Sono le 7.00.
C'è Federica accanto a me, è un incubo sta cosa."stai bene?" mi chiede.
"si... Perché?"
"sta notte continuavi a parlare. Dicevi cose del tipo 'nooo non farlo, perché lo stai facendo, ma cosa ti ho fatto' ma non ho voluto svegliarti. Ora stai meglio?"
Non so nemmeno io come sto."non lo so... Mi ricordo del sogno, e ho un po' di paura"
"ma cos'hai sognato?" non glielo voglio dire.
"ehm no niente. Una cosa che non ti riguarda tranquilla"
"ok..."
Usciamo dalla stanza e ci imbattiamo in Veronica.
"heyyy, Niki! Come va?"
"bene" Federica se ne va via arrabbiata. Sta esagerando.
"ma che le è preso?!" dice Veronica.
"vabbè, staremo meglio senza di lei" dice prendendomi a braccetto.
"che lezione hai ora?" le chiedo.
"matematica"
"anch'io"
"fantastico! Andiamo"
La lezione è passata e anche se provo a concentrarmi non ci riesco. Da quando la matematica è così complicata?
Appena finisce la lezione mi alzo e Veronica mi prende a braccetto. Vedo Manuel che mi viene incontro per salutarmi ma appena vede Veronica si allontana facendo finta di niente, in effetti lui non sa che lei lo sa e scoprisse che lei sa so che lui si arrabbierebbe e di sicuro mi mollerebbe, lo so.
"siete proprio carini insieme!" dice Veronica.
"ehm, grazie" rispondo.
Andiamo verso la sala comune e vedo Andrea e Federica.
"ci sediamo con loro?" le chiedo.
"ma ti pare?" risponde.
"andiamo a quel tavolo" dice lei.
E' il tavolo dei "popolari" che ho sempre guardato da lontano, non ci posso credere che ci sto andando.
"ciao ragazzi, questa è la mia nuova amica Nicole"
stringo la mano a tutti per presentarmi.
Passo il pranzo con loro e ogni tanto guardo Federica che mi lancia occhiatacce e Andrea che invece sembra deluso. Ok quindi non posso farmi nuovi amici, tutto normale.
"che hai?" mi chiede Veronica.
"no niente, è che penso che Federica e Andrea siano arrabbiati con me perché non sto con loro ma con te"
"gelosi, lasciali stare" si in effetti è meglio.
Finito il pranzo torniamo in camera, io nella mia e Veronica nella sua.
"hey" dico a Federica appena la vedo in stanza, sta leggendo una rivista e non mi risponde ma mi lancia solo un'occhiataccia.
"senti, devo proprio dirtelo. Se sei gelosa mi dispiace ma non puoi comportarti così" dico tutto d'un fiato, non ci posso credere nemmeno io di averlo detto.
"gelosa?! E' così che mi ringrazi? Tento solo di metterti in guardia su qualcuno che potrebbe comportarsi male con te" si ferma un attimo per poi riprendere a parlare.
"mi sono stancata" dice. Pensavo che se ne sarebbe andata ma siccome non lo fa lei, lo faccio io. Esco dalla stanza e vado nello sgabuzzino dove sono sicura di trovare...
"Manuel!" dico abbracciandolo dopo aver chiuso la porta.
"hey" dice stringendo ancora di più l'abbraccio.
"posso rimanere un po' qua? Ho litigato con Federica e non ho voglia di tornare in camera dove c'è anche lei"
"certo, puoi rimanere quanto vuoi. Sarà il nostro piccolo posto segreto, anche se non è tanto segreto" dice ridacchiando. Ci sediamo per terra e mette il braccio in torno alla mia spalla e io appoggio la testa sulla sua spalla. Non parliamo. Potremmo passare ore e ore insieme senza parlare ma il nostro silenzio dice più di mille parole, certi rapporti sono così e basta non c'è una spiegazione.
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quel maledetto giorno
Ficção GeralNicole, una ragazza studiosa e curiosa di imparare. Finalmente il suo sogno si realizza: andare in Irlanda in un collegio per studiare l'inglese. Ma di certo non si aspetta ciò che accadrà in quel collegio, tra amiche che si rivelano false e ragazzi...