È tarda sera. L'oscurità avvolge la mia stanza, eppure non riesco a prendere sonno. Sono irrequieta e non capisco il perché. In fondo è stata una giornata qualunque e non c'era motivo di essere così agitata: mi sono svegliata, sono andata al college, come sempre anche oggi ho preso un ottimo voto, mi sono fermata a chiacchierare con Bryana doposcuola e poi via a casa, a studiare. Insomma, classica giornata noiosa da studentessa secchiona. In fondo da anni sono tutte così le mie giornate, precisamente da quando la mamma se n'è andata. Mi sono chiusa in me stessa e non ho dato più fiducia al prossimo... tranne a Bryana, la mia cara amica d'infanzia che è per me come una sorella. Mi sono buttata anima e corpo nello studio per soffocare il dolore, dando così infinita soddisfazione a papà che mi stava sempre accanto con infinito amore.
"Madlene ora basta! Se non ti addormenti subito, domani non riuscirai ad alzarti!" mi impongo. La sveglia non perdona! La mattina mi alzo sempre prestissimo per prepararmi ad andare a scuola. Doccia, divisa, un trucco leggero e colazione abbondante. Mamma diceva sempre: "Tesoro mangia... la colazione è importantissima. Ti sostiene tutta la mattina." e mi indicava il tavolo dove tutto era già pronto.
Mi rigiro nel letto sbuffando, per poi alzarmi ed andare alla finestra. Scosto con delicatezza le tende e senza fare rumore la apro delicatamente. Lascio entrare il chiaro di luna. Una bella luna, quasi piena. E una marea di stelle. "Forse in una di quelle la mamma veglia su di me." penso malinconica. Ma decido subito di cambiare il corso dei miei pensieri. In fondo mi ero imposta di ricominciare a vivere e non potevo di nuovo lasciarmi andare rimuginando sulla morte della mamma. Quei pensieri mi avrebbero nuovamente spinta nel baratro oscuro del non ritorno.
Decido di sbirciare la casa di fronte, forse anche Bryana non dorme. Ma l'oscurità avvolge la sua finestra e il silenzio è sovrano in questa notte di inizio settembre. Decido allora di tornare a letto, lasciando la finestra aperta. Forse la leggera brezza notturna e il chiaro di luna mi avrebbero conciliato il sonno che stentava ad arrivare. Fa ancora caldo e decido di togliermi la leggera camicia da notte rimanendo in biancheria intima. Mi accoccolo sul letto ricoprendomi con il lenzuolo e sprofondo nel mio morbido cuscino. Finalmente Morfeo sta arrivando.
Sto per cedere finalmente ad un sonno profondo, quando la brezza notturna si fa sentire più forte e un brivido freddo mi percorre la spina dorsale. E che cavolo! Riapro gli occhi confusa, non capendo cosa sia stata quella strana sensazione. L'aria che entrava dalla finestra era tutt'altro che fredda. Ascolto il silenzio cercando di captare anche il minimo rumore, ma nulla. Mi rimetto seduta sul letto spiando l'oscurità e la penombra, ma ancora nulla. Non sento e non vedo niente di inquietante, eppure una sensazione sgradevole mi fa ripiombare nell'agitazione. Abbasso lo sguardo sulle mie mani, tremano. Ed è in quell'attimo di distrazione che un altro soffio di brezza fredda mi scosta una ciocca di capelli, facendomi balzare in piedi per ritornare a fissare le ombre nella stanza. Mi convinco quasi che sto diventando paranoica e cerco di respirare profondamente per riprendere il controllo dei miei nervi tesi, quando con uno scatto fulmineo qualcuno mi blocca con le spalle contro la parete, bloccandomi con una mano le braccia sopra la testa. Un urlo mi sale alla gola, ma mi muore sulle labbra, quando un'altra mano mi copre la bocca violentemente.
Una voce profonda, roca, mi sussurra in maniera appena percettibile all'orecchio: "Sssssssh! Ora tu fai la brava bambina e ti calmi!"
Il cuore mi batte a mille. Il sangue mi pulsa in tutto il corpo in maniera così violenta da farmi quasi male e da togliermi il respiro. La paura mi fa perdere la funzione dei muscoli e le ginocchia diventano di gelatina. Se quel qualcuno non mi tenesse stretta in una morsa d'acciaio, sarei già finita a terra da un bel pezzo. I pensieri mi si susseguono nella mente come un vortice fino a farmi quasi svenire... Cosa sta succedendo? Chi è? Perché io? Mi farà del male?
"Devo stare calma! DEVO STARE CALMA!" mi ripeto mentalmente. Comincio a fare dei profondi respiri dal naso per riprendere il controllo di me stessa.
"Brava bambina!" mi sussurra lui di nuovo all'orecchio. Sembra tutto così surreale, eppure lui è qui che mi tiene stretta a se, il suo viso vicinissimo al mio collo. Sento il suo respiro sulla pelle, sembra quasi che lui stia inalando il mio odore. Un brivido mi scorre lungo tutto il corpo facendomi tremare come una foglia. Piacere? No! Terrore? Neanche... incomincio a sentire solo una strana calma, che mi fa tranquillizzare il battito cardiaco. Molto lentamente lui mi toglie la mano dalla bocca.
"Chi sei? Come hai fatto ad entrare?" chiedo ancora completamente sconvolta. Non ottengo risposta. Allora cerco di metterlo a fuoco, ma è dannatamente difficile. È in controluce, se così si può definire il tenue chiarore lunare che entra dalla finestra, e la sua sagoma è per me solamente un'ombra oscura. Improvvisamente lui mi passa un dito sulle labbra che io inconsciamente schiudo in attesa di capire la sua prossima mossa. Ma non succede nulla. Percepisco solamente il suo intenso sguardo sul mio viso, sulle mie labbra. E poi giù, lungo tutto il mio corpo, soffermandosi sulla pienezza del mio seno e sulla rotondità dei miei fianchi. Appena ora mi rendo conto che gli sto offrendo la vista del mio corpo quasi completamente svestito. Un rossore mi sale alle guance e mentalmente ringrazio l'oscurità che mi permette di nascondere l'imbarazzo ed il disagio che ora provo.
Non mi arrendo e decido di riprovare: "Cosa vuoi?"
Di nuovo lui mi si avvicina all'orecchio sfiorandomi il collo con le labbra. Sono fredde come il ghiaccio, ma quasi non me ne rendo conto, perché la morbidezza di quel tocco mi offusca la mente e mi provoca un altro brivido, questa volta quasi violento... come se l'uomo della mia vita abbia finalmente deciso di volermi tutta per se. Allora, senza permettermi di dire altro mi risponde sussurrando: "Vendetta!"
***
Questa è una storia nata per caso. Vi prego di lasciare i vostri commenti, critiche e voti. Solo così potrò migliorare per VOI.
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Anthony and Madlene
VampireMadlene cerca una via d'uscita da un destino crudele. Anthony desidera solo vendetta. Ma non immagina che LEI ne facesse parte. Uniti dalle circostanze e da un'incredibile storia d'amore. Divisi da due mondi opposti e riuniti nell'immortalità. Sono...