capitolo 4

4.3K 221 162
                                    

L'incubo di quella notte passò, lentamente ma passò. Quando finii di subire le violenze, i due uomini se ne andarono e mi lasciarono nudo sul letto... quella notte non chiusi occhio. Mi preparai per andare a scuola scesi le scale che mi portavano in salotto,sapevo che lí avrei potuto trovare colui che odio più al mondo. Attraversai quasi tutto il salotto con la testa abbassata, ma ad un certo punto mi scontrai con lui, mi guardò e sul suo viso si accentuò un sorriso, si spostò per farmi passare e sentì un forte schiaffo sul fondo schiena, deglutii e senza dire niente uscii fuori casa il più in fretta possibile.

A scuola ebbi molti problemi, c'era letteratura e durante quella materia non facevano altro che prendermi in giro solo perché...perché sono dislessico, faccio fatica a leggere, molto spesso capovolgo le lettere e odio tutto ciò, Dio ma perché non potevo nascere normale?!

Mi diressi a casa con la lentezza di un bradipo, non avevo la minima voglia di vederlo,  soprattutto dopo ieri sera.

Entrai furtivamente in casa e per fortuna da quel che vidi ancora doveva rientrare, bene.

Avevo parlato troppo presto, lui era lì,  sul mio letto, e appena mi vide iniziò a sbraitare milioni di stronzate!

-dimmi perché cazzo arrivi in ritardo? Cosa fai eh?? Succhi i cazzi ai primi che passano?-

-no i-io esco a quest'ora, lo s-sai!-

-hahahahaha mi prendi per il culo frocietto del cazzo si?-

-ma cosa di-dici...i-io-

-oh ti prego taci! Devi tacere, ti odio, dovevi morire avrei voluto tanto  che fossi morto sai?!-

-ti pre-prego papà non dire co-così-

-papà...quante cazzo di volte devo dirti di non chiamarmi papà eh? Quante? Non sei degno di chiamarmi papà! -

E così mi tirò uno schiaffo così forte che mi fece girare la testa...ho paura.

Iniziò a tirarmi calci e pugni, ma ad un certo punto uscì dalla mia stanza e andò nella sua...non voglio immaginare cosa sia andato a prendere, così mi affrettati e chiusi la porta ormai mezza rotta a chiave.

Non potevo far tutti i giorni questo, chiudere questa maledetta porta a chiave e aspettare, aspettare che vada via e che inizi una nuova giornata...non potevo e non volevo questa volta avrei reagito e per davvero!

Presi il mio cellulare e digitai il numero, mentre di sottofondo c'era mio padre che mi prendeva a male parole...

-polizia di Bradford! Mi dica-

Era una voce bellissima, giovane, stupenda! Mi invoglió ancor di più per parlare.

-la pre-prego mi aiuti-Alloooraaa, vorrei ringraziare con tuuuutto il mio cuoricino @giadakilla e vivodeiciuffirossi che hanno letto e dato consigli  a questa storia eeee viii consiglio di leggere la loro storia (ziam) xke sono bellishimeeee *--*Spero commentiate e votiate la storiella grazie mille amici miei

Give Me Love||Ziam|| (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora