L'ARTE DELLA PERSEVERANZA

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Era mattina, più precisamente una tiepida mattina di aprile, la primavera era ormai sbocciata e gli alberi verdeggiavano lungo il viale. Nicola, dal suo terrazzo, pensava a una nuova notizia che cambiava in meglio la sua vita da giornalista. Era sempre stato il suo desiderio scrivere articoli per qualche giornale internazionale e accumulare la sua fama riuscendo a partecipare ad interviste televisive.

Ma sino ad allora era riuscito a pubblicare qualche articolo a giorni alterni sul giornale locale e si guadagnava da vivere facendo il cameriere in un locale molto in voga in centro città. Non guadagnava male con il suo lavoro, ma era testardo ed era pronto a lasciare tutto per inseguire il suo sogno: diventare un giornalista di fama mondiale.

Il terrazzo era il suo luogo di riflessione personale, gli piaceva sedersi sull'amaca che aveva comprato anni prima durante il suo viaggio in Messico, prendendosi una sigaretta e riflettendo su come raggiungere il suo obiettivo. Così gli arrivò l'idea tanto attesa: Il giorno dopo sarebbe partito per la Cina.

Era mattina, più precisamente una tiepida mattina di aprile, la primavera era ormai sbocciata e gli alberi verdeggiavano lungo il viale. Nicola, dal portico sotto casa, con una grande valigia in mano, si diresse verso la macchina per raggiungere l'acquisto di Roma. Arrivò dopo circa due ore e fece il controllo dei bagagli. Avevo prenotato il posto più economico del volo, in coda all'aereo e con le cuffie in testa si sta preparando ad affrontare il lungo viaggio.

Arrivò a Shanghai che era ormai notte e un facchino dell'Hotel era arrivato un prenderlo per portarlo al luogo del soggiorno.

<< signor ... Costa, la sua stanza è la 258 >> disse la signorina alla reception. Nicola prese le chiavi della stanza e si diresse all'ascensore. La sua stanza era al 20 ° piano e durante la salita immaginava tutte le notizie che avrebbero potuto scrivere dalla Cina. La mattina successiva era già con la telecamera, la penna e il quaderno nello zaino e come un esploratore anni '60 si sta preparando ad uscire in quella specie di giungla urbana che era diventata la città negli ultimi dieci anni. Camminò a lungo dirigendosi verso il municipio della città un grattacielo altissimo ricoperto da grandi vetrate. Pensò che quel palazzo rappresentasse la gerarchia sociale ponendo ai piani più bassi delle persone con incarichi meno importanti e salendo si arriva ai funzionari con i ruoli più prestigiosi. Ma non era venuto fino a Shanghai per descrivere questi suoi pensieri, seppure interessanti. Il suo compito era diventato descritto dalle condizioni delle campagne circostanti l'area cittadina.

Passati due anni Nicola ha finalmente terminato il suo libro, cronache dalla remota Cina, ed è pronto per mandarlo in editoria. Nonostante gli editori avessero valutato il suo libro come "scadente e scarso di contenuto" decidono di stampare le prime mille copie di tasca propria. Le librerie della sua città ricevono a ricevere le prime copie di esse vengono vendute in appena due mesi. Non si può dire che la vendita dei libri sia veloce, ma rispetto a molti altri è sicuramente più produttiva e soddisfacente e invita Nicola a impegnarsi maggiormente. Riesce così a vendere diecimila copie nel giro di un anno e ad intascare poco più di mille euro, i quali non sono sicuramente garantiti per vivere, ma a lui va bene così, non aveva mai fatto una simile successo ei suoi libri .

Era sera, più precisamente una sera di aprile, era ormai passato più di un anno dal viaggio in Cina, ma su un terrazzo la luce è accesa. Nicola, come tutti i giorni, si rifugia sulla sua amaca a pensare e immerso nei suoi pensieri inizia a dettare le prime basi del suo futuro libro: "L'ARTE DELLA PERSEVERANZA". Diventerà in poco tempo un best seller internazionale e le televisioni più importanti gli chiederanno moltissime interviste.

<< Signor ... Costa >> cominciò l'intervistatore << quali sono i motivi e gli avvenimenti che la loro portata ha scritto un libro? >> e lui, che aveva iniziato a parlare dal fondo della sua coscienza << signore, ma è ovvio, io sono definisco testardo, ma testardo in senso positivo. Vede, non sempre sono stato considerato per le mie opere, ma io, possiedo l'arte della perseveranza >>.

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⏰ Last updated: Mar 30, 2020 ⏰

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