hey, finalmente ti sei alzata" le dico.

"non mi parlare di prima mattina" mi dice in tono acido, ha delle occhiaie praticamente viola.

Si sono fatte le 7.40 e si è un po' calmata.

"ora ti posso parlare?" chiedo in tono sarcastico.

"ahahah scusaa, dimmi" mi dice ridendo.

"a che ora sei tornata?" le chiedo.

"ehm boh... Ma non tanto tardi, sarà stata l'una" risponde, non è brava a mentire.

"sicura? No perché sono rimasta sveglia fino all'una e passa e tu ancora non c'eri"

"ma chi sei mia madre?" mi risponde. Si è arrabbiata. Non volevo "sgridarla" se si può dire così, volevo solo dirle che tornando tardi non riuscirà a seguire bene le lezioni tutto qua.

È uscita da sola, apro la porta ma già non la vedo più. Spero che a pranzo si sia calmata.

Vado a lezione da sola, non ho nemmeno visto Andrea. Non so perché ho la sensazione che questa giornata andrà male.

Entro, è la mia prima lezione di biologia, non vedo l'ora. Tutti si sono già trovati qualcuno con sui sedersi vicino. Tutti tranne me.

Mi vado a sedere accanto ad un ragazzo, è girato a parlare con altri.

"piacere, Nicole ma puoi chiamarmi Niki"

Appena si gira lo riconosco subito. É il ragazzo della festa. Oh cavolo. Non può farmi niente però, siamo in classe con latte persone ed ora arriverà il prof.

"wow, bene bene, chi si ritrova. In effetti non ci siamo presentati, io sono Mattia, Niki" dice ridendo. Che ha da ridere?

"però per favore, non voglio equivoci, sono fidanzato."

Ma che-

Entra il prof. Menomale. La lezione è stata davvero bella il prof è molto simpatico, ero solo un po' a disagio stando vicino a Mattia.

Finalmente è pranzo mi siedo vicino ad Andrea, ma Federica non c'è...

"ehm, Fede?" chiedo facendo finta di niente.

"ah boh non lo so, pensavo fosse con te. È seduta la, non gli conosco sinceramente" mi giro e vedo un gruppo di ragazzi, e c'è anche Manuel.
Ma Manuel può stare con gli studenti? Oddio spero che non piaccia anche a Federica.
Volevo sistemare le cose con lei a pranzo ma non voglio fare figuracce, meglio parlarle in dormitorio.

Al pomeriggio c'è stata educazione fisica. Io ODIO lo sport, infatti sono scarsissima cavolo. Non capisco come possa piacere correre più volte per un campo, dov'è il divertimento esattamente? Boh, non lo capisco.
Credo che la prof mi odi. Spero che non mi prendi troppo di mira.

Sono tutta sudata, e quindi mi faccio una doccia. Appena finisco mi asciugo e mi metto in intimo, I vestiti ce gli ho nella stanza. Sto per uscire quando ho sentito qualcuno gridare...
Non è una ragazza, di certo non lo è.
Ora iniziano più voci, sono tutti dei ragazzi. Non è possibile, sono nel bagno dei maschi. Appena ritorno in me mi copro con l'asciugamano ed esco il più velocemente che posso tornando in camera mia.

Appena entro mi siedo sul letto, appoggio la testa alle ginocchia e inizio a piangere. Non ci posso credere. Piango tanto a fatica riesco a respirare. Per fortuna non c'è Federica, ora che è arrabbiata probabilmente mi prenderebbe in giro.
Come non detto.
È appena entrata.
Mi alzo velocemente e mi giro verso l'armadio asciugandomi le lacrime, non voglio che mi veda piangere. Anche se fosse qualcun altro, io odio farmi vedere nei miei momenti di fragilità.

"hei, no perché piangi?!" mi chiede girandomi. Sembra preoccupata.

"no niente" dico cercando di trattenere le lacrime.

"si e io sono Zaia. Dimmi che ti è successo"

"dopo motoria, sono entrata nella doccia e appena sono uscita mi sono accorta di essere entrata nel bagno dei maschi, tutti mi hanno vista in intimo" dico e appena finisco scoppio di nuovo in lacrime, è brutto da dire.

"e piangi per questo? Qualcuno ti ha detto qualcosa?"

"no." rispondo, cerco di calmarmi e respirare.

"e allora, dovevi pure atteggiarti chissene frega potevi dire 'ehi bitch, ammirate ciò che non avrete mai'" mi dice schioccando le dita tutta sicura di sé.
Scoppiano entrambe a ridere, è anche questo il bello, mi fa sorridere anche quando non ne ho la minima voglia.

Andiamo in sala comune a cenare. Fra me e Federica ora è tutto ok.

Alle 21.00 siamo di nuovo in camera.
Sono sdraiata sul letto, ripenso a ciò che è successo prima. É stato brutto, ma alla fine ci sono cose peggiore dai. Sto cercando di consolarmi.
Sono davvero stanca oggi.

Mi metto il pigiama e alle 21.30 sono già a letto, devo recuperare il sonno perso in sti giorni.
Per la prima volta riesco ad addormentarmi subito.

quel maledetto giorno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora