Ed allora lì eccomi accomodato
Nel mio tiepido letto
Col freddo ch'intorno mi danzava
Con quei suoi passi di gelo
Inchiodato dal fato
L'oppressione sul petto
C'ancor m'opprimeva
Ed aumentava pelo a pelo
Allora in piedi m'alzai
Contro il freddo combattei
E curioso verso la finestra mi condussi
Col core pieno di speranza
M'affacciai
E vidi
Ma nel farlo il cor m'autodistrussi
Non più v'era la piana d'amichevolezza
Bensì un cumulo confuso
Pietra sprecata
Crateri volti al cielo
E il fumo s'innalzava
E lì avevo concluso
Che la vita è spacciata
A confronto dell'accollo
Della polvere e del l'ordigno dal cielo ch'avanzava
