N.d.A.: storia scritta prima dell'uscita di Shadow e pubblicata su EFP.Per quanto ci provava, Suga non riusciva a produrre una canzone soddisfacente. A lui toccava l'intro del secondo album della serie di 'Map of The Soul'. A lui toccava 'Shadow'. O così l'aveva chiamata. Solo che questa 'ombra' sembrava non volersi palesare.
Aveva intenzione di richiamare lo stile che aveva utilizzato per il suo Mixtape, lo stile alla Agust D che lo aveva caratterizzato. Lo stesso beat, la stessa potenza, la stessa violenza. Gli era venuto spontaneo, in base alla discussione con Namjoon, JHope e gli altri produttori, prendersi l'intro che suonava essere la più oscura della serie MotS. Aveva proprio voglia di riprendere in mano quello che era lo stile legato al suo pseudonimo da solista, aveva già in mente le note e il ritmo. Aveva composto la base con una velocità disarmante. In sole tre ore aveva fatto un lavoro che di solito gli richiedeva un giorno, sempre se fosse stato ispirato davvero. Stava andando tutto bene, aveva anche già in mente qualcosa per il testo, ma quando andò ad ascoltare la base della canzone, spalancò gli occhi davanti al computer, incredulo di quello che stava sentendo. Bloccò la registrazione e si levò le cuffie, portandosi la mano al mento e abbandonandosi contro lo schienale della poltrona.
Quello che aveva sentito era veramente orribile. Raramente aveva prodotto una canzone così brutta e impersonale. Era una canzone priva di anima.
Ripercorse tutti i passaggi uno ad uno, confrontandoli con l'idea che aveva in origine, e non gli risultò nessun errore. Che cosa era successo? Quello era il suo stile alla Agust D, lo riconosceva nelle percussioni, nel tempo delle battute, nelle armonizzazioni, eppure gli sembrava così tanto brutto e patetico da essere quasi da cestinare seduta stante. Non volendosi arrendere, Yoongi indossò di nuovo le cuffie e si rimise al lavoro. Le ore passarono, il sole calò e Suga non era venuto a capo di niente. Gettò le cuffie sul tavolo e sbuffò, totalmente spazientito. Si stava stressando. Sentiva la tensione prendergli la schiena e il collo, facendogli dolere i muscoli. Non riusciva a capire dove fosse il problema. Aveva modificato e rimodificato, ma nulla.
A fermare il treno dei suoi pensieri nevrotici, un bussare alla porta. Namjoon fece capolino e informò: -Yoongi Hyung, è pronta la cena. Vieni?- Suga annuì e decise di recarsi in cucina, dove, però, non riuscì a godersi il pasto in compagnia dei ragazzi, come sempre, troppo preoccupato per la canzone che non riusciva a scrivere. Mangiò poco e velocemente, scusandosi e ritornando di corsa a chiudersi nel suo studio, buttandosi di nuovo anima e corpo sulla canzone.
E così passarono i due giorni successivi.
Non appena Suga staccava dalla routine degli impegni quotidiani con i Bangtang, si rinchiudeva nello studio, facendo solo delle brevi pause per mangiare. A malapena dormiva, viste le occhiaie che si stavano facendo sempre più pronunciate sotto i suoi occhi. La situazione iniziò ad allarmare tutti i membri del gruppo che si ritrovarono a parlarne la sera del terzo giorno in cui nulla sembrava essere migliorato. Jimin spezzò il silenzio: -Non riesco a vederlo così. Era da tempo che non vedevo Yoongi hyung così deperito a causa della composizione di una canzone.- -Concordo. Fa male vederlo così, non lo voglio più vedere così...- sussurrò Jungkook stringendosi nelle spalle. Cercava di farsi piccolo piccolo, quasi per proteggersi dal dolore che provava nel vedere il suo hyung così. Non era mistero che il più giovane dei BTS si sentisse male nel vedere tutti gli altri membri tristi, depressi o infelici in qualsiasi modo. -È per colpa di 'Shadow'.- iniziò a spiegare JHope -L'intro della seconda parte di 'Map of The Soul'. Così ha voluto chiamarla Suga Hyung.- -Vero...voleva darle uno stile alla Agust D, lo stesso beat duro e un rap pesante.- continuò Namjoon. -Non è riuscito a riprodurlo?- fu la domanda di Jin. Namjoon scosse la testa, imitato dal suo coetaneo. -In verità no, ci è riuscito benissimo. Ce lo ha fatto ascoltatore e posso assicurarti che è proprio il suo stile da solita. Eppure ha ragione. Manca qualcosa. Solo che non siamo riusciti a capire cosa. Tecnicamente è ben fatto come pezzo, tutto perfetto, solo che Suga non vuole, e lo capisco, pubblicare una canzone che, essenzialmente, è vuota.- Il silenzio pensieroso calò nella stanza, ognuno perso nelle proprie riflessioni, perciò nessuno si accorse dell'unico membro che non aveva parlato e si era alzato, sgattaiolando in corridoio, un'idea ben precisa nella sua mente.
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Intro: Shadow
FanfictionPer l'intro del secondo album della serie di 'Map of The Soul', Suga ha deciso di adottare uno stile che ricordi Agust D, il suo pseudonimo da solista. Tutto sta andando bene, finché non si rende conto che al brano manca qualcosa. Sarà uno dei membr...