Capitolo 200 ORA TU SEI LA MIA MAMMA

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Pov's Riki
Il tempo passa troppo in fretta, ormai siamo a inizio dicembre. Papà e Maria non si sono ancora svegliati. Io non ce la faccio più a vederli in questo stato. Cristian ha iniziato a non andare a scuola e non sappiamo come fare. Non esce nemmeno dalla sua stanza. I nonni sono ancora qua. Siamo tutti al lavoro. Ora sono nella stanza di Maria, la sono venuto a trovare. Chiudo la porta della sua stanza. Faccio il giro del letto e mi siedo sulla sedia. La guardo e le prendo la mano. Mi avvicino di più con la sedia e appoggio i gomiti sul bordo del letto. Le bacio il dorso della mano
R:svegliati ti prego. Lo so che mi senti. Tu e papà mi mancate molto. Vi dovete svegliare tutti e due
I miei occhi si iniziano a riempire di lacrime
R:mancate a Cri specialmente. Sono due giorni che non vuole andare a scuola, non sappiamo come fare. Lo sai che hai una figlia pazza? Federica mi ha detto che se le dovesse succedere qualcosa durante il parto devo scegliere il bambino. Ma come faccio? Non voglio prendere questa decisione. Non so il perché ma si è messa questa cosa in testa
Dico mentre le mie guance vengono bagnate dalle lacrime
R:forse non lo sai, ma certe volte mi viene da chiamarti MAMMA. Ora sei tu la mia mamma. Ti devi svegliare, perché non posso perdere anche te. Papà non ti può perdere. Nessuno di noi ti può perdere. Luca non lo fa vedere ma sta soffrendo molto, lo stupido non ne vuole parlare con nessuno, nemmeno con Sara, preferisce soffrire dentro. Come me. Ormai siamo a dicembre e non abbiamo fatto nemmeno l'albero  di natale, di solito l'avevamo già fatto da due giorni purtroppo quest'anno è andato così. Ma se tu e papà vi svegliate passiamo il Natale insieme. Non ce la faccio più a vedervi così. Svegliati ti prego
Dico guardandola. Continuo a piangere con lo sguardo basso e prego che si svegli
R:mamma ti prego, svegliati. Svegliati
Con una mano mi asciugo le lacrime e sento che la mano di Maria mi stringe la mano. Guardo le nostre mani e Maria continua a stringere la mia mano. La guardo in viso sperando che apra gli occhi
R:Maria, ehi
Non la chiamo un'altra volta che piano piano apre gli occhi. Lei mi guarda con lo sguardo perso cercando di capire dove si trova e io le accarezzo la mano per farla stare tranquilla...............?????????CONTINUO?????????👇🏼👇🏼👇🏼👇🏼👇🏼👇🏼👇🏼

La cura migliore è la tua medicina (Lo sbaglio migliore) 2 # Rederica Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora