Capitolo 9.

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CHRISTAL

"Cameriere" gridai ridendo "un altro giro" alzai il braccio con il bicchiere vuoto
"Sii" rise Laila già mezza ubriaca
"Ecco a voi" il barista servì altri 4 drink
"Oddio, adoro questa canzone" gridò Oscar 
"Tutti in pista stronzi" ordinò Laila afferrandomi per un braccio e trascinandomi in pista
Fummo seguite subito da Shawn e Oscar che iniziarono a ballare con noi. Ci stavamo scatenando, avevamo un drink in mano e i corpi sudati, eravamo su di giri e decisamente troppo vicini.

Sentii due mani sui miei fianchi e sorrisi riconoscendo subito quel tocco così delicato ma deciso.
Mi voltai e guardai quelle due pozze azzurre profonde come l'abisso. Finii di bere il mio drink per poi tornare a ballare, i nostri corpi erano vicini, troppo forse, sentivo il suo respiro sulla pelle e mi mancò il respiro.
"Siamo leggermente ubriachi" mormorai sorridendo
"Parla per te, io reggo bene l'alcool" si leccò le labbra e sentii improvvisamente molto caldo
"Ragazzi dai, andiamo a bere" Laila e Oscar ci tirarono accanto ad un tavolo dove trovammo un enorme bicchiere ripieno di vodka e limone con quattro cannucce dentro
"Oddio" scoppiai a ridere
"Offro io ragazzi, quindi approfittatene" gridò Laila per poi iniziare a bere seguita a ruota da me e gli altri due

Continuammo a bere tutta la serata senza sosta. Ero leggermente ubriaca, non capivo più niente e continuavo a ridere, lui era lì davanti a me e ancora una volta mi persi nel guardarlo. 
Improvvisamente sentii qualcuno prendermi per le spalle e farmi voltare con la forza
"Hey ma che caz-" fui zittita da un flash di un cellulare e chiusi gli occhi per il fastidio della luce
Ero ubriaca e questo non aiutava.
"Grazie" sorrise il tipo per poi correre via
"Ma che diavolo..." mormorai infastidita
"Hey, io vado in bagno" gridò Oscar ridendo "voglio fare una foto al mio pene e mandarlo a mia madre" esclamò facendo ridere me e Shawn
"Vengo con te" gridò Laila euforica e decisamente troppo su di giri
"Vuoi farci un giro dolcezza?" La provocò lui malizioso
"No, a me piacciono solo i ragazzi ricchi e con un cazzo enorme" sorrise lei decisamente andata ormai
"Per la prima richiesta mi dispiace, ma per la seconda posso più che accontentarti" le fece l'occhiolino
"Oddio, ho caldo" esclamai tirandomi i capelli all'indietro per poi andare verso l'uscita

"Christal" sentii chiamarmi e mi voltai ritrovandomi Shawn a pochi passi di distanza "non devi allontanarti da sola, potrebbe succedere di tutto e non sei proprio nelle condizioni di difenderti" mi fece notare
"Scusa, ho solo bisogno di prendere un po' d'aria" esclamai toccandomi il collo sudato
"Dai vieni" mi prese per mano e raggiungemmo l'ingresso, non uscimmo ma restammo lontano dalla folla accanto alla porta dove passava aria
"Sai" iniziò appoggiandosi con le spalle ad un pilastro "ho saputo che c'è un importantissima società di pugilato a Boston" disse
"Fantastico, dovresti andare lì" sorrisi poggiando una mano sulla sua spalla
"Non posso" sorrise liquidandomi con la mano
"Cosa? Perché?" Domandai incredula "tu credi davvero nel tuo talento?" Lo ripresi muovendogli le spalle velocemente "se ci credi davvero allora dovresti andare. Non puoi restare per sempre a lavorare nella stazione di servizio" gli feci notare
"Come mai ti importa tanto? Io ho già molti fan qui nel Bronx, è un ottimo inizio non credi?" Domandò con un pizzico d'ironia
"Si certo ma io-" fui zittita dalle sue labbra sulle mie

Mi afferrò per il mento e fece scontrare le nostre labbra. Fu un casto bacio.
Quando si staccò tornò con le spalle contro il pilastro e incrociò le braccia tornando come prima
"Cosa?" Sorrise guardandomi "tanto ormai non accadrà nulla, tanto vale baciarci" scrollò le spalle
"Hai proprio ragione" sorrisi annuendo per poi gettarmi su di lui e baciarlo con foga
Ci baciammo a lungo, stringevo tra le mani il tessuto della sua maglia mentre lui aveva le sue sul mio sedere che si divertiva a palpare.
Le sue labbra erano morbide, mi stringevano forte facendomi tremare leggermente il labbro inferiore. Fu un gioco di morsi, avevamo tutti e due le labbra rosse e gonfie e ci mancava il respiro.
"Ho bisogno di tutto il mio auto controllo per fermarmi qui principessa" sussurrò sulle mie labbra facendomi sorridere

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