Ti senti fico con il berretto di lana calato quasi fin sopra gli occhi, coperto dal cappuccio della felpa nera di due misure più grande. Cammini spavaldo con addosso i tuoi calzoni preferiti, quelli a righe, quelli con il cavallo sospeso ad alcuni centimetri dall'asfalto.
Poi li senti alle tue spalle con le loro scarpe di cuoio lucide. Li senti correre, agili, dentro il fruscio dei completi di Armani da mille euro.
Hanno falcate lunghe come ombre al tramonto. Tu gambe accorciate dai pantaloni da rapper.
Hai cominciato a correre da infiniti minuti. Loro in pochi istanti sono lì.
Sono lì, proprio quando la catena che ti pende dalla tasca rotola sotto il piede destro, incrocia ginocchi e caviglie in una spira che ti trascina nel fango.
E quando rialzarti non puoi più, una scarpa di cuoio, lucida, ti pesa sul petto.
Sai cosa ti attende, perché lo hai appena visto.
Eri andato lì solo per dare vita al tuo pezzo, sul muro della galleria della linea ferroviaria che va alla capitale. Da dietro al cespuglio non volevi vedere i due uomini in completo grigio mettere in ginocchio quel tipo e sparargli due colpi alla nuca.
Non lo avresti mai raccontato a nessuno.
Solo qualche birra per rimuovere l'immagine della fronte sfondata da dietro dall'uscita dei proiettili. Qualche birra e tutto sarebbe tornato a posto.
Dimenticato.
Come non fosse mai accaduto.
Te ne stavi già andando quando l'ultimo pezzo di Puff Daddy ha fatto suonare il tuo cellulare.
Colpa di Stick, se ti hanno beccato. Che razza di amico Stick. Un amico non ti telefona nel momento sbagliato. Un amico, non dovrebbe essere la causa della tua morte.
Invece, ti trovi a passare gli ultimi secondi della tua vita sotto la pioggia che ha ripreso a cadere, pensando a un amico inopportuno e a pantaloni che ti hanno impedito di correre lontano da quel silenziatore di metallo brunito.
Non hai nulla da dire, e a poco servirebbe, mentre Armani grigio col codino ti guarda con quello che, nella strana luce subito prima dell'alba, sembra un sorriso.
Poi Armani grigio capelli a spazzola mette il colpo in canna e non ti lascia modo di capire se ciò che ti buca ossa e materia cerebrale sia piombo o solo una goccia di pioggia più pesante delle altre.
Non te lo immagini, quando esci di casa, che il tuo modo di vestire possa fare la differenza tra la vita e la morte.
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Dove scorre il male
Mystery / ThrillerDieci anni fa. In una notte d'estate, un intero quartiere viene spazzato via. Oggi. In una piovosa mattina d'autunno due writer vengono giustiziati alle porte della capitale. Due eventi parte di un enigma che solo il commissario Sammarchi è in grado...