Una splendida idea

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Ecco
Ci risiamo
Lily sta piangendo per la quarta volta in due ore, dopo aver rivisto Severus Piton.
Al momento la mia camicia è diventata trasparente da quanto è bagnata, e i suoi singhiozzi la scuotono, mentre è accoccolata tra le mie braccia.
Sirius, Remus e Peter non hanno accesso alla nostra stanza finché questa piccola crisi non sarà risolta, e fortunatamente abbiamo una scorta di cioccorane da smaltire.

«Andiamo amore, non fare così.« le lascio un bacio sulla fonte, stringendola a me. «Non ne vale la pena. È solo un sudicio, schifoso mangiamorte.» sbotto mentre lei tira su con il naso.
«Eravamo migliori amici e...e adesso-»
Si interrompe, singhiozzando più forte di prima. Non sopporto vederla così.
Non dopo tutto quello che ha passato negli ultimi tempi.

«E adesso no. Perché le persone cambiano Lils, e non ci puoi fare nulla. Si prendono strade sbagliate, si imboccano vie oscure a volte. Non devi piangere. Non sopporto vederti distrutta.» l'ennesimo singhiozzo la scuote, e ormai comincio a pensare di essere inutile.
Completamente inutile.
Come faccio a non sapere come consolarla? Sono o non sono James Potter?

«Lily mi spezzi il cuore. Ti prego, non piangere. Devi solo dimenticarlo» addento un petto di cioccolata e spero in una reazione positiva. Sto cominciando a deprimermi. Sono sensibile alle lacrime, e Remus lo sa bene.

Oddio James
Che femminuccia che sei

«Io non voglio piangere ma...non riesco a smettere. Continuano a tornarmi alla mente tutti i momenti belli che abbiamo passato insieme» piagnucola lei, poggiando la guancia sul mio petto.

Ecco
Adesso mi sento davvero inutile
Come i libri di Sirius
Io ho fatto soffrire Severus per anni, e forse se quel giorno non lo avessi appeso per le mutande adesso loro due sarebbero ancora amici.
Forse Lily avrebbe avuto accanto qualcuno di migliore. Qualcuno che sa come farla smettere di piangere.
Mi sto sentendo male
Davvero, tanto male.
Adesso piango pure io probabilmente

«James?» la sua voce mi riscuote dai miei pensieri. «Stai bene?» abbasso lo sguardo, incrociando i suoi occhi verdi contornati da una strana roba nera.
Ma che si è messa in faccia?
Come fa ad essere bella pure così?

«Uhm...no» sospiro appoggiando la guancia sulla sua testa. «Mi sento stupido e inutile. Davvero tanto. E anche in colpa. Mi sento tremendamente in colpa per aver distrutto la vostra amicizia, e anche per amarti. Sono convinto che lui saprebbe come farti smettere di piangere, magari anche amarti meglio. E anzi, non staresti piangendo adesso se non lo avessi appeso a testa in giù quel giorno. E questa situazione mi ricorda terribilmente il fatto che sono stato una pessima persona per moltissimo tempo. E che forse non sono degno di amarti. Cioè, in sostanza, sto andando nel panico» concludo sfregandomi una mano contro la fronte.
Bravo James
Hai fatto la figura del deficente
Lo vuoi un'applauso?

«James ma che stai dicendo?»
Questo somiglia terribilmente all'inizio di un litigio che finirà con un vaso distrutto contro il muro

«Dico solo che sono confuso. Come puoi capire»
«Mi vuoi lasciare?» si stacca da me, gelandosi.
«No, assolutamente. Ma ho paura di non essere abbastanza. Non so esattamente quale sia il mio problema. Temo di non poter essere meglio di Piton » sono terribilmente affranto, e il mio umore rasenta la superficie del lago Nero.

«Stai scherzando spero» mi fa lei, mettendosi in ginocchio davanti a me.
«James» mi richiama. Il mio sguardo è fisso sul copriletto rosso, senza alcuno scopo in generale. «Ti dispiacerebbe ascoltarmi per un momento?» mi chiede passandosi le dita sotto gli occhi. Annuisco, alzando lo sguardo, mentre lei si sistema sulle sue ginocchia facendo dondolare il materasso.

«Ascoltami bene, perché lo dirò una, e una volta soltanto. Tu sei l'uomo più splendido che io abbia mai conosciuto. E sono follemente innamorata di te. Non potrei amarti di più, chiaro? Non voglio assolutamente che tu ti compari a qualcun altro, in nessun caso. Capito? Provaci un'altra volta e ti picchio.»
Sorride, soddisfatta, e delle lacrime non c'è più traccia. Mi accarezza il viso, mi pettina i capelli con le dita, mi lascia un bacio sull'angolo della bocca.

Le sue dita sfiorano la mie pelle
delicatamente, facendomi sorridere.
«Sei bellissima» rido, mentre mi aggiusta il colletto della camicia.
«Sei un bugiardo. Sembro un panda probabilmente.» mi risponde lei, lisciandomi il tessuto sulle spalle.
«Ti amo» sussurro prendendole le mani nelle mie. Le bacio i dorsi delle mani, sotto il suo sguardo attento.
«Anche io.» mi dice incastrando il suo sguardo nel mio. «E mi è venuta una splendida idea sai?»

«Che idea?» le chiedo avvicinandomi. Il suo profumo alla vaniglia mi circonda, in contrasto con il mio.
«Potremmo rilassaci un po'» mi propone circondandomi il collo con le braccia.
«Mi sembra un'ottima idea» replico, prima di baciarla.


Chiedo umilmente perdono
800 parole è un ragione di morte, lo so
Ma solo perché volevo garantirvi un capitolo anche oggi.
Manca poco ormai, alla fine della storia, e io mi sento in colpa a scrivere ogni capitolo, consapevole che ne tolgo uno alla lista di quelli da fare prima di concludere.
Spero vi sia piaciuto
Che ne pensate delle paure di James?
Fondate o infondate?
Fatemi sapere
Io vi amo (da lontanissimissimo)
A presto
Andate in pace
Lily❤️❤️

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora