Vienna

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"Dove mi stai portando?" chiesi rompendo il buio che ci travolgeva.

"É una sorpresa. Tranquilla, non ti porto a morire." disse lui scherzando.

"Ah beh....lo spero per te."

Osservai attentamente la strada difronte a me, Londra era davvero stupenda. Alla radio passavano canzoni di cui non conoscevo il nome, ma il flow era orecchiabile. Zayn capì che la canzone era di mio gradimento e disse "Si chiama Vienna, di Billy Joel. È davvero una canzone straordinaria."

"Già, hai ragione. Mi piace davvero tanto."

"Beh principessa, mettiti comoda. Siamo arrivati."

Alzai lo sguardo e la prima cosa che attirò la mia attenzione fu un piccolo laghetto. Difronte c'era un gazebo con un tavolino apparecchiato. Il tutto era circondato da piccole lucine appese e c'erano delle polaroid attaccate con delle mollette. Prima che partissero in tour, io e Zayn avevamo questo vizio di scattarci delle foto con la mia polaroid. Mi ricordo che quell'estate ne facemmo davvero un sacco, infatti mi disse "Queste qui le conservo io, tu tieni quelle più brutte, perché poi alla fine non lo sono, sono solo venuto male io. Ti prometto che le porterò sempre con me, così mi sarai vicina anche quando siamo a migliaia di km di distanza"

A quanto pare lo aveva fatto davvero. L'atmosfera era davvero magica, era tutto completamente perfetto.

"Wow..." riuscì a dire.

"Ti piace?" disse lui speranzoso.

"Tantissimo Zayn, è meraviglioso. Non pensavo che avessi tenuto sul serio quelle foto".

"Te lo avevo promesso. Questa è la nostra serata, tu sei bellissima e meriti di stare tranquilla."

Trascorremmo la serata parlando del più e del meno, di tutto quello che avevamo fatto in questi anni, gli parlai di Justin e lui di Perrie. Solo che sapevo dove realmente voleva andare a parare.

"Senti ma..." ricominciò lui vago

"Dimmi..." vai Zayn, chiedimelo...

"Perché Liam era da te stanotte?"

"Gli sono successe varie cose e aveva bisogno di aiuto. Non ti dirò nient'altro, perché credo che tu sappia perché lui stia così"

"Si che lo so, lo so benissimo. Solo che tutti noi ragazzi facciamo di tutto per tirarlo su di morale, ma lui è impulsivo e quando cade nel buio è difficile tirarlo su di morale. Infatti oggi quando siamo andati in studio non ci aspettavamo di vederlo, dopo quello che Louis ci aveva raccontato. Invece era lì, sorridente, ha chiesto scusa a tutti e ci ha detto della vostra conversazione. Quindi, a nome di tutti, ma specialmente personalmente, ti ringrazio tanto, hai evitato un casino."

"Zayn...non ho fatto nulla di che, l'ho solamente fatto riflettere. Non capisco perché tutta questa gratitudine nei miei confronti. Non che mi faccia piacere, però...bho."

"Devi sapere una cosa, che forse ti toglierà tutti i dubbi che hai."

"Parla" dissi schietta.

"Quando eravamo in tour parlavo sempre di te a tutti, di quanto mi mancassi e il resto. Specialmente con Liam sfogavo tutte le mie preoccupazioni e il resto. Quando parlavamo al cellulare, o in videochiamata, lui voleva essere sempre presente. Da qui cominciò ad interessarsi sempre più a te, e non vedeva l'ora di tornare per conoscerti."

"Quindi lui già mi conosceva?"

"Beh come sai già ti conosceva dai casting, solo che non avevate tutta questa confidenza." precisò lui "solo che voleva avere la possibilità di conoscerti meglio. Solo che quando lo hai visto in quelle condizioni si era intristito ancora di più, ecco perchè ha dato il peggio di se."

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