Samanta si sentì schiacciare contro il materasso.Uno stupro?
No, era solo quella pazza di sua sorella che aveva trovato un nuovo modo divertente e alternativo per svegliarla, saltandole addosso.
«Sam, sei viva?», chiese Alessandra, scostandosi leggermente.
«Ma vai a morire male, stronza», rispose pacatamente Samanta, cercando di liberarsi dal peso opprimente della sorella maggiore.
«Anche io ti voglio bene», esclamò Alex, prima di premerle con forza un bacio sulla guancia.
Sam rispose al gesto di affetto con una smorfia e una tentata gomitata, che però colpì l'aria, dato che Alessandra si era già alzata e diretta verso la sua metà di camera: «Forza, sono le otto! Mi avevi detto di svegliarti presto oggi, ricordi?»
«Ricordo, ma non pensavo l'avresti fatto davvero», grugnì la più giovane, cercando con la mano il cellulare sul comodino per controllare le notifiche giunte nella notte.
Peccato che il telefono non si trovasse sul comodino.
Nel corso della notte, tra giri e calci e altri giri e invocazioni demoniache, il cellulare era andato a finire sotto il cuscino a forma di cuore di High School Musical, che nessuno si ricordava come fosse giunto in quella casa, nello specifico sul letto di Samanta.
La ragazza ci mise qualche secondo a trovarlo, mentre la sorella, ancora in pigiama, alzava le tapparelle per far entrare un po' di luce nella stanza.
«Porco due, dove...? Ah, ecco-... no, il sole no!», Sam si nascose sotto le coperte con il suo adorato cellulare tra le grinfie.
«Io devo fare un paio di video-lezioni, tu fai qualche compito intanto, va bene?»
«Ho fame, devo fare la pipì...», la voce di Sam giunse attutita e poco chiara da sotto le coperte.
«Alzati», le suggerì la sorella, mentre iniziava a togliersi il pigiama.
«Non ho voglia! Grazie per lo spogliarello».
«Ma ti pare, quando vuoi», disse Alex, colpendosi il sedere con una mano.
Alessandra si vestì in pochi veloci gesti, recuperò il computer, dei libri e andò in salotto a studiare.
Una volta sola nella stanza Samanta pensò di tornare a dormire e di ignorare i compiti che avrebbe dovuto fare e le video-lezioni a cui si sarebbe dovuta preparare mentalmente. Non riusciva neanche a contemplare l'idea di abbandonare il caldo tepore del letto, eppure sapeva che doveva farlo.
Con molta calma e molte smorfie si tolse le coperte di dosso, fece partire "Bando" di Anna e ballando a ritmo con la musica iniziò a cambiarsi.
La canzone era iniziata da circa venti secondi quando la porta della camera si spalancò e Alessandra entrò ballando in modo scoordinato, facendo ridere la sorella che a sua volta, in mutande, iniziò a sculettare.
Entrambe erano ignare del fatto che, dall'altra parte del giardino, sul balcone dei vicini, due ragazzi stavano bevendo il caffè e assistendo allo spettacolo offerto dalle due ragazze.
Il più grande, Cole Sprouse, sollevò un sopracciglio e accennò un mezzo sorriso, quello più giovane, Harry Styles, iniziò a ridere, sputando del caffè sulla maglietta dell'amico.
Il primo giorno di quarantena era iniziato in modo a dir poco spettacolare.
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Alessandra era sul punto di addormentarsi mentre l'immagine della professoressa di russo continuava a bloccarsi, durante la video-lezione.
Lo schermo del cellulare si illuminò, sua sorella le aveva appena mandato una foto su Instagram: un suo selfie in cui le faceva una boccaccia, la didascalia diceva "Guarda che vedo che ti stai addormentando".
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L'Amore ai Tempi della Quarantena
Fanfiction[STORIA COMPLETA] Quando inizia la quarantena Alessandra e Samanta, due sorelle, si ritrovano chiuse in casa con ben poco da fare oltre a studiare, leggere libri e prendere il sole nel giardino all'inglese, che il padre ama più di se stesso. Tutto c...