Cap 11

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Le labbra di Logan sulle mia sono di una delicatezza infinita, sembra aver paura di rompermi con un movimento troppo affrettato.
Mentre continua a baciarmi io gli metto una mano tra i capelli e con l'altra gli accarezzo la guancia, mentre una sua mano finisce sulla mia vita.
Solo ora stando così vicina a lui mi rendo conto di quanto il suo profumo mi mandi fuori di testa.
Ha un odore paradisiaco, di muschio e menta, che per me è l'odore più buono che abbia mai sentito.
Ci stacchiamo dal bacio con un leggero affanno e ci guardiamo negli occhi per secondi che sembrano interminabili, potrei perdermici veramente nei suoi occhi e potrei stare tra le sue braccia all'infinito se fosse possibile.
Gli faccio un sorriso perché non posso fare a meno di essere felice.
Il primo ragazzo che credo di amare veramente è il mio compagno e sono veramente felice di essere ricambiata.
Mi sembra un sogno.
il mio primo bacio l'ho dato a l'unica persona che mi amerà mai veramente, in un posto perfetto che sembra quasi magico, non potrei essere più felice di così.

Dopo quel bacio tornammo alla casa branco mano per mano.
Avevamo deciso di non correre troppo nella nostra relazione e che avremmo aspettato un po' prima di dire a tutto il branco di stare insieme come compagni.
Una volta tornati io e Logan passammo un'altra mezzoretta insieme, poi però lui se ne andò perché mi aveva spiegato che aveva delle questione del branco da risolvere, così lo lasciai andare senza troppe proteste.
Avevo bisogno di fare un po' chiarezza nella mia mente.
Dopo qualche minuto bussarono alla porta della mia camera e una volta concesso il permesso di entrare, riconobbi le figure di Helen e Isabelle.
Quel giorno passammo il restante tempo del pomeriggio insieme.
Isabelle, era una ragazza dai lunghi capelli neri tutti mossi e con degli stupendi occhi verdi.
Lei quel pomeriggio mi raccontò di come ama il suo compagno Marcus e passò quasi tutto il tempo a dirmi di quanto sia bello avere un legame come quello che hanno i licantropi.
Mi raccontò anche che lei era cresciuta con lui sempre intorno e che loro due si conoscevano praticamente da sempre.
Helen invece era una ragazza dai capelli biondi che le arrivavano all'altezza della spalle e con degli occhi neri simili ai miei.
Lei a differenza di Isabelle non mi raccontò molto della sua vita prima di incontrare Ryan, ma in ogni caso riuscii a capire abbastanza da rendermi conto che la vita di Helen prima di incontrare Ryan non doveva essere stata semplice.
Poi io riuscii a raccontare qualcosa di me, dissi alle ragazze di essere di origine italiana e devo ammettere che fu abbastanza divertente vedere le loro facce stupite, dato che ormai parlo abbastanza bene l'inglese da sembrare madrelingua, riuscii a raccontare del motivo del trasferimento e quindi di mia madre e parlai un po' della mia passione per la musica e di quanto ami cantare.
Dopo esserci conosciute un po' ci venne del tutto naturale parlare di diverse cose.
Mi sembrava di conoscerle da sempre, non mi era mai successa una cosa del genere.
Quel pomeriggio mi sentii come se avessi trovato una nuova famiglia.

||ore dopo||

Ormai era ora di cena e io, Isabelle e Helen ci dirigemmo alla sala mensa.
Come sempre tutto il branco ci osservava.
Logan mi aveva spiegato che si giravano sempre perché sentivano il mio odore, cioè l'odore di umana, cosa abbastanza insolita in quel branco dato che mi aveva detto che nel suo territorio non era mai entrato nessun umano prima di me.
In poche parole mi aveva detto che ero destinata a essere sempre al centro dell'attenzione.
Io e le ragazze prendemmo posto affianco ai nostri compagni che ci stavano aspettando.
Iniziamo a cenare e durante la cena io e le ragazze non facevamo altro che ridere e scherzare sotto gli sguardi stupiti degli altri tre.
Probabilmente non si aspettavano che avremmo legato così tanto in un solo pomeriggio.
Dopo cena Io, Logan, Marcus, Isabelle, Ryan e Helen andammo nel salotto privato che era al quinto piano, di cui tra parentesi non conoscevo neanche l'esistenza, e passammo la serata in tranquillità.
Quella sera mi stupii di constatare che in realtà la compagnia di Ryan non era così male come mi aspettavo.
Anzi in realtà era anche molto simpatico e capii che per essere suoi amici bisognava solo saperlo prendere nel modo giusto.
Dopo qualche ora decisi di andare a dormire anche perché in stanza eravamo rimasti svegli solo io e i tre ragazzi, mentre Helen e Isabelle erano crollate sul divano.
Salutai quelli ancora svegli e una volta arrivata nella mia stanza mi misi a dormire.

||sogno||

Era notte.
Vedevo il lupo di isaac sfrecciare per i boschi.
Sentivo che si trovava nei paraggi del branco di Logan e del branco alleato al suo.
Riconoscevo vagamente alcuni paesaggi.
Altri lupi lo inseguivano.
Vedevo da come si muovevano che erano assetati di sangue.
Volevano ucciderlo.
"Alpha di ghiaccio, ti dobbiamo uccidere, fermati dai!" Sentii questa voce che capii proveniva da uno dei lupi, poi anche altri iniziarono a parlare.
Uno con una voce glaciale disse "Non hai scampo, non sperare di sfuggirci"
Quando un terzo lupo parlò, le parole che disse mi fecero venire i brividi.
"Tutto il tuo branco è morto e adesso non ci resta altro che farti fuori!"
Mi venne quasi da piangere.
Cosa doveva aver sopportato isaac in questo periodo?
Da quanto andava avanti questa storia?
"Ragazzo, non avresti dovuto rubare quella cosa al nostro alpha, ormai il tuo branco ha pagato, l'unico che manca sei tu!" disse la voce glaciale di prima.
Cosa aveva combinato isaac?
In che casino si era cacciato?
Sentivo che lui sapeva che stavo assistendo a quella scena, non so come ma ne ero sicura.
Uno si avvicinò sempre più velocemente a isaac, io mi misi ad urlare.
"NO, ISAAC DIETRO DI TE!!!"
Ma il lupo non mi sentì, io continuai a provare ad avvertirlo
"ISAAC, PIÙ VELOCE!!"
Doveva entrare nel confine di un branco che fosse quello di Logan o quello confinante alleato di quello di Logan per essere in salvo, lo sapevo.
Il Lupo dietro di isaac con un balzo gli saltò addosso e lo ferì con i canini alla coscia anteriore con un taglio profondo. Io mi misi ad urlare, sentivo tutto il suo dolore.
Speravo solo che riuscisse a fuggire.
Isaac riuscì a scaraventarlo lontano e gli altri lupi in un attimo di distrazione non riuscirono a raggiungerlo.
Isaac aveva superato il confine.
Ce l'aveva fatta!
Mi chiedo solo in quale branco si trovi adesso...
Ma il dolore non era diminuito e io continuavo ad urlare mentre isaac emetteva dei versi di dolore.
Isaac si trasformò in umano, i jeans erano strappati sulla coscia destra, dove aveva un taglio profondo che continuava a perdere sangue.
Con le ultime forze che gli erano rimaste si curò la ferita con la magia e il dolore che sentivo anch'io si affievolì all'istante.
Poi isaac svenne.

Mi svegliai perché mi sentii scuotere la spalla.
Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti un Logan preoccupato.
Mi resi conto di avere pianto mentre dormivo, probabilmente per il dolore che sentivo.
"Piccola, stai bene? Stavi urlando come se ti stessero uccidendo!" Mi chiese Logan mettendomi una mano sulla spalla.
Io mi alzai e scossi la testa per risvegliarmi completamente.
"Si... si, sto bene" dissi con un leggero affanno.
Avevo il cuore che batteva a mille.
"Sei sicura? Stavi urlando qualcosa in un altra lingua, poi hai iniziato ad urlare come se sentissi dolore..." mi rispose lui guardandomi come a voler capire che razza di sogno stavo facendo.
"Si Logan, sto bene! In realtà credo di aver fatto un incubo... un mio amico era in pericolo e... credo di avergli detto di stare attento in italiano... è la mia vera lingua sai?" Risposi così alle sue domande.
Cercai di spiegargli il meno possibile di quel sogno, perché se prima ne avevo il sospetto adesso ero sicura che il sogno che avevo fatto la sera prima in realtà erano ricordi bloccati e che quello che ho fatto ora fosse una cosa che stava accadendo ad isaac.
Anche se non so quanto possano essere attendibili dei sogni...
Con quanta sicurezza posso affermare che un licantropo si trovi qui nei dintorni per via di un sogno?
E se lo dicessi a Logan e poi il mio sogno si rivelasse finto o impreciso?
Se isaac fosse da qualche altra parte?
Ora ho la certezza che il patto di sangue che ho stretto con isaac funziona ma come faccio ad essere sicura che si trovi proprio qui?
Sono preoccupata... eccome, eppure non posso fare nulla.
Non voglio spiegare a Logan del patto che ho stretto con isaac, ho paura che si arrabbi.
Questo pomeriggio mi aveva accennato che non avrei mai dovuto, per nessun motivo al mondo, stringere un patto con uno stregone... ma ormai è fatta che posso farci?
Guardai l'orologio sul comodino e vidi che erano le due di notte.
Avevo paura di addormentarmi e sognare qualcos'altro.
"No, non lo sapevo. Penso che allora mi insegnerai un po' di italiano più avanti, che dici? Se ora sei tranquilla torno di là..."
"No Logan, resta con me..." gli dissi d'impulso senza pensarci.
Quando capii cosa gli avevo chiesto mi morsi il labbro per l'imbarazzo.
Anche se non avrei dovuto chiederglielo in fondo era quello che volevo.
Lui mi infonde sicurezza e vicino a lui mi sento al sicuro.
Ormai glielo avevo chiesto quindi continuai "cioè... scusa, se non vuoi non fa niente, però ecco... ho paura di rifare quel sogno e vicino a te so che non lo rifarò. Mi infondi sicurezza" dissi l'ultima cosa sussurrata talmente piano che pensavo e speravo non avesse sentito e invece contro ogni previsione lui mi sorrise e mi disse "come desideri Mia Luna" dopodiché gli feci spazio e lui si mise nel letto sdraiato affianco a me, senza però avvicinarsi troppo.
Voleva lasciarmi i miei spazi lo avevo capito, però io volevo stare vicino a lui, così mi avvicinai un po', abbastanza da permettergli di abbracciarmi.
E mi addormentai così, fra le sue braccia.
Quella notte non sognai nient'altro.

-Compagni Di Vita- Life MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora