Coco Chanel

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One shot
Coco Chanel

Stare lontani da casa non è facile, non è mai facile non vedere la propria famiglia, non ricevere i loro abbracci nei momenti di sconforto e non è facile accettare di vedersi solo tramite videochiamata, fa male stare dietro uno schermo, fa male non vedere gli amici di sempre, fare le cose di sempre, le cose scontate. Per lavoro, per studiare o per amore riesci a tollerarlo quando invece si tratta di imposizione scattano tanti meccanismi mentali che spesso rendono le persone alquanto stupide e non in grado di non rispettare le regole, non rispettare sé stessi e gli altri. È un periodo brutto per tutti, stiamo cercando di reagire anche se non è facile, tutto sembra nero e io fatico a pensare positivo, sono sempre stata così. Tra il bianco e il nero io non ho mai avuto vie di mezzo e sono sempre andata sul nero, anche se le cose sono migliorate da quando ho conosciuto lei. Noi siamo il giorno e la notte, lei è la luce che illumina la mia vita e sono grata a quel programma che me l'ha fatta conoscere.
Ho scoperto di essere innamorata di lei subito dopo essere uscita, mi mancava e non come possono mancarti le amiche, mi mancava davvero e non riuscivo a smettere di pensarla e dopo aver capito quello che provavo, ho lasciato la ragazza che mi stava a fianco da due anni per buttarmi nell'ignoto. Gaia mi considerava un'amica, scherzavo sempre con lei e le proponevo spesso di formare una coppia ma lei mi snobbava sempre.
Dopo aver vinto 'Amici' e dopo tutti i suoi impegni in giro per l'Italia siamo riuscite a vederci e con poca convinzione le ho detto di essere innamorata di lei. Ricordo ancora i suoi occhi, si fecero subito lucidi come la volta in cui ad 'Amici', in sala relax, le dissi con dolcezza quanto fosse bella. Ebbe la stessa reazione e in un primo momento mi sentii morire poi appena si alzò e venne da me per baciarmi mi sentii rinascere. Adesso stiamo insieme da sette mesi, viviamo a Roma nella stessa casa e sono dannatamente felice. L'unica pecca è il momento in cui ci troviamo, ci constringe a star a casa e a vivere nella paura. Abbiamo annullato tutti i nostri impegni, il suo cd in uscita e il mio però è stato giusto così. Stare giornate intere con Gaia è il massimo nonostante spesso ci troviamo a litigare ma sappiamo subito come far pace.

-Ancora la febbre ti misuri?- mi chiede sbucando dalla cucina.

-Sono ipocondriaca, Gaia.- dico marcando sul suo nome e posando il termometro al mio fianco.

-Gaia?- chiede.

-Non ti chiami così?- chiedo cercando di farla arrabbiare.

-Non riuscirai a farmi innervosire, Martina.- dice incrociando le braccia.

-Sto impazzendo, questa situazione è un disastro. Provo a distrarmi in tutti i modi ma è impossibile, ho scritto tantissime canzoni e non poterle incidere mi fa arrabbiare.- confesso e abbasso lo sguardo.
Il suo sguardo si intenerisce e si avvicina a me, si siede accanto a me e mi passa una mano sulla schiena.

-Lo so, amore. Anche a me fa stare male tutto questo e non è facile non vedere le persone che ami, lo so.- dice.

-Meno male che ci sei tu.- dico sincera e lei sorride. -sei la mia unica gioia.-

-Sai adesso che facciamo?- chiede, -Usciamo da queste quattro mura.-

-Non possiamo, Bibi.- le faccio notare e lei sorride e scuote la testa.
Si alza e corre in cucina per poi tornare con due birre tra le mani.
La guardo strana.

-Vuoi ubriacarti alle sei di pomeriggio? Capisco che la quarantena fa male però amore...- le dico, -poi non vado pazza per le birre.-

-Oddio, Marti. Stai un po' zitta e posa questi fogli.- mi toglie i fogli con le canzoni dalle gambe e mi porge la birra.

-Vieni qua e appoggiati a me.-

Annuisco e faccio quello che mi dice e inizia a passarmi una mano tra i capelli.

-Guarda lì e immagina di essere con me fuori di qui, fuori da questa casa.- dice con la sua voce persuasiva.

-Dove andiamo?- chiedo chiudendo gli occhi.

-Ti ricordi quando ti ho detto che dobbiamo fare un viaggio in Brasile e ti ho fatto vedere alcuni posti?- mi chiede.
Annuisco e sorrido. Immagino lei con il sole in viso e la leggera brezza che le scompiglia i capelli e sorrido, è dannatamente bella.

-È bello il mare, vero?- chiede.

-Sei bella tu.- dico.

-Martina.- dice enfatizzando la R come sempre.

-Davvero, è bellissimo. Anche se la birra non ha senso.-

-È un oggetto di scena, non devi bere.-

Scoppio a ridere e annuisco rilassandomi ancora di più tra le sue braccia.

-È pazzesco, mi sento bene qui.- dico.

-Siamo io e te, come vuoi stare?- chiede.
La amo.
È una donna fantastica. Riesce sempre a tirarmi fuori da qualsiasi momento.
Mi avvicino e la bacio, la bacio e intorno a noi tutti è magnifico nonostante non siamo davvero in Brasile io con lei ci sono, ci siamo.

Beh intanto facciamo pubblicità, andate su tim music ad ascoltare e stasera compriamo "Coco Chanel" mi raccomando! In questa shot mi sono ispirata alla spiegazione di Gaia e alla situazione attuale, spero vi piaccia questa piccola storiella.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 17, 2020 ⏰

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