Capitolo 11

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Jk's pov

Arrivò il mercoledì e la mia routine mattiniera fu sempre la stessa, solo che appena uscii di casa incontrai un tipico esempio di Taehyung assonnato che provava a chiudere la porta di casa.

Prima che potesse notarmi superai la sua casa di corsa e andai a scuola accompagnato dalla solita musica aesthetic.

Davanti al cancello del cortile trovai già i miei due amici intenti a sbaciucchiarsi; li lasciai in pace fino a quando non si staccarono e mi notarono poco più distante da loro attaccato a un muretto.

<<Buongiorno kook!>>

<< Buongiorno hyung, come mai tutta sta allegria di prima mattina?>>

<< Beh sai come funziona in una coppia, ieri Jimin mi ha dato il cu->>

<< É SOLO FELICE PERCHÉ BAMBAM CI HA INVITATI ALLA FESTA DI HALLOWEEN>> urlò Chim coprendogli la bocca e dandogli un pugnetto.

<< Oh okay... q-quindi halloween non lo passeremo insieme suppongo...>>

<< Oh certo che si! tu verrai con noi piccolo coniglietto!>>

<< No! Io? A una festa? Non se ne parla proprio!>> dissi nascondendo il viso ansioso e agitato 

<< E invece si! Daiii ci divertiamo kook.>> si aggiunse pure Yoon a questa conversazione e io fui obbligato ad annuire.

" Dai kook infondo è solo una stupida festa ti divertirai"

<< Kook! Jeon Jungkook!!!>>

<< Mmh? cosa?>> mi risvegliai dai miei pensieri di colpo

<< Ma che hai? Stai bene? Ti ho chiamato quattro volte>>

<< Oh si sto bene stavo solo pensando>>

<< Oh okay, allora da cosa ti travestirai?>>

<< Mhm non saprei credo da Shinigami tu? >>

<< Io e Yoon ci vestiremo da vampiri >>

<< Eh già, purtroppo mi ha obbligato o rimanevo a secco per una settimana...>>

<< Capisco ahhah >>

Detto questo ci incamminammo nelle proprie classi e Yoongi dette un bacio a Mochi prima di andare al piano di sopra.

Skip time

Finalmente un po d'aria, tre ore chiusi in una classe è estremamente soffocante.

Durante l'intervallo non mangiai, ma ne approfittai per leggere "Kafka sulla spiaggia" seduto sulla panchina del cortile, fino a quando però non arrivò Kim che mi trascinò fino al bagno.

<< Hey sfigato ti è sembrato il modo di scappare da me stamattina? Pensavi non me ne accorgessi? Davvero?>>

<< I-io non..>> mi salì un attacco d'ansia e mi girai per non farmi guardare in faccia.

<< Oi! ti sto parlando! Che ti prende?!>> gli feci segno con la mano di aspettare un attimo e ingoiai la solita pastiglia per calmarmi, infatti dopo cinque minuti mi calmai.

<< Bene ora che hai finito con i tuoi problemi dammi degli spiccioli per le macchinette, non ti conviene farmi aspettare>> Mi salirono le lacrime agli occhi per il suo menefreghismo e glieli porsi notando però nel suo sguardo un po' di preoccupazione.

" Ma che gli prende... io davvero non lo capisco.."

Scoppiai, non ce la feci a tenermi tutto dentro.

<< Mi spieghi che problemi hai! Io sarò malato ma tu? Un giorno fai lo stronzo, il giorno dopo sei strano e torni pure a casa con me e il giorno dopo ancora non ti interessa se sto male o no! Ma sì tanto tu sei il popolare Kim Taehyung non ti interessa mica delle vite altrui! Perché sei solo uno stronzo egoista!!>> Me ne andai lasciandolo lì come uno stupido e ritornai in classe.

Taehyung's pov

"Wow ha proprio sbottato stavolta. Beh almeno reagisce. Ma perché sento un senso di vuoto nel petto? Vabbé meglio ignorarlo"

Tornai in classe e mi subii i richiami del prof, ma in cambio ottenne solo un mio sbuffo e un'alzata di occhi e andai a sedermi.

Per le restanti ultime due ore pensai solo a quello che mi disse lo sfigatello e mi arrabbiai di brutto, come si era permesso?!

Skip time

Suonata la campanella che segnò la fine della mattinata uscii da Scuola senza nemmeno aspettare Jin e Nam che probabilmente si trovavano a limonare in qualche luogo.

Al contrario invece aspettai lo sfigato che rimase solo e si incamminò verso non so dove, dato che quella non era la strada di casa.

La mia idea fu quella di urlargli contro per fargli capire chi comanda e invece mi ritrovai a pedinarlo.

Arrivammo in una foresta e vidi che lui sparì dietro dei cespugli, pian piano mi avvicinai ad essi e li spostai di poco con le mani stupendomi di quel che vidi.

Un prato verde e vasto, poco più avanti un ruscello che scorreva calmo e silenzioso, proprio come la persona seduta lì davanti che mi dette la schiena.

Si portò le gambe al busto e iniziai a sentire dei singhiozzi provenienti dalla sua piccola bocca da coniglietto; come sempre mi ritrovai lo stomaco in subbuglio e una fitta potente al cuore.

" Ma che mi prende?!"

Una voce bassa e dolce mi risvegliò dai pensieri e la figura davanti a me iniziò a giocare con le dita nell'acqua piangendo.

<< M-mamma... mi manchi tanto... P-Perchè devo subirmi questo... che h-ho fatto io per meritarmi questo?>>

Iniziò a piangere sempre di più e io provai più sentimenti negativi che non ebbi mai provato prima.

<< P-Prima tu te ne vai, p-poi Hoseok mi p-pugnala alle s-spalle portandomi più problemi d-di quanti ne avessi già, Sehun e il suo gruppo h-ha detto t-tutto di me e m-mi picchiava p-perchè non sono c-come tutti, perchè n-non mi p-piace il g-genere opposto...>> Mi stupii e spalancai gli occhi

<< M-ma i-io che ci posso fare? O-ora neanche qui p-posso e-essere felice... P-Perchè i-io?! Mamma perché proprio io?! E perché tu te ne sei andata così presto?! Avevi promesso, AVEVI PROMESSO DI STARMI ACCANTO!>> Sussultai alle sue urla, non mi aspettai tutto questo. Notai poi i segni rossi sulle sue braccia e lì mi sentii disgustoso, orribile e senza cuore. Ma non seppi neanche io perchè la sua presenza mi irritava così tanto...

Rimasi immobile a osservare la figura minuta piangere e poi addormentarsi sul prato freddo.

Senza un valido motivo vegliai su di lui e al tramonto si svegliò, portandomi poi ad andarmene in fretta emettendo suoni di foglie secche pestati.

Tornai a casa e mi buttai sul letto distrutto e sfinito. Chiamai la palla di pelo avendo il bisogno di quel minimo affetto che mi trasmetteva e poi mi misi le cuffie con la canzone di Billie Eilish riprodotta.

Mi sedetti davanti alla finestra aperta e osservai quel tramonto dalle molte sfumature, dal rosso al giallo, accarezzai poi Tan rimanendo incantato dal panorama e pensando allo sfigato che mi mise in subbuglio lo stomaco.

Non seppi di preciso quanto tempo passai lì, ma dopo un po' di tempo il moro spalancò anche lui la finestra munito di cuffie e lacrime secche sulle guance.

Rimanemmo così, senza spiccare una parola e ascoltando il suono delle cuffiette, osservando lo spettacolo più bello: Lui il tramonto, io il suo volto perfetto.

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Eccovi un nuovo capitolo. Chissà se Tae continuerà questa settimana di schiavitù per kook dopo quello che ha visto. Comunque ve l'aspettavate il fatto che I membri degli Exo bullizzavano Kookie?

- Momo

100 volte con te ~ TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora