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Ero per la strada, quando Luca mi chiamò.
"Sofi, dove sei?"
"Sto arrivando Lù, cinque minuti e sono da te"
"Va bene, a fra poco allora" mi disse e riattaccai.
Luca era il mio migliore amico, conosciuto come Capo Plaza nella scena trap italiana. Quella sera aveva organizzato una festa a casa sua, con degli amici, per festeggiare l'uscita del suo nuovo album, 20. Ero un po' nervosa, a dir la verità, perché conoscevo sì e no due o tre persone tra gli invitati e ci sarebbero stati un po' di rapper e trapper, probabilmente anche qualcuno che io ascoltavo, quindi speravo di non fare la figura dell'idiota.
Arrivata sotto casa sua lo chiamai per farmi aprire e in men che non si dica ero finalmente dentro.
"Grazie per essere venuta, ci tenevo tanto" mi disse Luca, sorridendo.
"Oh ma dai, non sarei mancata per niente al mondo! Vieni qui, su, fatti abbracciare, non ci vediamo da troppo tempo, mi sei mancato" gli dissi e lui si avvicinò a me per abbracciarmi, io mi fiondai tra le sue braccia. Rimanemmo così per alcuni secondi, "sono fiera di te, Lù, l'album è bellissimo, te l'ho già detto, ma volevo dirtelo anche di persona" dissi, per poi staccarmi.
"Non sai quanto valga questo per me, Sofi, grazie, sono così felice che ti piaccia! Ora però vieni con me, devo presentarti qualcuno. Oh e mi raccomando, non svenire!" disse ridendo.
"Ci proverò"
Luca mi portò nel salone, dove praticamente si stava svolgendo la festa, c'erano alcuni dei nostri amici di sempre e poi c'erano Sfera, Lazza, Giaime e Shiva. La fangirl che era dentro di me stava impazzendo, ma fuori cercavo di darmi un contegno perché non volevo sembrare la solita cretina, non di fronte a tre dei miei rapper preferiti.
"Ragazzi, vi presento Sofia, la mia migliore amica!" disse Luca
"E quindi lei è la famosa Sofia" disse Shiva, io continuavo a far finta di niente, non volevo sclerare davanti a tutti.
"Beh, ciao a tutti!" dissi, cercando di nascondere l'imbarazzo.
I ragazzi mi sorrisero e mi salutarono, presentandosi. Dopo le varie presentazioni con gli altri, si presentò a me Shiva.
"Io sono Andrea, ma tu chiamami pure Andre" mi disse, sorridendomi.
"Io sono Sofia, ma già lo sai a quanto pare" dissi, ricambiando il sorriso.
"Eh sì, Luca mi ha parlato molto di te!"
"Spero abbia detto solo cose positive" dissi ridendo.
"Sì, ovviamente!"
"Oh bene, menomale"
"Tu cosa fai, allora? Questa cosa Luca l'ha omessa" disse, sembrava veramente interessato. Wow. Cioè, Shiva interessato a quel che faccio, sto per caso sognando?
"Io sto studiando lingue all'università, fra qualche anno mi laureo! E tu invece, qualche album in programma?"
"Beh, a dire il vero ci sto lavorando da qualche settimana, ma ho un progetto un po' diverso, non voglio far uscire subito un altro album. Non pensavo che ascoltassi la mia musica, comunque" disse, sembrava contento di ciò.
"Oh, pensavi male, ovviamente. Sei il mio rapper preferito, ti seguo da Tempo Anima, praticamente" dissi, per poi continuare, "non l'ho detto prima perché pensavo di risultare invadente o fastidiosa in qualche modo".
"Ma cosa dici? Mi fa molto piacere questa cosa, specialmente che ascolti la mia musica da così tanto tempo, non dovevi assolutamente preoccuparti!"
"Okay, bene allora" dissi ridendo, "andiamo a sederci con gli altri e a bere qualcosa? Che dici?" gli chiesi.
"Certo"
Io ed Andrea quindi andammo dagli altri, e partì subito una sorta di boato con qualche frase del tipo "Andre hai già fatto conquiste?", io volevo sprofondare dalla vergogna.
"Dai ragazzi, lasciateli stare" disse Luca ridendo.
"E quindi? Che si fa?" chiese Giaime.
"Non lo so, per me possiamo fare qualsiasi cosa" rispose Luca.
"Un hai mai alcolico? Vi va?" propose Sfera.
"Sì" risposero tutti in coro, io mi adeguai, anche se non volevo tornare a casa ubriaca, sinceramente.
Iniziammo a giocare, ognuno aveva davanti a sé uno shottino di vodka. Avrei dovuto cominciare io il giro, così esclamai, sicura di far bere uno shottino ad almeno il 90% delle persone, "non ho mai fumato una canna!". Vidi tutti, tranne un amico che io e Luca avevamo in comune, Alessio, bere lo shottino.
"Questo era un colpo basso però!" esclamò ridendo Andrea.
"Ops" risposi.
Continuammo a giocare e io probabilmente ero una delle persone più sobrie presenti nella stanza.
Alla fine quella sera mi divertii, non immaginavo di potermi trovare così bene con i ragazzi e invece è stato il contrario. Mi hanno trattata bene e mi hanno fatta divertire molto, erano super simpatici e mi aveva fatto piacere conoscerli, uno in particolare, Andrea.
Non so, aveva qualcosa che mi attirava molto, ma non riuscivo a capire cosa. Okay, era il mio rapper preferito, amavo la sua musica, era dannatamente bello, ma c'era dell'altro.
"Ehi? Sofi?" la voce di Luca mi riportò alla realtà.
"Scusami, dimmi tutto" dissi.
"A cosa pensavi?"
"Oh, a niente, non preoccuparti"
"Sofia, ci conosciamo fin da bambini, non dirmi stronzate, sai che a me puoi dire tutto"
"Sì, lo so, ma sono confusa, non saprei cosa dirti esattamente"
"Riguarda Andre, vero?"
"Che? Scusami, perché lo pensi?"
"Oh per favore, per le presentazioni gli altri non li hai cagati di striscio, con lui hai parlato un bel po', e poi ho visto che vi siete lanciati degli sguardi durante la serata, specialmente lui"
"Cosa? Lui mi guardava?" dissi, per poi pentirmene subito, non volevo sembrare interessata a lui, non potevo esserlo.
"Ecco, lo sapevo. Sì, Sofi, ti guardava quando tu non guardavi lui, in pratica"
"Beh, si è fatto tardi, penso proprio di dover tornare a casa" dissi, per cercare di cambiare argomento e svignarmela.
"Va bene, dammi un attimo e ti accompagno a casa" disse, per poi andare nella sua camera, probabilmente per prendere una giacca.
Mentre lo aspettavo, Andrea si avvicinò a me.
"Vai già via?" mi chiese, non sembrava molto contento della cosa.
"Sì, si è fatto tardi, devo assolutamente rientrare"
"Peccato. Speravo di poter passare ancora un po' di tempo con te"
"Cosa? Perché?" dissi, maledicendomi subito dopo. Che razza di domanda era perché? Dio, che stupida.
"Beh, mi sembri interessante, vorrei conoscerti meglio, ecco"
In quel momento avrei voluto urlare dalla gioia. Andrea sembrava davvero interessato a conoscermi, mi sembrava un fottuto sogno.
"Sofi sei pronta?" vidi Luca venire verso di noi.
"Sì, certo, possiamo andare" dissi.
"Sofia, aspetta!" disse Andrea, prima che potessi salutarlo.
"Dimmi"
"Ecco, ti lascio il mio numero, nel caso ti andasse di scrivermi" mi disse sorridendo.
"Oh, grazie, lo farò di sicuro. Buonanotte Andre" dissi, dandogli un bacio sulla guancia, dopodiché salutai anche gli altri e uscii, pronta a tornare a casa.
Che serata meravigliosa.

CIAO A TUTTI!
È la prima storia che scrivo su Andre, spero di riuscire a portarla a termine nel migliore dei modi. Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22, 2020 ⏰

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che per fare il vero fuoco poi basta guardarsi | shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora