tu ed io

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Mi ritrovavo di nuovo qui, nelle strade che percorrevamo assieme...

Di nuovo qui, in questa bella pianura...

Mi sedetti sotto il nostro albero, quel albero che trovammo io e te

Ricordo che, ogni volta che potevamo, ci sedevamo qui sotto a guardare le nuvole, ed indovinare le loro forme

I ricordi iniziano a riaffiorare, quei ricordi speciali di noi due assieme

Di quando, per il mio regalo di compleanno, a due anni, mio padre ti comprò 

Da quel giorno, noi due diventammo fratello e sorella

Quando iniziai a montarti, avevo un po' paura, ma tu mi calmasti

Ricordai la nostra prima gara, quella gimkana da venticinque numeri, che adesso potrebbe sembrare semplice, ma prima per noi era un grande ostacolo 

Ricordi il nostro primo posto ai campionati nazionali, era stato bellissimo

Poi...

Arrivò il fatidico giorno...

Ci eravamo esercitati per mesi per arrivare preparati a quella gara...

Quella gara che mi separò per sempre da te...

Eravamo partiti a velocità razzo, mangiandoci in un sol boccone i primi due ostacoli da un metro e mezzo l' uno 

Sentivo il rumore dei tuoi  zoccoli battere forte sul terreno, poi uno più forte, prima di sollevarci in aria per il decimo ostacolo

Eravamo quasi alla fine, quando il cavallo che doveva venire dopo di noi, si sbizzarrì, buttandosi sul' ostacolo e facendoti inciampare...

Ora mi ritrovavo al suolo, lontana da te, mi alzai a fatica e un forte dolore mi colpì il braccio destro, però non ci diedi molto peso

Mi avvicinai a te, stavi ancora a terra, immobile, mi sedetti vicino a te, e notai che non respiravi

Ti abbracciai con quelle poche forze che avevo, per poi scoprire che mi ero sporcata di sangue, il tuo sangue, che ormai usciva a dirotto dal tuo collo, come le mie lacrime uscivano dai miei occhi

Sentì mio padre prendermi in braccio e portarmi dentro un ambulanza, accompagnato da molti medici che mi chiedevano qualcosa, ma non riuscivo a comprendere le frasi

Dopo un po' di settimane, si viene a scoprire che tu eri morto non solo per il collo rotto, ma anche per una grande lesione causata da un pezzo di legno affilato

Ritornai alla realtà solo dopo essermi accorta che avevo le guance bagnate da calde lacrime, piene di tristezza, dolore e quel brutto ricordo, il mio ultimo ricordo di te...

Mi alzai, per poi incominciare ad incamminarmi per ritornare a casa, quando notai che un po' più lontano da dove mi trovavo, c'era un puledrino molto simile a te

Corsi da lui, lo presi in braccio, ed iniziai a correre verso casa, sperando di salvarti

Ormai da quel speciale incontro, erano passati molti anni, decisi di chiamarti come lui, il mio primo cavallo, ma non per rimpiazzarlo, ma perché, senza il suo sacrificio, non ti avrei mai salvato, e tu adesso non saresti qui con me, sotto questo magico albero

solo tu ed io

Tu ed io (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora